-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Si passa dai complementi d’arredo ai piani cottura, dalle protesi mediche ultratecnologiche alle innestatrici botaniche, fino agli oggetti di lusso, tra materiali diversi, fino alle ombre. Perché il design è ovunque e a celebrarne i progetti più innovativi, originali e futuribili è il Premio Compasso d’Oro ADI, i cui vincitori dell’edizione del 2024, la 28ma, sono stati annunciati nel corso di una cerimonia, al Museo ADI di Milano.
Premio Compasso d’Oro ADI: una storia di design
Nato da un’idea di Gio Ponti nel 1954, agli albori del design italiano, il Premio fu organizzato dai grandi magazzini la Rinascente fino al 1958, quando venne donato all’ADI – Associazione per il Dsegno Industriale che da quell’anno ne cura l’organizzazione. Nel 2024, dunque, il Compasso d’Oro ha celebrato 70 anni, sempre nel segno dell’innovazione: la sua storia si può ripercorrere oggi attraverso 370 progetti della Collezione – affidata alla Fondazione ADI nel 2001 –, molti dei quali in esposizione al Museo ADI di Milano.
Il premio Compasso d’Oro viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell’ADI o esterni a essa. La commissione si impegna nel raccogliere informazioni e a valutare e selezionare i migliori prodotti, che vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index.
La cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione dei vincitori del Compasso d’Oro ADI 2024 si è svolta ieri, presso l’ADI Design Museum, in una cerimonia condotta da Claudia Conte, giornalista e opinionista televisiva. Erano presenti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con loro hanno celebrato il 70mo compleanno del premio Luciano Galimberti, presidente di ADI, e Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro. Nel corso della premiazione è stata annunciata una novità di rilievo: una nuova edizione del Compasso d’Oro International Award, aperta a designer dei paesi partecipanti all’Expo, che sarà lanciata a settembre e si concluderà con una mostra dei vincitori nel Padiglione Italia di Expo Osaka 2025. Ne ha parlato Elena Sgarbi, Commissario Aggiunto per l’Italia a Expo 2025 Osaka.
Sono state quindi ricordate alcune figure recentemente scomparse, che si sono distinte per il grande contributo alla cultura del progetto, con la consegna di una targa speciale. Il riconoscimento è andato a Manlio Armellini, scomparso nel 2020, che con FederlegnoArredo fu tra i creatori e i promotori del Salone del Mobile di Milano, e ai designer Gaetano Pesce e Italo Rota, scomparsi nell’aprile di quest’anno. Al termine della premiazione è stata inaugurata all’ADI Design Museum una mostra con 174 prodotti partecipanti all’edizione 2024, che resterà aperta fino al 15 settembre.
Tutti i prodotti partecipanti al premio erano compresi nelle preselezioni di ADI Design Index 2022 e 2023, e sono stati proposti a una giuria composta da Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente; Luciano Galimberti, designer e presidente ADI; Francisco Gómez Paz, designer; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. «L’applicazione di tecnologie avanzate in alcuni prodotti ha segnato una differenza significativa, capace di scardinare tipologie anche consolidate nell’uso, un’attitudine generale che si è coniugata con una particolare maturità poetica», hanno commentato i giurati, aggiungendo che «Un elemento di particolare interesse è stato anche la conferma sempre più convinta da parte dei soggetti pubblici a usare il design nella costruzione di un nuovo rapporto con il cittadino».
Premi Compasso d’Oro 2024
I premi Compasso d’Oro 2024 sono stati assegnati a 20 progetti, a nove personalità italiane e due internazionali è andato il Compasso d’Oro alla carriera per l’importanza della loro figura nel mondo del design. Tre sono i Compassi d’Oro attribuiti a prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale, tutti e tre nati dal lavoro di Gio Ponti. Sono state inoltre assegnate 39 Menzioni d’onore a prodotti scelti per le loro qualità, mentre per la Targa Giovani – il riconoscimento riservato ai progetti degli studenti delle università di design italiane – sono stati assegnati tre Premi e nove Attestati. 311 gli altri prodotti inclusi nel catalogo. Ecco tutti i vincitori nello specifico.
Divano modulare Costume di Stefan Diez per Magis. Categoria: Arredi e complementi per la casa.
Lampada da terra Anima di Davide Groppi e Giorgio Rava per Davide Groppi. Categoria: Apparecchi di illuminazione.
Divano Za:Za di Zaven per Zanotta. Categoria: Arredi e complementi per la casa.
