Nel pomeriggio di martedì 24 maggio, in occasione della manifestazione Bimbo in banca, circa 400 piccoli visitatori hanno invaso le sedi di Via Nizza e di Via XX Settembre dell’UniCredit Private Banking, partner consolidato del Castello di Rivoli. La festa, incentrata sul tema del sogno, è stata un trionfo di colori: nel laboratorio a cura del Dipartimento Educazione ogni bambino ha realizzato una serigrafia, ideale omaggio ad Andy Warhol, che per primo sperimentò l’utilizzo di questa tecnica per realizzare prodotti seriali ma al tempo stesso unici, poiché ogni esemplare recava la traccia del suo intervento manuale.
Giovedì 26, invece, si è svolta la seconda edizione del Remida Day, evento legato alla rete dei Centri di Riciclaggio Creativo di cui fanno parte, con Torino, città come Reggio Emilia, Napoli e Bologna. In questa giornata, dedicata ai temi della coscienza ecologica e dell’educazione al riuso intelligente, i Servizi Educativi del Comune di Torino-Centri di Cultura per l’Arte, la Comunicazione e l’Espressività diretti da Valeria Anfossi, in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, hanno proposto Nel blu dipinti di blu: Piazza Bodoni, vero “gioiello” del centro storico torinese, è stata impreziosita da delicate trame blu, frutto dell’azione corale di 500 bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari.
Tutti i partecipanti si sono uniti nella realizzazione di una lunghissima collana di colore blu, la cui particolarità risiede nel fatto che è stata prodotta utilizzando, al posto delle perle, tanti rocchetti di legno verniciati. Questi piccoli oggetti, rifiutati in quanto hanno cessato di svolgere la loro funzione, si sono uniti in un grande “filo” allusivo a quel filo di cotone, lana, seta, che accoglievano prima dell’uso e del successivo scarto. Il grande manufatto collettivo realizzato dai bambini ha evidenziato come il materiale, benché privato della sua funzione, abbia comunque una sua nobiltà, una bellezza sottile che deriva dalla preziosa lavorazione al tornio.
La festa si è svolta all’insegna del blu come metafora dell’infinito, degli spazi liberi (cielo, mare), dell’aria. L’idea di infinito, come spiega Anna Pironti, responsabile del Dipartimento Educazione, “è stata evocata in particolare dalla collana, che ha prodotto una linea potenzialmente infinita a partire dall’assemblaggio di piccoli tasselli finiti”.
L’evento, di forte carattere multisensoriale, ha coinvolto anche l’aria come mezzo di propagazione dei suoni, con un rimando alla musica motivato dal fatto che in Piazza Bodoni sorge il Conservatorio di Torino: i bambini hanno utilizzato sottili fili blu per tracciare dei percorsi nello spazio della piazza, ponendo in evidenza le vibrazioni aeree. Inoltre, al lieve fruscio dei fili che, vibrando, “ricamavano l’aria con le note” (Anna Pironti), si è aggiunta la musica festosa degli xilofoni della blue jam session a cura del Laboratorio Musicale Bimbi Suoni: i bimbi hanno suonato questi strumenti utilizzando ancora una volta rocchetti di legno recuperati.
L’azione svolta è stata volutamente effimera, come un brano musicale: lo spazio è stato saturato di colore e di suoni solo per il tempo dell’evento, per poi tornare silente; ai presenti sono rimasti il ricordo del vissuto e la considerazione di quanto la musica, esattamente come la scultura, sia in grado di interagire con gli spazi nella creazione dei volumi.
brunella manzardo
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Complimenti e ringraziamenti per le iniziative a carattere sociale, specialmente in favore dei bambini, del dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
Maria