Categorie: Design

La “Graphique Internationale” che ha creato lo stile italiano

di - 2 Ottobre 2022

Il novecento è stato un secolo forte, escludendo le innumerevoli guerre e le due mondiali, e oltre all’orrore abbiamo avuto anche un centinaio di anni artisticamente proficui, davvero esemplari sotto questa luce.
L’arte, l’architettura, il teatro, la musica, la danza, il cinema e la grafica hanno vissuto momenti importanti e importantissimi tanto da fare emergere figure estremamente significative nel proprio campo. Ad esempio in pochi sanno che la Grafica è nata prima del novecento, già a metà del ottocento gli artigiani e gli artisti usavano “creare graficamente” copie delle proprie opere, grazie anche all’avvento di macchinari sempre più industriali e meno manuali. Secondo la gente e gli stereotipi comuni, la grafica si occupa di creatività, web, pubblicità e marketing alla fine di rendere i copy o o le claim più belli ed attraenti. In realtà la Grafica ha un’unica funzione, ovvero: spiega attraverso segni, forme e colori un oggetto, una merce, un segnale etc,etc.

Erberto Carboni, Barilla. La pasta del buon appetito, manifesto, 1952
(© Archivio Storico Barilla, Parma)

Come materia la Grafica è importante oggi come ieri per il semplice fatto che è composta essendo un linguaggio vero e proprio, da diversi codici e da diverse impostazioni stilistiche. Ad esempio lo sapevate perché il nostro cervello reagisce meglio ad alcuni colori primari e meno a quelli secondari, ad esempio con il rosso? È una domanda da neuroscience ma vi stupireste a scoprire che la risposta un grafico la conosce, eccome! Bob Noorda, Franco Balan, Giancarlo Liprandi, Massimo Vignelli e Roberto Sambonet, sono solo alcuni dei nomi di grafici, anzi di maestri della grafica che potete trovare in mostra negli spazi del Magazzino delle idee a Trieste; mostra che si intitola: “L’Italia e l’Alliance Graphique Internationale. 25 graphic designer del ‘900” aperta il 21 settembre e che potrete visitare fino al 6 gennaio 2023. La mostra ha una qualità davvero alta, classica di quelle mostre da grande metropoli internazionali e che negli spazi di questo luogo triestino fa la sua bella figura.

Armando Milani, War / Peace, manifesto, 2003

Una mostra che racconta grandi nomi della grafica internazionale e nazionale, con l’ausilio delle loro opere più significative o conosciute, o addirittura in alcuni casi con opere di minore importanza ma di equal qualità grafica. Troverete un accurata selezione, un ottimo rimando a bacheche con libri sull’argomento e con i progetti storici di questi maestri; ad esempio sapevate che la grafica della metropolitana di New York è stata realizzata da un italiano? E che il logo della grafica della metropolitana di Milano è stata disegnata dallo stesso grafico olandese che ha seguito per diverso tempo la grafica della Pirelli?
Vi stupirete a scoprire che i due grafici si conoscevano e che hanno segnato la storia di questa materia nello scorso secolo, li troverete in mostra insieme ad altri colleghi non da meno.

Walter Ballmer, Olivetti Valentine, manifesto, 1969, (Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea)

La mostra a Trieste presso i Magazzini delle idee è una collettiva unica, un gioiello nel suo genere, davvero entusiasmante per il visitatore che conosce la materia e interessante e divulgativa per chi non la conosce.
Un ottimo pretesto per andare a Trieste, ma prima di partire vi diamo un consiglio se siete a digiuno sull’argomento: magari leggetevi qualcosina di relativo come ad esempio la biografia di Bob Noorda. O se preferite potete fare un semplice gioco: fotografate qualche logo nella vostra città e magari scoprirete che qualche grafico tra quelli in mostra lo ha pensato e disegnato quando ancora dovevate nascere, ad esempio il logo della Eni, o quello della Lancia.
Il novecento è anche uno di quei secoli che racconta di questi personaggi, alcuni di loro diventati leggenda e che hanno disegnato i loghi delle aziende o di luoghi riconducibili alla storia del nostro paese.

Articoli recenti

  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14
  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero, oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23