Categorie: Danza

Da Beethoven a Kanye West, i corpi rivoluzionari di Emanuel Gat a Torinodanza

di - 17 Settembre 2024

Con Emanuel Gat, bisogna abbandonarsi al solo piacere della danza, al continuo rigenerarsi del movimento, al suo esplodere, implodere, ritornare a stupirci, smuoverci stando seduti, seguendo quel flusso dettato dalla musica del rapper americano Kanye West, inframezzata dalle note del secondo movimento della Sonata per pianoforte n.32 di Beethoven. Freedom Sonata della compagnia Emanuel Gat Dance (al Festival Torinodanza, in prima nazionale, con grande successo) è un altro potente affresco del connubio “danza e musica” che il coreografo israeliano – ma da anni residente in Francia, ora a Marsiglia, con la sua compagnia -, da sempre connette nelle sue creazioni: un rapporto indissolubile che costituisce la sua cifra creativa. Matrice che affonda l’ispirazione in molti generi musicali, spaziando dal classico al pop, al jazz, alla lirica, senza distinzione.

Freedom Sonata © Julia Gat

Sulle incursioni stilistiche di Kanye West – dell’album del 2016 The Life Of Pablo denso di brani che oltrepassano i recinti dell’hip hop con sonorità elettroniche, rock, e classicheggianti, e con testi provocatori -, Gat costruisce, con la sua personale scrittura coreografica, un freestyle di danza come avviene sulle strade. Si entra ed esce dallo spazio, a turno, in coppia, o in gruppo, a piedi nudi o calzando scarpe colorate; si gioca, si creano complicità, sinergie, variazioni, solenni posture, poetici tableaux vivant e sequenze di fluida energia e virtuosismi.

Freedom Sonata © Julia Gat

Nei continui e improvvisi cambi di atmosfera dettata dal crossover di generi musicali e song di Kanye West, c’è, nel turbinio dei corpi, chi avanza seguìto dal gruppo e lo guida, chi se ne stacca e segue il suo istinto, chi prende in braccia l’altro in segno di aiuto, chi lo carica sulle spalle, chi indica una direzione, chi mostra vicinanza, solidarietà, altri, invece, rabbia, sfrontatezza, scontrosità, nel complessivo disegno di sequenze festose, malinconiche, nervose. Tutto in nome di una modalità che vuole esplorare la ricerca di equilibrio tra individuo e comunità, tra forza creativa e forza distruttiva, finalizzate all’organizzazione armonica delle relazioni sociali, ad alternative di aggregazioni dove prevalga il senso della collettività.

Freedom Sonata © Julia Gat

L’approccio in libertà del movimento degli undici danzatori, genera intrecci complessi, fluidi, connessioni continue, corse frenetiche, rotolamenti e sviluppi improvvisi a partire dall’assolo iniziale che da fermo prende lentamente vita, e dal progressivo séguito sempre più corale, muovendosi tutti e interagendo sul progressivo stendere e incollare a terra diverse strisce di moquette bianca srotolate a vista e via via unite durante lo spettacolo, fino a formare un vasto e unico tappeto di danza, spazio luminoso della convivenza umana.

Freedom Sonata © Julia Gat

Nella grande tavolozza del palcoscenico dove i corpi dei danzatori sono come pennelli che dipingono prima sul nero, dopo sul bianco, trionfa il candore dei costumi – camicioni, t-shirt, slip, pants -, poi tutti neri, sulle luci a scena piena, di chiaroscuri, di quadrati e recinti circoscritti, di fari e di controluce. E trionfa la compagnia, il suo coreografo, e l’apertura del festival torinese.

Freedom Sonata © Julia Gat

Articoli recenti

  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20
  • Arte contemporanea

Biennale delle Orobie, il 2025 della Gamec tra mostre e progetti diffusi

Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…

21 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…

21 Dicembre 2024 11:24
  • Fotografia

Other Identity #139, altre forme di identità culturali e pubbliche: Matteo Galvanone

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

21 Dicembre 2024 10:20
  • Danza

Milano, i 15 anni di Fattoria Vittadini, una danza di creatività condivisa

Come non luogo non sono male: Fattoria Vittadini celebra 15 anni con uno spettacolo che intreccia potere, fragilità e condivisione,…

21 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Middle Way: Francesca Ferreri e Laura Renna in mostra a Bergamo

Traffic Gallery ospita, fino al prossimo 22 febbraio, “Middle Way”, una mostra variegata ed emozionale in cui il segno, la…

21 Dicembre 2024 0:02