-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
CraftWAVE, la collezione di Paolo Nesi per la Milano Design Week
Design
Una scelta che si potrebbe definire quasi curatoriale. Un percorso sensoriale onirico, surreale, in cui not ordinary colors vengono accostati in un flusso in cui si combinano elementi differenti e distanti. CraftWAVE è il titolo della collezione lanciata dal brand Paolo Nesi in collaborazione con Giuseppe Dicecca, fashion stylist milanese. L’impatto cromatico della collezione incanta lo spettatore, mentre l’allestimento propone accostamenti e giochi luminosi, design e arredi, con cui distendere il visitatore e trasportarlo in un percorso fortemente sintestetico.
Entrano in circolo materialità diverse: tessuti morbidi, come i velluti, altri più rigidi e strutturali; cuciture a contrasto e a scomparsa; colorazioni complementari associate nella leggerezza di composizioni intercambiabili. Oggetti come la poltrona TiAmo vengono riproposti in configurazioni differenti, marcando un processo modulare che è presente nell’intera collezione. Il materiale, pienamente in linea con la sensibilità del nostro tempo. Nella versione indoor, il velluto è associato ad un intrigo materico di bouclé misto cotone e lana e il rivestimento interno è una gommapiuma ecosostenibile; l’outdoor è caratterizzati da un tessuto tecnico idrorepellente e una gommapiuma tecnica.
Ancora più marcatamente, il divano modulare Snaked è modificabile in molteplici circostanze: nelle associazioni cromatiche, nei tessuti. Di per sé, elementi come i divani modulari permettono un’infinita riconfigurazione dell’ambiente circostante, sia per adattarsi al contesto in cui viene inserito che alle sue funzionalità. Infine, il divano MissTake, una rivisitazione del classico Chester. Inventato in Gran Bretagna, si pensa, attorno al XVIII secolo, in questa variante è presentato in velluto, con un rivestimento prima trapuntato e poi plain. Una commistione tra l’antico e il contemporaneo, rivisitato attraverso gli occhi poliedrici del designer. Nel caso di entrambi i divani, Snaked e Misstake, le fibre utilizzate sono naturali e riciclate.
Sicuramente un oggetto in cui questi elementi interconnessi rimandano alla natura stessa e al fondamento stesso della pratica del disegno industriale cara a Marcel Breuer: look at usual things with unusual eyes. L’usuale, tuttavia, non è in alcun modo collegato alla banalità: si ripropone come ripetuta configurazione dell’ambiente; riflessione sul ruolo dell’abitare, tra il comfort e la ricerca artistica; lo sperimentare forme più o meno conosciute per ridisegnare l’esistente.
Dopotutto, considerando il periodo storico in cui siamo collocati, l’utilità non è in alcun modo metro di paragone e concezione degli oggetti. La loro forma, la loro funzionalità e la loro continua semplificazione sono fondamentalmente legati alla percezione del bisogno, che non è più legato a un’immagine archetipica dell’oggetto ma è riferito a un determinato e specifico oggetto.
L’allestimento dell’esposizione aiuta a corroborare questa tesi: trascina oltre lo spazio, oltre il tempo, in un’atmosfera rarefatta e leggera. Delle onde informali accompagnano il visitatore lungo il percorso, ripercorrendo le forme del divano Snake e costruendo una cornice per gli altri pezzi: una rotondità e una sinuosità che ripercorrono l’essenza del brand.
L’esposizione sarà visitabile dal 15 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week, mentre giovedì, 18 aprile, si esibirà Irene Fornaciari, cantautrice italiana. Un’emozionante live performance acustica intrisa di sonorità intime e ricercate e in cui la sua voce potente e coinvolgente, unita alla sua inesauribile energia sul palco, promette di creare un’atmosfera indimenticabile.