Quando è nata l’idea di una versione web di Arte e Immagine e come è organizzato il sito?
È nata assieme all’idea stessa del libro di testo, concepito in progress, in continuo aggiornamento e arricchimento. Quindi il sito non è una versione web del libro ma un suo completamento. Infatti, il sito di Arte e Immagine presenta materiali scaricabili articolati nelle sezioni: aggiornamenti al libro, prove di verifica, e Laboratori interattivi, curati da Cristina Francucci, dove gli alunni possono lavorare alla maniera di artisti come Picasso, Van Gogh, de Chirico, con la possibilità di stampare i propri lavori. L’insegnante trova un supporto alla gestione di questi laboratori nei Suggerimenti. Nella sezione Gite nel web si possono invece trovare una selezione di quasi 300 siti per la didattica dell’arte collegati alle unità didattiche proposte nel libro e attraverso la porta Autori on line accedere ad uno spazio per colloquiare con gli autori via mail.
Come vi siete mossi nel tempo tra grafica, materiali e reali esigenze di accessibilità ai contenuti web?
Siamo entrati nel web per la prima volta nel 2000 creando un sito dedicato al nostro precedente libro, Esperienze visive. Inizialmente non è stato facile capire come manipolare questo nuovo tipo di linguaggio comunicativo, caratterizzato da un’enorme flessibilità nella strutturazione dei contenuti, ma anche da una limitata immediatezza nella visibilità degli stessi. In fondo, è ancora più
Il ruolo dello studio grafico, nel vostro caso il bolognese Chialab, ritengo rivesta un ruolo fondamentale quasi di co-autoraggio quando si tratta di lavorare con il linguaggio web? È andata così?
Chialab ci ha svelato i più segreti percorsi del web guidandoci all’avventurosa conquista di questo complesso spazio di comunicazione. Il linguaggio web si è così potuto integrare con il linguaggio cartaceo facendo assumere concretezza virtuale alle nostre idee.
A quali esigenze volete dare una riposta e quali le richieste principali dei docenti?
L’esigenza fondamentale è quella di far vivere il libro in modo che chi lo usa lo possa sentire sempre vicino, sensibile ai nuovi eventi, pronto a dare nuove risposte a nuove domande, anche attraverso indicazioni personalizzate ai docenti, come spesso accade nel link Autori on line.
Ultime novità?
Sono le riflessioni, in parte già sviluppate e in parte in fase di messa a punto, relative alle nuove Indicazioni
Siete a conoscenza di esperienze simili italiane o straniere e cosa pensate del panorama didattica dell’arte&internet? Penso ad esempio al portale didart.net?
Nel settore didattico esistono molti siti che forniscono materiali per esercitazioni spesso legate a libri di testo, soprattutto nel settore delle materie scientifiche. Ci sono anche siti molto interessanti, come quello citato, dedicati all’aggiornamento nel mondo dell’arte e alla didattica di questo settore. Non ne conosciamo però altri caratterizzati da un così stretto collegamento col libro di testo al quale vengono forniti due tipi di valore aggiunto: un’integrazione a livello cartaceo attraverso pdf e un completamento a livello virtuale attraverso l’utilizzo di moduli interattivi scaricati da internet, un esempio il Laboratorio sui colori di Van Gogh.
intervista a cura di annalisa trasatti
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www.chialab.it
www.didart.net
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