Il coco de mer nell’antichità era ritenuto un seme leggendario, frutto di alberi sottomarini che formavano una mitica foresta subacquea, rinomato per le sue proprietà afrodisiache, destinato a re e regine, agognato oggetto di cui solo pochi potevano fregiarsi; oggi esistono della palma meno di 20mila esemplari, protetti e riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si muove dunque tra alto artigianato, arte, e ambiente la nuova collezione, dedicata proprio al coco de mer, di Benedetta Brachetti Peretti, designer che si è sempre distinta per il suo talento nel disegno e per lo stile assoluto, capace di generare oggetti che rappresentano alchimie di forme, colori e proporzioni.
Durante l’intera estate 2023, a partire dal 13 luglio, le sue opere più recenti saranno esposte a Capri negli spazi della Liquid Art System di Franco Senesi. La mostra, dal titolo evocativo, “La Forma del Mito”, porta sull’isola dal sempiterno fascino una esclusiva serie di Coco de mer, emblema della femminilità nella sua accezione più sensuale e ancestrale.
Rara specie di seme di una albero di palma presente nell’arcipelago delle Seychelles, «Il coco de mer rimanda infatti al mistero della vita, inneggia a l’origine du monde, alla perfezione dei meccanismi della Natura», sottolinea il curatore e critico d’arte Angelo Crespi.
In grado di galleggiare per anni nell’Oceano Indiano e raggiungere le spiagge più remote, un tempo questo seme, il più grande del regno vegetale, era considerato una sorta di dono degli dei agli uomini, un tramite tra il mondo visibile e quello invisibile, ed ha assunto il potere dell’amuleto. La designer romana, paladina del savoir-faire italiano, ha sperimentato materiali diversi come il vetro e la terracotta, e associato a ogni coco de mer il suo degno supporto, con dei coffee table dalle linee essenziali ed audaci.
Un connubio già sperimentato per Benedetta Brachetti Peretti quello tra decor e arte, che si rinnova oggi in collaborazione con una delle grandi gallerie d’arte contemporanea italiane con sede a Capri, Anacapri, Positano, Ravello e da pochi mesi a Miami. La Liquid Art system, infatti, sin dai suoi esordi si è caratterizzata per una ricerca artistica figurativa che concilia estetica e tecnica, prediligendo temi universali e messaggi internazionali. Opere di forte impatto, che omaggiano il senso del bello, emozionano, comunicando in maniera diretta ed immediata con lo spettatore. Un approccio “glocal” alla fruizione dell’arte contemporanea, che guarda al mercato globale, non dimenticando i contesti locali.
La nuova collezione in mostra a Capri, circa 20 opere tra preziosi coco de mer di varie dimensioni, e coffee table in legno, tra varianti nature, nere lucide, trasparenti e pop multicolor, concretizza il desiderio di Benedetta Brachetti Peretti, di produrre oggetti che trovino la propria ragione di essere nella bellezza della loro forma prima ancora che nella loro funzione quotidiana.
Emblema di amore e desiderio, il seme attorno al quale ruota l’esposizione rappresenta l’esuberanza quasi miracolosa con cui la Natura riproduce sé stessa, una Natura che va rispettata e protetta, soprattutto considerando che la palma da cui proviene, la Lodoicea maldivica, è a rischio di estinzione.
«Disegnare e modellare questa inedita collezione è stato per me come dare una forma al Mito: molto più di un frutto proibito, il mio coco de mer è testimone del processo mimetico dell’arte nei confronti della natura», commenta Benedetta Brachetti Peretti, che conclude: «E quale luogo più consono più dell’Isola di Capri per dare a questo seme una nuova linfa».
Intorno al coco de mer sono nati miti soprattutto legati al mare, miti di viaggio e di partenze, di abbandono ma anche di ritrovamenti, miti di amore e disperazione, che, rimandano alle leggende altrettanto oscure e sublimi sulla natura, quasi magica, dell’isola di Capri, punto di approdo e di esilio fin dai tempi remoti.
Un viaggio che, nel segno dell’arte, inizia da una remota isola delle Seychelles e giunge a Capri. E dunque una scelta affatto casuale, come dichiara il gallerista e imprenditore Franco Senesi: «In un’isola tanto contaminata dal bello, i coco de mer sembrano possedere una carica magnetica, di cui tutta Capri è pervasa: rappresentano un monito ad essere degni custodi dei frutti della Terra, riconoscendone il valore ed il potenziale. Il tema della fertilità cui viene subito da pensare osservando le creazioni della Perretti è lo specchio di qualcosa di più profondo, atavico: un invito a coltivare bellezza, a celebrare la vita».
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