Il Salone del Mobile compie 60 anni, torna fino al 12 giugno 2022 nella tradizionale sede di Fiera a Rho e con Milano città ha un rapporto conflittuale, una coppia non sempre capace di coordinare eventi strategici, seppure quest’anno condividendo in generale una vocazione green. Il tutto all’insegna del design sostenibile all over e, sia a Milano in centro che periferia, c’è spazio per tutti: di scena c’è il design della creatività.
La Presidente del Salone del Mobile, Maria Porro, è entusiasta dell’adesione, complessivamente, di oltre 2mila espositori, 600 dei quali giovani designer under 35, per una edizione che, suo malgrado, è già entrata nella storia, attraversato com’è da venti di guerra. C’è attenzione per le proposte del Padiglione Satellite, giunto alla 23esima edizione e aperto gratuitamente al pubblico fino al 12 giugno, quest’anno intitolato Designing for our future selves, all’insegna della positività e dell’ottimismo, per una vita migliore su questo fragile pianeta, dalla salute precaria.
Tra gli altri incontri con personalità del design, del progetto e della creatività, coinvolti in un fitto calendario di talk a Rho Fiera curato da Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza, sono imperdibili quelli con Daan Roosegaarde, un progettista che coniuga scienza e magia per progetti ecosostenibili, Marjan van Aubel, senior curator del dipartimento di architettura e design del MoMa, Paola Antonelli, che aveva curato la 22ma edizione della Triennale di Milano dal titolo “Broken Nature: Design Takes on Human Survival” , e con il disegnatore Makkox. Tra gli eventi particolarmente interessanti intorno al design ricostituente si consiglia di seguire quelli legati al bagno e alla cucina, gli ambienti centrali di un’abitazione, piccola o grande che sia.
Da non perdere, l’installazione Design with Nature dell’architetto Mario Cucinella, nel cui titolo c’è anche il messaggio, direbbe qualcuno. L’opera è ospitata nel padiglione 15 aka. S. Project, piazza metaforica e trasversale di 1400 metri quadrati aperti a diversi ambiti di progettazione. Un grande tavolo ondulato disegna un paesaggio terrazzato, una geometria di curve su cui poggiano diverse piante, uno spazio dove mangiare, discutere, incontrarsi e riprogettare il modo di abitare il nostro Pianeta. Il tavolo è un multistrato di legno, perché qui tutto è ecosostenibile, bando allo spreco a favore del riuso.
La sfida del Salone del mobile sta nel progettare materiali biodegradabili per una eco- architettura innovativa, in cui la tecnologia è al servizio della tutela dell’ambiente.
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