20 febbraio 2013

Ripartire è un’arte

 
Ecco la performance, "Ripartire è un'arte" che Damiana Leoni ha realizzato per la sua candidatura nella lista civica di Nicola Zingaretti.
A bordo di una Cinquecento gialla, in giro per le strade di Roma. Con al megafono Elisabetta Benassi che fa risuonare alcune belle parole di Boetti. Con accanto Massimiliano Maggi

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5 Commenti

  1. Exibart, non è certo quello che ci aspettavamo da una testata che sta lavorando seriamente. Fatevi del bene, rimuovete questa cosa.

  2. Caro Mario, perché? Per dovere di cronaca abbiamo semplicemente riportato il video di una performance. Anche per tentare di alleggerire una campagna elettorale al veleno, sentendo finalmente le parole di un po’ di artisti.

  3. ormai è folclore a cui anche il sistema si diverte oltre i giapponesi con macchina fofografica…..quando un fenomeno sociale-politico-artistico si ripete una seconda volta (1968) diventa folclore,farsa,innocua,vecchio che non vuole morire….ogni rifiuto del sistema ideologico dominante oggi,sembra generato dal sistema stesso,o con il suo beneplacito:i bambini ribelli si divertano pure con i megafoni e con le performance, è buon per noi che sia sempre carnevale,tutti devono essere allegri,divertirsi,questo servirà a distrarre gli sfruttati,i massacrati,a divagarli come già fanno i rutilanti media televisivi nazionali…..l’orchestrina dei campi di concentramento è sempre di enorme utilità sociale per un dominio sempre più bi-tri-polare,l’essere di questo dominio sociale è uno ma le sue facce sono molte……

  4. queste sono cose da testate di gossip. questa signora ha ridicolizzato un artista che rappresenterà l’italia alla biennale di venezia di fronte al mondo, e quando vedremo il suo lavoro ci ricorderemo che ha votato PD, che ha girato in un corte di 4 gatti e che soprattutto si è schierata per la politica dopo aver condotto per anni testimonianze di una politica sbagliata.
    queste cose politiche non sono dovere di cronaca, sono gossippate per aumentare i lettori e i commenti.
    non fate questa fine o finirete per non essere più una testata seria ma una testata che punta ai numeri.

  5. una conferma in più, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto sia caduta in basso la politica. e soprattutto di quanto sia caduta in basso l’arte. o tempora o mores, è impossibile non chiosare.

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