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Dal 4 Marzo 2000 al 25 Giugno 2000 L’angolino dell’artista: vai alla mostra e mandaci un disegno! Roma, Complesso del Vittoriano
didattica
Claude Monet, il Maestro della Luce (1840-1926)
Immaginatevi un signore un po’ robusto, con la barba lunga, un cappello in testa, ed una tavola di colori in mano. E’ seduto sul suo battello-studio e sta dipingendo la natura che si rispecchia nell’acqua. Avete indovinato chi è? Ma come no? È Claude Monet! Che fino al 25 giugno, vi aspetta tutti al Museo del Risorgimento di Roma
Immaginatevi un signore un po’ robusto, con la barba lunga, un cappello in testa, ed una tavola di colori in mano. E’ seduto sul suo battello-studio e sta dipingendo la natura che si rispecchia nell’acqua. Avete indovinato chi è? Ma come no? È Claude Monet! Che fino al 25 giugno, vi aspetta tutti al Museo del Risorgimento di Roma
di redazione
Monet è talmente bravo a rappresentare la luminosità della natura che gli organizzatori della mostra lo hanno soprannominato “Maestro della luce”. Scommetto che ci avete fatto caso anche voi: i colori della natura e delle cose che ci circondano cambiano a seconda della luce che li illumina. Pensate al mare: sembra rosso al tramonto ed argentato sotto la luna, non è vero? Bhè, Monet dedica tutta la sua vita a studiare gli effetti della luce sulla natura, in particolare sull’acqua, il soggetto preferito dei suoi quadri. Da piccolo scappa da scuola per andare a disegnare in riva al mare; da grande, afferma che i campi all’aria aperta sono il suo atelier, perché solo lì può cogliere tutte le sfumature della luce. Infine si procura uno studio “galleggiante’’, il piccolo battello da dove osserva i riflessi luminosi dell’acqua da vicino. Monet è un pittore “Impressionista”, perché riproduce sulla tela le sue impressioni visive, cioè le immagini che vedono i suoi occhi ad una certa luce del giorno. L’Impressionismo ben presto diventa un vero e proprio movimento artistico, che prende il nome dal titolo di un quadro di Monet (Impression. Soleil Levant).
Pian piano vi aderiscono anche altri artisti dell’Ottocento, tra cui i famosi Renoir, Degas, Cezanne e Pissarro. Tutti usano la stessa tecnica del Maestro della Luce: dipingono “en plein air” (cioè all’aria aperta invece che in uno studio chiuso) e direttamente con il colore sulla tela (cioè senza fare disegni preparatori a matita).
Adesso che sapete tutto su Monet e sul suo modo di dipingere, non vi resta che farvi accompagnare alla mostra da mamma e papà e poi fare un bel gioco con noi: guardate da vicino i quadri del Maestro della luce, e, tornati a casa, fate un disegno su quello che avete visto. Speditelo infine all’indirizzo che trovate ai piedi dell’articolo: noi lo inseriremo in queste pagine elettroniche, così tutti potranno vederlo. Mi raccomando partecipate in tanti!
“Monet il Maestro della Luce” 4 Marzo-25 Giugno 2000, Roma Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali); lun.-giov. 9.30-19.30, ven. e sab. 9.30-23.30, dom.9.30-20.30; ingresso L.15.000, ridotto 10.000, informazioni 06.6780664.
Spedite i disegni a: Germana Mudanò, via Colajanni 24, 00191 Roma
Germana
[exibart]