Piano cottura LHOV di Fabrizio Crisà per Elica. Categoria: Arredi e accessori per la cucina.
Rivestimento ceramico Attitude di Daniele Martelli per Cooperativa Ceramica d’Imola. Categoria: Rivestimenti.
Lampada da tavolo Biga di Marco Zito per Lym. Categoria: Apparecchi di illuminazione.
Sedia Farfallina di Álvaro Siza per Bottega Ghianda/Sozzi Arredamenti. Categoria: Arredi e complementi per la casa.
Sistema di illuminazione Figaroqua Figarolà di Paolo Rizzatto e marionanni per Viabizzuno. Categoria: Apparecchi di illuminazione.
Museo D’arte Fondazione Luigi Rovati, progetto di Mario Cucinella Architects. Categoria: Musei.
Ferrari Purosangue di Flavio Manzoni e Ferrari Design per Ferrari. Categoria: Automobili.
Yacht SP110 di Zuccon International Project (exterior design), Lissoni & Partners (interior design), Tilli Antonelli (supervisor) per Sanlorenzo. Categoria: Imbarcazioni.
Tende da eterno MRX di Marco Acerbis per Talenti. Categoria: Arredi e complementi per la casa.
Scarpe da lavoro Glove Eco di Cristian Ardissono per Diadora Utility. Categoria: Prodotti per il lavoro.
Sedili Aria di Goood per Optimares. Categoria: Sistema di seduta per aerei.
Tuta bionica EMSI di Flavio Augusto Gentile per REA Space. Categoria: Prodotti per il lavoro.
Ride on Colors (presso la pista Misano World Circuit Marco Simoncelli) di Aldo Drudi per Santa Monica. Categoria: Sistemi di comunicazione e brand identity.
Protesi per il ginocchio con AI integrata Össur Power Knee di Design Group Italia per Össur. Categoria: Attrezzature mediche e ospedaliere.
Piattaforma digitale per la gestione delle risorse idriche nelle reti di distribuzione Acea Waidy® Management System di Tangity (Parte di NTT DATA Design) per Area. Categoria: Servizi.
Veicolo a guida autonoma per la logistica industriale OMNIAGV di Ilario De Vincenzo per Tesar Automation. Categoria: Macchine e componenti per l’industria.
Facciata interattiva Cellia di Progetto CMR per Gruppo Focchi. Tipologia: Rivestimenti.
Le tre Targhe Giovani sono andate a: Demetra, innestatrice per piante da frutto di Andrea Ceschin, studente dell’ISIA di Roma, (sede di Pordenone); Estate, lampada da tavolo di Luca Costa, Stefania Russo, studenti dell’Università degli Studi di Palermo; lampada Laccio di Irene Ferrari, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Riconoscimenti speciali attribuiti a tre prodotti long seller di Gio Ponti. Si tratta della poltrona D.154.2, progetto del 1953 oggi nel catalogo Molteni&C; della sedia Superleggera disegnata per Cassina nel 1957 e della collezione di piastrelle ceramiche Collezione Blu Ponti per la manifattura Francesco De Maio nel 1960.
Compassi d’Oro alla Carriera 2024 sono stati attribuiti a:
Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design, e direttrice di Ricerca e Sviluppo del museo.
Piero Lissoni, architetto, designer e art director, di numerosi brand di design quali Alpi, B&B Italia, Boffi, Living Divani, Lema, Lualdi, Porro e Sanlorenzo.
Paolo Rizzatto, designer e fondatore con Riccardo Sarfatti e Sandra Severi dell’azienda di illuminazione Luceplan.
Roberto Gavazzi, presidente, CEO e azionista di maggioranza del grupppo Boffi|DePadova.
Tadao Ando, architetto e premio Pritzker 1995.
Umberto Cassina, ex presidente di Alias, dal 2007 presidente di MDF Italia.
Rei Kawakubo, stilista, fondatrice e direttrice creativa del marchio di moda Comme des Garçons.
Anna Ferrino, dirigente dal 2005 del marchio sportivo Ferrino, ne è dal 2008 amministratrice delegata.
Francesca Planeta, presidente di Planeta Estate ideatrice di un sistema di ospitalità e di un percorso enologico tra le cantine siciliane.
Maurizio Riva, presidente di Riva Industria Mobili (con il marchio Riva 1920).
Roberto Ziliani, fondatore e amministratore delegato del marchio di illuminazione Slamp.