Categorie: didattica

didattica_interviste | Cittadellarte: didattica d’artista

di - 6 Marzo 2007

Che funzione ha l’Education Office nel progetto generale di Cittadellarte?
L’Education Office si occupa principalmente di trasmettere le idee che si sviluppano all’interno di Cittadellarte al pubblico delle scuole e dei giovani ricercatori, sperimentando un nuovo modello formativo basato sulla creatività e sull’autonomia di pensiero.

Quali sono i vostri strumenti, le metodologie e i target, se ne avete di specifici?
Il nostro target è la persona. Tendiamo a lavorare per far si che l’autonomia dell’individuo corrisponda alla sua responsabilità verso di sé, verso gli altri e l’ambiente in cui vive. Si prende possesso di una buona pratica solo quando la si considera importante per la propria persona. Ad Unidee in Residence, programma di residenza internazionale aperto ai creativi di tutto il mondo e di tutte le discipline, la formazione avviene attraverso pratiche progettuali basate sul learning by doing e learning by sample. I residenti infatti partecipano a sessioni di discussione ed incontri con esperti, ma soprattutto sono invitati a concepire progetti relazionandosi al contesto locale/globale di Cittadellarte. L’obiettivo è di fornire strumenti e visioni immediatamente applicabili a progetti di attivazione nelle aree d’origine.

In cosa la vostra azione educativa è diversa dalle esperienze di didattica museale?
Il fatto che Cittadellarte non sia un museo. Molte delle nostre esperienze formative sono progettate assieme agli artisti che vengono in residenza a Unidee. Si tratta di una progettazione multidisciplinare che nasce da un “scarto laterale” dall’istituzione verso la società. Ad esempio: per tre mesi abbiamo lavorato con un regista indiano in due scuole della provincia di Biella, l’obiettivo non era soltanto insegnare le tecniche di animazione ma poter ragionare attraverso questo processo sui temi del conflitto e della differenza.

Nel 2004 siamo entrati con due artisti in una comunità per minori cercando di creare condizioni di lavoro per i ragazzi che vivono il dramma dell’immigrazione senza accompagnamento. Con ReMida e Pietra Pistoletto lavoriamo quotidianamente sul tema ecologico e civile del riciclo e del consumismo. Insomma l’esperienza educativa del nostro ufficio si inserisce nel quadro più complesso di un organismo, Cittadellarte, come specchio di una società sempre più complessa ed in continuo fermento.

Che rapporto avete con le risorse educative del Web?
Come dicevo il lavoro sulla conoscenza libera nelle scuole superiori è molto importante. Si tratta di un progetto nato dall’incontro con l’associazione Hipatia. Riteniamo Internet e l’informatica strumenti unici per diffondere la filosofia della conoscenza libera. Come utilizzeremo le tecnologie nel futuro prossimo, chi ne avrà realmente accesso e come aiuteremo lo sviluppo di senso critico in chi le utilizza sono scelte educative che devono partire dalle comunità locali per diffondersi sul piano globale. L’uso etico delle “nuove” tecnologie può essere senz’altro una prima risposta, non solo nella forma ma anche e soprattutto nella sostanza. Ad esempio Manydee è una rete di collegamento tra gli artisti e i ricercatori che sono stati residenti Unidee in questi anni. Sfruttiamo le enormi possibilità che internet ci offre per rimanere in contatto e far sì che nuovi progetti ed idee nascano e siano diffuse attraverso la rete in tutto il mondo. In questo modo cerchiamo di offrire ai nostri ex residenti la possibilità di lavorare, collaborando assieme a noi su progetti in cui la creatività è “sociale” e costruttiva.

Come vivete e percepite l’attuale panorama torinese e nazionale?
Cittadellarte collabora da alcuni anni con il Museo d’arte Contemporanea del Castello di Rivoli e con il suo Dipartimento Educazione porta in Tour per le piazze d’Italia il laboratorio nato dal nuovo segno di Terzo Paradiso ideato da Michelangelo Pistoletto. Sempre a Torino troviamo la collaborazione Cittadellarte/Rivoli nella sede di In Primo Luogo dove Cittadellarte presenta il progetto Letterature di Svolta nell’ambito dell’evento Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma.

Collaborazioni o progetti speciali in vista?
Con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, il centro Remida di Torino e Pietra Pistoletto stiamo progettando un grande laboratorio per le scuole della provincia di Torino. In futuro vorremmo lavorare maggiormente sui temi della conoscenza libera cercando di educare fin dalle elementari all’utilizzo etico delle forme di comunicazione e conoscenza.

intervista a cura di annalisa trasatti


CITTADELLARTE – FONDAZIONE PISTOLETTO:
via Serralunga 27,13900 Biella www.cittadellarte.it. Responsabile Dipartimento Didattica: Ruggero Poi  – fax: 0152522540 – tel: 015-0991462 / 015- didattica@cittadellarte.it


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