Tre è il numero perfetto, soprattutto se è tre volte 50, ovvero altezza, lunghezza e profondità , dunque 50x50x50 centimetri. Queste le misure con le quali si sono messi alla prova gli studenti del II anno del Corso Triennale in Product Design dello IED – Istituto Europeo di Design di Roma, nell’ambito di un progetto in collaborazione con Metallum Archidesign, il nuovo marchio specificamente dedicato alla progettazione di arredi in metallo di LAMA srl, azienda leader da 50 anni nella lavorazione di precisione dei metalli. Il progetto è stato seguito dalla docente e coordinatrice del corso triennale di Product Design di IED Roma Marika Aakesson e dalla docente Ana Llarin. «Condividere in azienda la creatività e l’entusiasmo dei giovani designer di IED mi ha proiettato con occhi e mente nel mondo del futuro», ha dichiarato Stefano Crescentini, CEO di Metallum Archidesign by LAMA srl.
Chi volesse dare un’occhiata ai prototipi sviluppati dagli studenti – che poi magari rivedremo tra un po’ di tempo su qualche catalogo patinato o in qualche bel negozio – può fare un salto alla terrazza botanica delle Industrie Fluviali a Ostiense, per la mostra che sarà presentata il 25 giugno, alle 19. Infatti, in esposizione saranno 16 progetti e tre di questi verranno premiati non solo con un grant in denaro ma anche con l’avvio di una linea di produzione. I lavori saranno quindi messi in vendita nell’e-shop dell’azienda. Insomma, una bella responsabilità per le ragazze e i ragazzi del Corso di Product Design, chiamati alla sfida reale di esprimere le proprie intuizioni all’interno di tre dimensioni definite, 50³ appunto, e usando un materiale specifico, tanto raffinato quanto complesso e senza tempo. E non è finita qui, visto che i vincitori poi dovranno risolvere le difficoltà di rendere realizzabile industrialmente quanto progettato.
Interpretando la filosofia di Metallum, gli studenti hanno seguito le linee guida dell’utilità , della sostenibilità e della multifunzionalità , termini chiave della progettazione contemporanea. Seguendo il richiamo del materiale, hanno lavorato per sottrazione, mettendo in risalto le forme geometriche e l’alternanza di pieni e vuoti. La mostra rappresenta un’occasione per scoprire le nuove declinazioni del metallo per l’arredo, plasmato dalle visioni dei giovanissimi talenti di IED, che hanno messo utilità , sostenibilità e multifunzionalità al centro dei loro progetti per rispondere con estro e creatività alle nuove esigenze del vivere contemporaneo, per le quali un tavolo può diventare un porta piante e una mensola può mutarsi in appendiabiti.
«L’importanza della collaborazione tra competenze diverse nello sviluppo di un progetto è un punto focale del nostro corso e per gli studenti è importante farne esperienza diretta sul campo», ha spiegato Aakesson. «Hanno imparato che il designer lavora non “per” ma “con” le aziende, così nascono progetti realizzabili che diventano prodotti bellissimi», ha concluso la docente.
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Visualizza commenti
Buongiorno,
abbiamo organizzato la mostra con apertura al pubblico, come da CS, dalle 17,30.
La premiazione alle 19,00.
Vi aspettiamo.
Grazie mille.