Che cos’è iPac e come nasce?
iPac è la nuova sezione didattica nata nel
Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona a opera del Crac; si tratta di
una struttura giovane formata da un gruppo di persone neolaureate che hanno
maturato esperienze nel campo dell’arte e in vari ambiti disciplinari. Il
gruppo, nato a sostegno dell’occupazione giovanile, ha seguito un percorso di alta
formazione a Torino con il dipartimento didattico del Castello di Rivoli, un
programma che ha incluso una giornata con la Fondazione Sandretto e il Pav. La
formazione è stata completata seguendo percorsi specifici in collaborazione con
la Camera di Commercio di Cremona e con la Statale di Milano.
Quali sono le vostre proposte e i vostri pubblici?
Il gruppo di lavoro orienta i propri
interventi alle scuole primarie e secondarie, agli insegnanti, agli adulti e
alle famiglie attraverso progetti mirati che includono percorsi di laboratori
tematici, formazione e aggiornamento permanente. Il gruppo si sta occupando
anche della gestione di alcuni servizi: percorsi di progettazione accessibile,
visite guidate a mostre nazionali e internazionali, progetti con i dipartimenti
didattici dei musei italiani, collaborazioni con enti che hanno maturato
esperienze significative nella formazione e nella conduzione di laboratori,
workshop con artisti ed esperti del settore ecc.
Con quali criteri scegliete le attività? Gli
interventi vengono progettati considerando quelli che sono i bisogni
dell’utenza. Particolare attenzione si ha nell’avviare processi di progettazione partecipata sul
territorio: il coinvolgimento delle comunità e il ruolo catalizzatore di
bambini e ragazzi sono fondamentali e diventano dei punti di partenza necessari
e imprescindibili del percorso.
La collaborazione con artisti e
tra enti mi sembra insita nella natura della sezione: come si crea una tale
rete?
L’esigenza di creare un gruppo che si
dedicasse ai laboratori è parte integrante del progetto didattico molto
articolato che contraddistingue il Crac. Ci occupiamo da sette anni di
formazione e aggiornamento, con un programma che include mostre, workshop,
incontri con studiosi. Abbiamo curato due convegni sull’arte contemporanea come
progetto educativo e per ultimo stiamo sperimentando un programma di residenze
d’artista. Ci sembrava che iPac fosse il percorso naturale che completasse il
nostro progetto. La creazione di una rete poi nasce da molto lontano: è un’esperienza
maturata negli anni come artisti e insegnanti, co-partecipando alla fondazione
di Careof; ciò ha permesso di conoscere a fondo il sistema dell’arte e
continuare a tessere relazioni efficaci.
Prossimi appuntamenti e progetti in cantiere? In collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale
di Cremona presentiamo il programma di iPac in due momenti: a novembre abbiamo incontrato
gli insegnanti delle scuole del territorio, a dicembre faremo una giornata
dedicata ai laboratori, una grande festa aperta alla città. Stiamo pensando a
un appuntamento annuale, una tre-giorni da dedicare completamente alla didattica
del contemporaneo, con laboratori, programmi di formazione e aggiornamento.
Stiamo dialogando con il sistema museale cremonese, con vari assessorati e la provincia
per attuare progetti importanti che dovrebbero consolidare il rapporto con le
istituzioni locali. In cantiere ci sono molti altri appuntamenti che faremo
conoscere volta per volta. Infine, il nostro programma non è indirizzato solo
al territorio cremonese: l’offerta dei laboratori è estesa anche alle scuole
primarie di Milano e provincia.
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Dario
Neira al Crac
Riccardo
Benassi a Cremona
a cura di annalisa trasatti
iPac
– Impresa di Promozione Artistica e Culturale
CRAC – Centro di Ricerca per l’Arte Contemporanea
Via XI febbraio, 80 – 26100 Cremona
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-16; sabato ore 10-13 e su appuntamento
Ingresso libero
Testi di Roberto Marchesini, Ivana Mulatero e Franco Torriani
Info: tel./fax +39 037234190; crac.cremona@artisticomunari.it; www.crac-cremona.org
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