Categorie: didattica

didattica_laboratori | La didattica che fa parlare anche i sassi

di - 8 Ottobre 2010

Negli spazi del dipartimento
educativo del MAMbo è visitabile una
mostra-laboratorio dedicata al testo di Marco Bellei, 900 in sassi. Per l’occasione, le curatrici
hanno previsto l’attivazione di un progetto didattico che, ispirandosi all’eredità munariana,
invita i bambini a intraprendere un percorso di rivisitazione estetica, di
osservazione attenta e plurisensoriale del sasso come momento educativo di
riscoperta dell’arte e della creatività quale “esperienza”.

Sempre
al MAMBo è allestita Il libro d’artista per bambini e ragazzi, una mostra di libri creati dagli
studenti dell’Accademia di Belle Arti, appositamente studiati per i
giovanissimi fruitori e esposti presso la MAMbo Children Library, dove le proposte legate all’immaginario munariano del libro d’artista
continueranno durante l’anno con Storie senza
parole, come creare libri plurisensoriali
, un’attività legata alla
creazione-costruzione di libri “illeggibili”, ideati e progettati dai bimbi
attraverso i materiali anomali e le tecniche artistiche dell’arte contemporanea.

L’omaggio del MAMbo a Bruno
Munari
non è casuale: lo stesso Bellei, nella prefazione
al volume, ricorda l’indimenticabile incontro con l’artista e con il suo libro Da lontano era un’isola. Il
motivo di una narrazione del Novecento artistico attraverso l’immaginario dei
sassi è dichiarato dall’autore stesso: “Forse perché un sasso, oltre a quanto ha
mostrato Munari nel suo libro, è anche qualcosa che va a fondo, non riesce a
stare in superficie, al punto che potrebbe perfino arrivare vicino all’anima
.


Il nuovo laboratorio, ispirandosi anche all’operazione dell’autore di
riscrittura di un manuale della storia dell’arte del Novecento, che stabilisce
un’affinità del tutto soggettiva tra la morfologia di alcuni sassi e le opere
degli artisti, prevede varie fasi d’incontro e lettura del sasso come oggetto
di indagine estetico-visuale.

Ogni bimbo, scelto il proprio sasso, viene invitato alla sua
osservazione attenta, attraverso diverse operazioni esperienziali-manipolative:
guardarne la forma, appoggiandolo sul foglio, tracciandone i contorni,
scrutandolo nella sua complessità bidimensionale e tridimensionale, studiandolo
da diverse angolature; ridisegnarlo, una volta riguardato con una lente di
ingrandimento, quindi nei dettagli, nel rapporto tra “micro” e “macro”, che
mette in luce texture, venature, particolari (il mio sasso visto da vicino); ancora interpretarlo, o meglio,
una volta inchiostrato il sasso, riviverlo con la fantasia, associando alle
inaspettate strutture che il tampone fa emergere, un’immagine evocativa (l’immagine
racchiusa nel mio sasso mi fa pensare a…
); infine, i bimbi vengono invitati a ritagliare la
forma del proprio sasso (il mio sasso), con carte policrome e rielaborarlo con pastelli e
matite colorate (che diverrà copertina del loro libro d’artista). Tutto ciò viene raccolto in un
libro che i bambini, insieme al sasso, porteranno a casa.


La finalità del laboratorio consiste, infatti, nella riappropriazione
di un “saper guardare il mondo e la realtà, con sguardo rinnovato, con occhi
nuovi
”, e mira al
superamento dello stereotipo, alla riscoperta delle facoltà plurisensoriali,
delle potenzialità estetiche, ormai anestetizzate dalla sovraesposizione
mediale e dal bombardamento iconico-consumistico a cui noi tutti, in
particolare i più piccoli, siamo sottoposti ogni giorno.

In altre parole, ritrovare anche nella semplicità di un sasso, la sua
complessità, la sua “stra-ordinarietà”, riconoscendola in quei territori, oggi
un po’ dimenticati, della fantasia, dell’immaginario, del sogno, dell’infra-ordinario
caro a Perec, che
aiutano a cogliere la bellezza e l’originalità anche nell’ordinario del
quotidiano. E, come scriveva Munari: “I sassi sono sculture del mare e dei
fiumi. Ognuno è diverso dagli altri, non ci sono due sassi uguali, sono tutti ‘pezzi
unici’ come le opere d’arte
”.

articoli
correlati

La presentazione del volume per Artelibro

La didattica al MAMbo

video
correlati

Munari a Sassuolo

Munari a Milano

Munari a Prato

gisella
vismara

la rubrica didattica è diretta da annalisa
trasatti


dal
22 settembre al 7 novembre 2010

900 in sassi

a
cura di Mauro Bellei

Les
Trois Ourses

MAMBo
– Museo d’Arte Moderna di Bologna

Via Don
Minzoni, 14 (zona piazza dei Martiri) – 40121 Bologna

Orario: da
martedì a domenica ore 10-18; giovedì ore 10-22

Ingresso
libero

Info:
tel. +39 0516496628; mamboedu@comune.bologna.it;
www.mambo-bologna.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30