Categorie: Design

design_personaggi | Nika Zupanc: Mistress Design

di - 29 Aprile 2010

Un titolo, un libro e un film che the lady of the house usa come atmosfera di benvenuto,
invitando tutti a entrare fra le sue quattro mura (espositive). Siamo negli
spazi esterni del Superstudio Più di Zona Tortona, durante l’ultimo Salone del
Mobile 2010.
Nika Zupanc
è l’eterea perfectionist mistress di questa casa fatta di puro design;
dimora breve di delizie fruttate, di pulizia estrema e di asettica femminilità.
Zupanc è la signorina cattivella di una generazione di designer femminili che riutilizza le forme gotiche
del sadico bon ton
per separare il mondo degli oggetti da quello delle cose. La designer in questione, però, ha un genetliaco di
estremo rispetto.
Nika Zupanc si laurea nel 2000 con una votazione
eccellente presso l’Accademia di design e belle arti di Lubiana. Dopo la
laurea, inizia a lavorare come designer indipendente e attualmente partecipa a
diversi progetti di design di prodotto in tutta Europa. Nel 2004 il British
Council la seleziona come giovane professionista di talento per il progetto Rising
Stars of New Europe

e, l’anno seguente, viene selezionata come finalista per la Slovenia per il
settore design di prodotto, in occasione del premio International Young
designer award IYDEY
,
organizzato dal British Council e da 100% Design.

Di lei è stato detto che “i suoi lavori sono
caratterizzati dall’aspetto giocoso e al tempo stesso cupamente avanguardistico
. Tra il 2005 e il 2007, i suoi
oggetti sono stati esposti in 100% Design e Designersblock di Londra, Young
Talent di Hong Kong, Rewiew Gallery presso il Center for Architecture and
Design, The Lighthouse di Glasgow, Salone Satellite di Milano e in varie
gallerie; portandola alla collaborazione (in Italia) con Pininfarina e con
aziende quali Moroso e Moooi.
Se si dovesse stilare una selezione dei suoi oggetti,
sarebbe impossibile non includerli tutti. Le soluzioni tecniche avanzate, i
colori-delicatessen, le superfici smaltate e l’eleganza golosa dei volumi rendono
irresistibile ogni soluzione di Zupanc. Per fortuna, dunque, tra pezzi-icone e
novità prototipali, è stata allestita Gone with the wind, rassegna rapida ed essenziale
che ben saggia il suo intero percorso creativo. Lampade a forma di ciliegia (black
cherry lamps
),
culle hyperminimal
(Vladimir, Boris e Alexander), contenitori di PVC (sugar
cubes
),
macchinine laccate (kostantin beta car), divani con trine e fiocchetti (modesty sofa), cattura-polvere di piume grigie
(unfaithful feather duster) e scale maliziosissime (upper case) esaltano il senso dell’artificio
domestico, simbolizzando materiali e forme di natura.

Tra il fetish glamour e il barocco minimale, la garçonne slovena associa
attributi femminili di una donna ormai socialmente stigmatizzata con intransigenze
letterarie di eroine dal piglio nobile e dall’andatura altera. Intellettuale ma
mai eccessivamente incomprensibile, sofisticata ma mai inamovibile,
intransigente seppur fatale, Nika Zupanc restituisce alle cose il dono di
tornare a essere regali.
Ci auguriamo dunque che la sua produzione di accessori e
oggetti di design, for a home weird home, non smetta mai di luccicare; che il suo spirito
per il senza-tempo sconfigga il finto-chic del repêchage; e che la sua aura di demoiselle delle forme continui a incantare
per cattiveria ed eccessiva buona educazione.

articoli correlati
Il
nuovo Pecci? A Milano, per ora
Milano
è Salone
Compasso
d’Oro? No, di latta

ginevra bria


la rubrica design è diretta da valia barriello

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01