Sabato 22 maggio 2004 Cuneo ha accolto una fiumana di persone, tra bambini, genitori e insegnanti, che hanno risposto all’appuntamento conclusivo di Tessere Arte e insieme hanno realizzato un suggestivo Mare di luce.
Un grande progetto culturale del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che nell’anno accademico 2003-2004 ha riunito più di 6000 studenti nei luoghi storici del tessile in Piemonte -oggi in gran parte caratterizzati come spazi dedicati all’arte contemporanea- con la finalità di far dialogare la cultura materiale dei luoghi indicati dal progetto con l’arte, coniugando passato e presente, memorie e vissuti, esperienze e conoscenze.
L’obiettivo di coniugare la progettualità di ogni partecipante in un grande lavoro collettivo è emersa in questa giornata conclusiva, reale momento di incontro/confronto e di condivisione delle singole esperienze in relazione al progetto.
Sin dalle prime ore del mattino la giornata è stata scandita dall’arrivo delle scuole di ogni ordine e grado, accolte dagli studenti di Cuneo che, attuando un gemellaggio, hanno ospitato nella loro città gli altri bambini del territorio piemontese, indossato e sfilato con i loro manufatti e dato corpo al crescente dinamismo di un’occasione particolare. L’austera piazza storica -circoscritta dall’anello viario e incorniciata da una progressione di portici imponenti dall’aura quasi metafisica- invasa di soggetti si è così animata e trasformata grazie alla presenza dei tantissimi Ki-moduli. Si tratta insieme di moduli potenzialmente utilizzabili sia nella tridimensionalità del corpo sia in quella bidimensionale dello spazio, che ne hanno ri-vestito la superficie saturandola e caratterizzandola secondo un movimento crescente che trasporta un’ondata di cose che arrivano e si depositano come una marea. “Come un’onda vera”-afferma Anna Pironti, Responsabile del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli-“avanza per ritrarsi, come un’onda vera è l’evidente materializzazione dell’energia sottesa”.
Lo svolgere dell’evento è stato poi maggiormente caratterizzato dalla pioggia che lo ha modificato e trasformato rendendo più omogenei i lavori e più brillanti i colori restituendo, attraverso la sua incontrollabile casualità, la consapevolezza che ciò che si era depositato si doveva lasciare andare, avendone restituito il senso nelle azioni dell’esperienza vissuta senza doversi riappropriare dei manufatti.
bruna genovesio
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neanche tre violenti acquazzoni sono riusciti a svilire l'imponente azione di tessere arte. ho potuto assistere all'allestimento dell'immensa piazza galibmerti a cuneo vestita di migliaia di kimono (o kimoduli come li hanno definiti): un'operazione concettuale che, tra le festose sfilate dei bambini coinvolti nel progetto e i volti piacevolmente sorpresi dei passanti, si è rivelata coinvolgente e intelligente. bella l'idea della struttura modulare che si allarga e si sviluppa all'infinito nel tessuto urbano, bellissima l'idea dell'abito, habitus, habitat. d'altronde "ki" è l'anima, e così come lo spazio dà forma ai nostri pensieri, altrettanto l'anima si palesa nel nostro rapporto con lo spazio.
bravi
emanuela b.
Non è la prima volta che mi imbatto, per puro caso, in uno degli eventi promossi e organizzati dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli. Ogni volta lo stupore è grande. Ricordo la LINEA DELLA DECORAZIONE alla Sala del Maglio. Ma questa volta a Cuneo penso si siano superati in grandiosità e impatto visivo......bravi!
Un altro tassello per far si che l'arte contemporanea sia substrato fertile per le generazioni future.
Una vera e propria mareggiata di colori, sorrisi e allegria ha sommerso l'immensa piazza di Cuneo. "Una giornata particolare" per celebrare insieme la conclusione di un intenso anno di lavoro svolto sull'onda di un progetto complesso e ambizioso. Complimenti al Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e grazie per averci regalato una importante occasione per condividere una intenzione carica di senso. Svincolare lo sguardo dalle convenzioni e dagli stereotipi, avere il coraggio di osare e la forza di urlare con orgoglio ed eleganza "Siamo qui!".
bravi davvero.
Bene....che bella iniziativa!!!!
Ho apprezzato moltissimo lo spazio che avete riservato al Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e soprattutto all'evento a Cuneo Mare di Luce, come mamma di uno degli otre 6000 bambini che hanno partecipato al progetto sono convinta che sia stata un'occasione importante per far riflettere e lavorare bambini, insegnanti e anche genitori sull'arte e la tessitura e farci riscoprire la cultura materiale regionale.
Mi auguro che questo sia solo il punto di partenza per altri progetti.
Son capitato a Cuneo di sabato proprio quando si stava allestendo un enorme esposizione all'aperto di lavori pittorici realizzati dalle scuole: artefici i bambini. La cosa curiosa è che pensavo alla piazza vestita a festa, pronta per le grandi occasioni. Centinaia di vestiti-kimono si prestavano per l'evento diventando l'abito nuovo ed effimero di uno spazio importante.Che bello vedere brillare i colori, ma ancor di più la pioggia che scendeva quasi a rispettare un copione alternandosi al sole in una danza improvvisata e casuale.. ma nulla è casuale. Alla fine della giornata l'acqua insistente è arrivata a dissolvere gli abiti di carta dipinti, fino a cancellarli e annientarli... come in un sogno di cui ti rimane un ricordo piacevole, così è stato per i lavori dei bambini realizzati nel corso dell' anno. Son contento di aver potuto vivere e riflettere sull'esperienza che mi è capitata di vivere..son contento di sapere che l'arte e la vita si legano indissolubilmente.Grazie a chi ha pensato e permesso tutto questo.
bravi
mare, onde di colore...
bello
colorato
gioioso
proseguite così
non fermatevi
abbiamo bisogno di tanti bimbi svegli
Ho la carta musei e spesso vado a Rivoli. Mi sono trovato a Cuneo e mi ha fatto piacere vedere cosa il Dipartimento Educazione ha creato con le scuole. Complimenti.
Walter