08 aprile 2025

Arredi rigenerati contro la fast furniture: il manifesto di GpuntoStudio

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La collezione di arredi rigenerati GpuntoStudio sfida la fast furniture, alla Milano Design Week 2025: l’esposizione negli spazi sotterranei di Nolo91 – Basement

GpuntoStudio, Salotto d’Oriente. Un divano antico ripensato con un rivestimento prezioso: il fascino del passato incontra la sensibilità del presente. Un divano che racconta di viaggi, di nobiltà e di un’eleganza che non conosce mode - Courtesy GpuntoStudio

Trasformare il design in una pratica di resistenza, a favore della sostenibilità ma senza perdere comfort e bellezza. In piena Milano Design Week 2025, GpuntoStudio sceglie il linguaggio del recupero per raccontare una nuova storia: dal 7 al 13 aprile, negli spazi sotterranei di Nolo91 – Basement, sarà visibile al pubblico Ex Nihilo Nihil Fit, una collezione di imbottiti e arredi rigenerati che ribalta il concetto di nuovo come valore assoluto.

GpuntoStudio, Giardino segreto. Ogni fiore, ogni ricamo, ogni dettaglio racconta una storia di rinascita. La seta, i velluti e le stampe floreali si intrecciano armoniosamente con il passato della poltrona, risbocciando – Courtesy GpuntoStudio

Cosa fa GpuntoStudio

GpuntoStudio è la sintesi del percorso di crescita progettuale di Nicola Pietrobelli, interior designer classe 1989. Dopo aver completato gli studi al Politecnico di Milano, Pietrobelli ha esplorato vari ambiti della progettazione, in costante ricerca di un mezzo d’espressione che rappresentasse il suo sguardo sulla creazione di oggetti e di spazi. Inizia con la progettazione di eventi e contestualmente riscopre dai grandi artigiani storici milanesi l’arte del cucire paralumi e plasmare il tessuto, di cui espone una linea durante la Design Week 2021.

Nel 2022, Pietrobelli interviene sull’ultimo piano di Terrazza Martini, proponendo un restyling dell’arredo che fosse coerente coi colori e lo spirito del brand. Nel 2023 lancia il progetto STAICOMPOSTAE*: placemats in tappezzeria plastificata recuperata da campionari di archivio selezionati e salvati dal macero. Nel 2024 presenta il Brand NORA*luce: leggeri paralumi realizzati a mano con tessuti print Block indiani.

Sul fronte progettazione d’interni Pietrobelli si dedica principalmente alla progettazione di residenze private, dove pone grande attenzione alla salvaguardia dei materiali originali degli interni. La sua filosofia progettuale si basa sul rispetto e la valorizzazione degli elementi esistenti, integrandoli armoniosamente con pezzi salvati e trasformati in unicità.

Nulla nasce dal nulla, un manifesto di design

Il titolo della nuova serie Ex Nihilo Nihil Fit, “nulla nasce dal nulla”, mutuato dal latino e spesso attribuito al pensiero presocratico e sintetizzato nella massima del grande chimico Antoine-Laurent de Lavoisier – Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma – si fa manifesto di un’estetica circolare, ormai sempre più considerata dai brand di design e non solo, che trova, nella materia già vissuta, la scintilla di una forma inedita.

GpuntoStudio, C’era una volta… Un pezzo che intreccia l’elevata qualità manifatturiera contemporanea con la poesia delle antiche tradizioni tessili. Ogni merletto cucito a mano è un omaggio all’artigianalità perduta, riportata in vita con eleganza - Courtesy GpuntoStudio
GpuntoStudio, C’era una volta… Un pezzo che intreccia l’elevata qualità manifatturiera contemporanea con la poesia delle antiche tradizioni tessili. Ogni merletto cucito a mano è un omaggio all’artigianalità perduta, riportata in vita con eleganza – Courtesy GpuntoStudio

Sedute e divani dismessi vengono sottratti all’oblio per rinascere come pezzi unici, frutto di un processo in cui si intrecciano artigianalità, tecnologia e materiali non convenzionali. Contro la logica della fast furniture, veloce, standardizzata, destinata a invecchiare male e in fretta, Ex Nihilo Nihil Fit vuole opporre una pratica che è insieme gesto artistico e riflessione etica.

GpuntoStudio, Sultana. Nella più iconica delle forme balneari inseriamo le vibes morbide dei tappeti persiani, dando vita a questa calda distopia – Courtesy GpuntoStudio

L’allestimento, pensato per favorire un’immersione esperienziale, sollecita lo sguardo del visitatore a interrogarsi sulle derive del consumo contemporaneo. In un tempo dominato dall’obsolescenza programmata e da oggetti destinati a perdere valore appena acquistati, GpuntoStudio ribadisce che il recupero non è un ripiego ma un atto creativo. Ogni arredo, pur mantenendo tracce della sua esistenza passata, viene trasformato in qualcosa di sorprendente. È un gesto politico che sottrae materia al ciclo distruttivo del consumo, trasformandola in valore durevole, sia estetico e funzionale che affettivo.

GpuntoStudio, Bauhaus esotico. Il pezzo mette in dialogo il rigore e la funzionalità del Bauhaus con l’opulenza e il fascino dell’estetica orientale – Courtesy GpuntoStudio
GpuntoStudio, Cipria. La leggerezza del velluto incontra la corposità del tappeto orientale, un contrasto materico che si traduce in pura armonia visiva e tattile. La struttura sottile e slanciata accoglie con eleganza la ricchezza di trame e colori, fondendo il rigore del design con il calore dell’artigianato – Courtesy GpuntoStudio
GpuntoStudio, S’Intrecciu. Un incontro tra tessuti antichi: il tappeto sardo, con i suoi motivi iconici, si fonde con la lana grezza e soffice, trasformando questa poltrona in un’esperienza tattile e visiva senza pari. Tradizione e comfort si intrecciano in un equilibrio perfetto – Courtesy GpuntoStudio

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