Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
25
gennaio 2008
didattica_progetti Dal Duecento a Caravaggio a Morandi Alba (cn), Fondazione Ferrero
didattica
Una grande mostra può essere l’occasione per proporre per la prima volta attività didattiche. È il caso della Fondazione Ferrero. Che offre sei diversi percorsi al pubblico dei più piccoli...
In occasione della mostra sulla collezione del celebre storico dell’arte Roberto Longhi, la Fondazione Ferrero presenta per la prima volta al pubblico una ricca offerta di laboratori didattici. Sei i percorsi progettati da Elena Scarafiotti, che riuniscono la visita animata e l’attività di laboratorio in un unico viaggio tematico.
Accolti alla mostra da un’operatrice didattica, i bambini vengono sin da subito proiettati in una dimensione ludica attraverso una vera e propria caccia al tesoro. Dotati di una scheda, sulla quale sono riprodotti i particolari dei dipinti, sono invitati a rintracciarli nelle sale. Ci si può così immergere in un viaggio alla ricerca degli elementi naturalistici, osservare l’evoluzione dei costumi, cercare i protagonisti delle tele fermandosi ad ascoltare la loro storia. In tal modo, grazie all’ausilio delle immagini e alla narrazione, essenziale durante la visita, anche i più piccoli si possono avvicinare alle opere d’arte. Saranno poi gli stessi personaggi e oggetti dei quadri a diventare i veri protagonisti delle attività didattiche.
In un ambiente a misura di bambino, aiutati dai volontari della Fondazione e dagli operatori, si possono creare dipinti tridimensionali, composizioni floreali e fotomontaggi di grande effetto. Naturalmente il grado di difficoltà dei laboratori cambia a seconda dell’età. È così che, in Fiore all’occhiello, la scuola dell’infanzia si cimenterà nella creazione di un collage in grado di dare vita a una composizione floreale, mentre i bambini della scuola primaria si divertiranno anche a scomporla, realizzando in seguito un puzzle.
Il protagonista sono io è il titolo di uno dei laboratori più originali proposti dalla Fondazione, dove i bambini si divertiranno a colorare delle sagome, raffiguranti i personaggi dei dipinti, alle quali sostituiranno il viso inserendo il loro. Più complessa è l’attività proposta per i bambini della scuola primaria, che dotati di una loro fotografia portata per l’occasione realizzeranno un libro-ritratto. In tal modo, non solo si avvicineranno alle opere d’arte ma si potranno direttamente identificare con i personaggi rappresentati. Oggetti d’autore è l’unica attività creata esclusivamente per la scuola primaria: diventando tutti pittori per un giorno, si può imparare la tecnica pittorica tonale utilizzata da Giorgio Morandi.
Essenziale, nella fase di laboratorio, diventa la collaborazione tra scuola e museo. L’insegnante non solo sceglie le attività che più si avvicinano alla prosecuzione del percorso formativo intrapreso durante l’anno scolastico, ma promette di completarle in classe. Ma l’offerta didattica non si limita solo alla scuola: si estende nei fine settimana anche alle famiglie.
Chissà che i personaggi dei quadri, prima della visita anonime figure, una volta svelata la loro storia e divenuti concreti tramite i lavori realizzati in laboratorio, riescano a uscire dalla mostra insieme ai bambini diventando parte dei loro giochi.
Accolti alla mostra da un’operatrice didattica, i bambini vengono sin da subito proiettati in una dimensione ludica attraverso una vera e propria caccia al tesoro. Dotati di una scheda, sulla quale sono riprodotti i particolari dei dipinti, sono invitati a rintracciarli nelle sale. Ci si può così immergere in un viaggio alla ricerca degli elementi naturalistici, osservare l’evoluzione dei costumi, cercare i protagonisti delle tele fermandosi ad ascoltare la loro storia. In tal modo, grazie all’ausilio delle immagini e alla narrazione, essenziale durante la visita, anche i più piccoli si possono avvicinare alle opere d’arte. Saranno poi gli stessi personaggi e oggetti dei quadri a diventare i veri protagonisti delle attività didattiche.
In un ambiente a misura di bambino, aiutati dai volontari della Fondazione e dagli operatori, si possono creare dipinti tridimensionali, composizioni floreali e fotomontaggi di grande effetto. Naturalmente il grado di difficoltà dei laboratori cambia a seconda dell’età. È così che, in Fiore all’occhiello, la scuola dell’infanzia si cimenterà nella creazione di un collage in grado di dare vita a una composizione floreale, mentre i bambini della scuola primaria si divertiranno anche a scomporla, realizzando in seguito un puzzle.
Il protagonista sono io è il titolo di uno dei laboratori più originali proposti dalla Fondazione, dove i bambini si divertiranno a colorare delle sagome, raffiguranti i personaggi dei dipinti, alle quali sostituiranno il viso inserendo il loro. Più complessa è l’attività proposta per i bambini della scuola primaria, che dotati di una loro fotografia portata per l’occasione realizzeranno un libro-ritratto. In tal modo, non solo si avvicineranno alle opere d’arte ma si potranno direttamente identificare con i personaggi rappresentati. Oggetti d’autore è l’unica attività creata esclusivamente per la scuola primaria: diventando tutti pittori per un giorno, si può imparare la tecnica pittorica tonale utilizzata da Giorgio Morandi.
Essenziale, nella fase di laboratorio, diventa la collaborazione tra scuola e museo. L’insegnante non solo sceglie le attività che più si avvicinano alla prosecuzione del percorso formativo intrapreso durante l’anno scolastico, ma promette di completarle in classe. Ma l’offerta didattica non si limita solo alla scuola: si estende nei fine settimana anche alle famiglie.
Chissà che i personaggi dei quadri, prima della visita anonime figure, una volta svelata la loro storia e divenuti concreti tramite i lavori realizzati in laboratorio, riescano a uscire dalla mostra insieme ai bambini diventando parte dei loro giochi.
articoli correlati
La recensione della mostra
Laboratori didattici alla mostra ravennate su Roberto Longhi
elisa de paoli
mostra visitata il 18 dicembre 2007
dal 13 ottobre 2007 al 10 febbraio 2008
La collezione di Roberto Longhi. Dal Duecento a Caravaggio a Morandi
Fondazione Ferrero
Strada di mezzo, 44 – 12051 Alba (CN)
Orario: feriali ore 15-19; giovedì ore 15-22; sabato, domenica e festivi ore 10-19
Ingresso libero
Catalogo L’artistica Editrice
Info: tel. +39 0173295259; fax +39 0173363274; info@fondazioneferrero.it; www.fondazioneferrero.it
[exibart]