Evoluzione e innovazione ma che siano ben fatte: queste le parole chiave e l’attitudine che vorrà esprimere la 62ma edizione del Salone del Mobile di Milano, che si terrà presso Fiera Milano Rho, dal 16 al 21 aprile 2024, un periodo particolarmente denso pieno di appuntamenti, considerando che proprio negli stessi giorni si svolgerà anche la vernice della 60ma Biennale d’Arte di Venezia.
«Cogliere le nuove tendenze, l’evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l’ambizione ancora oggi del Salone del Mobile», ha affermato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
Dunque, il Salone del Mobile non si tira indietro davanti alle sfide poste dal design e intende riflettere questo approccio a partire dal suo layout, con alcune novità. Rilancio dei percorsi di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno, ripensato da Lombardini22, grazie al contributo delle neuroscienze e sotto l’egida di una filosofia human-at-the-center. Una ridistribuzione totale dei padiglioni con l’obiettivo di raggruppare gli espositori per contenuto e target di visitatori in modo da amplificare valore e senso dell’esperienza di visita. E poi una proposta culturale multidisciplinare, diffusa in tutta la manifestazione, che vedrà più di 1900 espositori, con un 30% di aziende estere, installazioni site specifc immersive e interattive per conoscere lo stato dell’arte dell’industria, performance artistiche per generare visioni di domani. E un bookshop e un’arena circolari e una nuova biblioteca del design. Il tutto su 172.500 mq di superficie netta espositiva.
«Neuroscienze, intelligenza artificiale, nuovi format e percorsi, un progetto culturale unitario ma diffuso, tra coerenza e multidisciplinarietà», ha continuato Porro, anticipando qualche momento saliente. Come l’installazione lnteriors by David Lynch. A Thinking Room (padiglioni 5-7) che David Lynch, il celebre regista dell’inconscio, regala al Salone del Mobile. Due speculari “stanze del pensiero” sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Ma anche come l’installazione di Salotto NY, che ci porta sott’acqua e fa il punto sullo stato dell’arte dell’industria del bagno. In programma anche un calendario di talk con tanti ospiti, tra cui il premio Pritzker Francis Kéré, e le performance di artisti e food designer. «Tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all’espositore un’esperienza eccezionale per contenuto e contenitore, impossibile da replicare se non qui, al Salone di Milano, impensabile da perdere, anche se non si limita a una sola settimana, ma copre tutto l’arco dell’anno grazie alla forza propulsiva e inclusiva della nostra piattaforma digitale», ha continuato Porro.
A fare un po’ di conti con le cifre è Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo: «Rappresentiamo un comparto che nel 2023 ha fatturato 52,6 miliardi di euro, di cui circa 20 di export e 32,7 di mercato interno, chiudendo l’anno a -8, 1% sul 2022, seppur con livelli superiori al 2019. A fronte di un calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni con crescite eccezionali dovute anche a importanti stimoli al consumo, il nostro macrosistema arredamento ha fatturato 28 miliardi di euro esportando, per il 53% in tutto il mondo, nonostante un contesto economico incerto, con i principali mercati di riferimento quali Germania e Stati Uniti in affanno. Stante una situazione così complessa e in divenire, poter contare su una vetrina internazionale come il Salone del Mobile.Milano è per noi una certezza irrinunciabile».
Anno speciale anche per il SaloneSatellite (padiglioni 5-7), che festeggerà con 600 talenti e 22 scuole di design la sua 25ma edizione. Tema di quest’anno sarà Connecting Design since 1998, a evidenziare come quest’evento abbia portato avanti le ricerche di 14mila designer in erba in un quarto di secolo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale, dal 16 al 28 aprile, il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias.
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