Il Mediterraneo è la culla della nostra storia ma anche del nostro futuro, attraverso il design: ritorna in formato fisico, finalmente in presenza, dopo lâedizione digitale dello scorso anno a causa dellâemergenza sanitaria, il Materia Independent Design Festival, che dal 24 al 26 settembre porterĂ il meglio della progettazione emergente negli spazi suggestivi di Palazzo Fazzari di Catanzaro. Luogo di esposizione ma anche di scambio di idee, sarĂ lâoccasione per confrontarsi con i talenti del design, con le aziende del settore e con le grandi firme. Ma anche per scoprire la tradizione progettuale e artigianale calabrese.
ÂŤNegli anni abbiamo fatto incontrare tra loro realtĂ apparentemente lontane o opposte, come lâartigiano di un piccolo paese dellâentroterra calabrese e il designer che si muove nella scena internazionale oppure il personaggio creativo in fase di formazione e unâazienda affermata e strutturataÂť, spiegano gli organizzatori del Festival, gli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania di Officine AD. ÂŤAbbiamo dato la possibilitĂ a tanti giovani di esprimersi, di comunicare il loro talento, oggi li ritroviamo a distanza di qualche tempo, hanno realizzato o stanno per realizzare i loro sogni e noi, in questa edizione, vogliamo raccontarloÂť.
Tante le sezioni tematiche, dal taglio curatoriale, di questa sesta edizione di Materia Festival. Esposte nelle sale di Palazzo Fazzari ritroviamo le creazioni di Antonio Aricò, Matteo Cibic, Sara Ricciardi, Elena Salmistraro, Tommaso Spinzi, che hanno reinterpretato il tema del sacro. Le opere sono confluite nella âCollezione Santaâ: la Madonna viola di Antonio Aricò, lâInginocchiatoio di Matteo Cibic, lâOstensorio di Sara Ricciardi, il Trono di Elena Salmistraro, lâAltare di Tommaso Spinzi, costruiscono un racconto simbolico e poetico, che rilegge in chiave contemporanea la tradizione liturgica calabrese, trasfigurandola in oggetti di uso quotidiano.
âDesigning Gran Tourâ è invece il progetto, iniziato nel 2016, realizzato da Lanificio Leo con lâintento raccontare la nascita del processo creativo, mettendo insieme designer, aziende e realtĂ culturali locali. Il progetto ha portato i designer italiani e internazionali sulle orme dei viaggiatori del Grand Tour del XVII secolo, per esplorare il territorio calabrese, raccoglierne i paesaggi e gli stimoli e per poi ricreare quelle atmosfere nella realizzazione di sette arazzi. I designer Sigrid Calon, Laura Daza, Giulio Iacchetti, Emilio Salvatore Leo, Kensaku Oshiro, Studiocharlie, Victor Vasilev sono, infatti, stati condotti in viaggio da Ginevra Gaglianese, storica dellâarte con una conoscenza profonda del territorio, attraverso la storia e il modo in cui la Calabria è stata percepita nel corso della Storia da altri viaggiatori e hanno visitato alcuni dei luoghi piĂš suggestivi della regione. Da questi luoghi, dallâesperienza comune i designer hanno tratto lâispirazione necessaria per dar vita ai 7 arazzi contemporanei, tessuti da Torri Lana 1885.
Young è la sezione del festival Materia dedicata alla valorizzazione dei talenti under 40, coinvolti tramite una call annuale incentrata su un tema intorno al quale sviluppare la creazione di un prodotto. Per lâedizione 2021 vengono esposti i due oggetti vincitori della call 2020, âMiracoli di Designâ: Lanterna, della designer romana Valentina Mancini e Segnacoli e i vasi anfora di Stella Orlandino, designer di origine siciliana.
Ampio spazio anche alle collezioni di Tipstudio, coppia formata da Tommaso Lucarini e Imma Matera, vincitori di due edizioni del Festival Materia. Tipstudio al festival espone le collezioni Apollineo, Loto e Secondo Fuoco, questâultima creata a partire dalle scorie di fusione, residuo impuro che emerge sulla superficie del metallo fuso, dando vita a una riflessione sulle molteplici anime della materia.
Dagli under 40 ai maestri della storia del design: questâanno, al Materia Festival saranno celebrati tre personaggi iconici, con un progetto espositivo speciale, Vico Magistretti, Enzo Mari, scomparso solo un anno fa, e Bruno Munari. I loro oggetti rappresentano icone indiscusse del design italiano, che hanno segnato la storia del progetto con il loro equilibrio perfetto di innovazione e creativitĂ , inventiva e ricercatezza estetica, come la lampada Atollo di Magistretti prodotta da Oluce, il calendario perpetuo Timor di Mari per Danese o la lampada a sospensione Falkland di Munari per Artemide.
Parte importante del programma di Materia Festival è costituito dai talk, che coinvolgono protagonisti del mondo del progetto e del design italiano e internazionale. Gli incontri di questâanno vedranno protagonisti: Emilio Salvatore Leo, architetto, titolare e direttore creativo del Lanificio Leo, la piĂš antica fabbrica tessile della Calabria; Tipstudio, il duo creativo multidisciplinare che ha origini tra Matera e Pietrasanta, con base a Firenze; Mauro Bubbico, grafico professionista, che privilegia i temi dellâeducazione ambientale e sociale, raccontando i territori con inconfondibile personalitĂ ; Enzo Calabrese, architetto e designer compasso dâoro; Gianluca Peluffo, architetto affermatosi nel panorama internazionale dellâarchitettura per la sua attivitĂ creativa e di costruzione architettonica.
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