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La “Graphique Internationale” che ha creato lo stile italiano
Design
Il novecento è stato un secolo forte, escludendo le innumerevoli guerre e le due mondiali, e oltre all’orrore abbiamo avuto anche un centinaio di anni artisticamente proficui, davvero esemplari sotto questa luce.
L’arte, l’architettura, il teatro, la musica, la danza, il cinema e la grafica hanno vissuto momenti importanti e importantissimi tanto da fare emergere figure estremamente significative nel proprio campo. Ad esempio in pochi sanno che la Grafica è nata prima del novecento, già a metà del ottocento gli artigiani e gli artisti usavano “creare graficamente” copie delle proprie opere, grazie anche all’avvento di macchinari sempre più industriali e meno manuali. Secondo la gente e gli stereotipi comuni, la grafica si occupa di creatività, web, pubblicità e marketing alla fine di rendere i copy o o le claim più belli ed attraenti. In realtà la Grafica ha un’unica funzione, ovvero: spiega attraverso segni, forme e colori un oggetto, una merce, un segnale etc,etc.
Come materia la Grafica è importante oggi come ieri per il semplice fatto che è composta essendo un linguaggio vero e proprio, da diversi codici e da diverse impostazioni stilistiche. Ad esempio lo sapevate perché il nostro cervello reagisce meglio ad alcuni colori primari e meno a quelli secondari, ad esempio con il rosso? È una domanda da neuroscience ma vi stupireste a scoprire che la risposta un grafico la conosce, eccome! Bob Noorda, Franco Balan, Giancarlo Liprandi, Massimo Vignelli e Roberto Sambonet, sono solo alcuni dei nomi di grafici, anzi di maestri della grafica che potete trovare in mostra negli spazi del Magazzino delle idee a Trieste; mostra che si intitola: “L’Italia e l’Alliance Graphique Internationale. 25 graphic designer del ‘900” aperta il 21 settembre e che potrete visitare fino al 6 gennaio 2023. La mostra ha una qualità davvero alta, classica di quelle mostre da grande metropoli internazionali e che negli spazi di questo luogo triestino fa la sua bella figura.
Una mostra che racconta grandi nomi della grafica internazionale e nazionale, con l’ausilio delle loro opere più significative o conosciute, o addirittura in alcuni casi con opere di minore importanza ma di equal qualità grafica. Troverete un accurata selezione, un ottimo rimando a bacheche con libri sull’argomento e con i progetti storici di questi maestri; ad esempio sapevate che la grafica della metropolitana di New York è stata realizzata da un italiano? E che il logo della grafica della metropolitana di Milano è stata disegnata dallo stesso grafico olandese che ha seguito per diverso tempo la grafica della Pirelli?
Vi stupirete a scoprire che i due grafici si conoscevano e che hanno segnato la storia di questa materia nello scorso secolo, li troverete in mostra insieme ad altri colleghi non da meno.
La mostra a Trieste presso i Magazzini delle idee è una collettiva unica, un gioiello nel suo genere, davvero entusiasmante per il visitatore che conosce la materia e interessante e divulgativa per chi non la conosce.
Un ottimo pretesto per andare a Trieste, ma prima di partire vi diamo un consiglio se siete a digiuno sull’argomento: magari leggetevi qualcosina di relativo come ad esempio la biografia di Bob Noorda. O se preferite potete fare un semplice gioco: fotografate qualche logo nella vostra città e magari scoprirete che qualche grafico tra quelli in mostra lo ha pensato e disegnato quando ancora dovevate nascere, ad esempio il logo della Eni, o quello della Lancia.
Il novecento è anche uno di quei secoli che racconta di questi personaggi, alcuni di loro diventati leggenda e che hanno disegnato i loghi delle aziende o di luoghi riconducibili alla storia del nostro paese.