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Firenze 8 maggio 1999 Alla loggia dell’Orcagna danneggiato uno dei 15 leoni d’ornamento
Danneggiamenti
Una turista si arrampica sulla statua per farsi fotografare e la pietra cede. Il dibattito che ne consegue verte su tre punti:
Transennare l'intera loggia
Transennare le singole opere
Considerare l'accaduto normale amministrazione
Transennare l'intera loggia
Transennare le singole opere
Considerare l'accaduto normale amministrazione

di redazione
Il leone danneggiato nel marzo del 1999
Il danno al basamento
Nel 1821 Ledy Morgan, di sentimenti democratici, scrive: «La loggia è stata eretta sulla piazza principale di Firenze affinchè i magistrati potessero riunirsi per trattare gli affari, al riparo delle intemperie, ma sempre sotto gli occhi attenti del popolo, in presenza del quale venivano discussi tutti i problemi importanti, giacché il governo era il rappresentante e non il padrone dei fiorentini.»
Opere esposte alla loggia
Sei sculture antiche raffiguranti vestali, sacerdotesse e matrone romane
Ritratto di Polissena di Pio Fedi (1866)
Perseo che regge la testa di Medusa di Benvenuto Cellini (ora in restauro)
Leone di marmo di Flaminio Vacca XVI secolo
Leone di epoca classica in restauro
Alice che sorregge il corpo di Patroclo, opera greca
Ratto delle Sabine del Giambologna (1583)
Ercole in lotta con il centauro Nesso del Giambologna (1599)
[exibart]
Danneggio dunque sono. Anche il vandalismo è firma. La coltellata a un Caravaggio, la martellata alla Pietà sono tentativi paranoidi di uscire dall’antieroismo anonimo della condizione del turista.
Carissimi, come responsabile della Vigilanza Ambientale degli Amici della Terra devo precisare che:
1)nessuno beve, mangia, fuma sotto la Loggia quando siamo di servizio;
2)non si è trattato di un attentato, ma della vecchiaia della pietra (rifacimento del tardo ottocento)che non regge al passare del tempo
3)controlliamo, ma non si può vivere in una città imbalsamata