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Cingomma è un’azienda italiana che trasforma vecchi copertoni e camere d’aria di bicicletta in oggetti di design. Costituitasi tra il 2009 ed il 2010 da un team di amici torinesi, Cingomma ha scelto di migliorare il mondo in cui vive promuovendo i valori del riciclo e dell’etica del lavoro.
Scopriamo meglio questo ambizioso progetto assieme a Ivan Sartorio responsabile marketing e comunicazione.
Sul sito dell’azienda si legge «con la consapevolezza di come funziona il mondo degli affari in una città operaia come Torino decide di preferire un prodotto la cui creazione è industriosa e non industriale e per fare questo ci mette il cuore, la faccia e le mani.» Ivan ci ha raccontato che l’idea di Cingomma è nata da una sfida (tutta in salita): quella di lanciare la passione di un amico comune nel mercato mondiale.
L’azienda composta da artigiani italiani, che creano a mano accessori riutilizzando le ruote di bicicletta, si fonda su quattro pilastri: creare lavoro, produrre oggetti super resistenti, realizzarli a mano e proteggere il pianeta.
Analizzando i pilastri dell’azienda assieme a Ivan, ci rendiamo conto di quanta passione e impegno siano alla base di questo progetto. «Le ruote provengono tutte da biciclette dismesse in ciclofficine, questo ci permette di abbattere i costi delle materie prime, concentrandoci invece sulla valorizzazione del lavoro dei nostri artigiani in termini economici» ci ha spiegato Ivan, ma la valorizzazione e il rispetto del lavoro non si limita solo ai loro artigiani bensì a tutti i lavoratori coinvolti nella distribuzione dei loro prodotti: «Abbiamo deciso di creare un e-commerce, come la maggior parte delle aziende, per rafforzare la nostra presenza online, tuttavia, per tutelare gli oltre 250 punti vendita in Italia e all’estero, che hanno deciso di vendere i nostri prodotti, abbiamo deciso di non permettere l’acquisto online se nelle vicinanze è presente un negozio fisico».
La produzione di questo genere di oggetti, realizzati non solo con ruote di biciclette ma anche con vecchi cartelloni pubblicitari e scarti industriali, allunga di molto la vita dei materiali, regalandoci prodotti pressoché indistruttibili. Le texture dei loro prodotti, che variano dal camouflage al mondo animale, sono tutte realizzate utilizzando tecniche e materiali vegetali come il water printing color.
Fra gli oggetti realizzati da Cingomma, oltre alle iconiche cinture, vi sono zaini, borse, portafogli, portachiavi ma anche oggetti di arredo. L’azienda infatti ha deciso di donare una seconda vita anche a poltrone e diversi complementi, ricoprendoli di una nuova pelle di gomma.
Tutti gli oggetti di Cingomma sono numerati, in quanto unici, e non stupisce che l’ordine dei numeri sia negativo, si parte da -1, il numero identificativo della loro prima cintura, visto che ogni singolo prodotto è sottratto a una discarica e rimesso in vita.
Abbiamo infine chiesto a Ivan, quali fossero i suoi consigli per tutti coloro che vogliano portare avanti un progetto simile: «Il primo consiglio che sento di dare è crederci e poi pensare ad un mercato globale e non fermarsi a quello locale».
Volete contribuire ad allungare la vita alle ruote della vostra bicicletta? Benissimo, potete inviare il vostro copertone nella sede di Cingomma a Torino.