In occasione della mostra sulla collezione del celebre storico dell’arte Roberto Longhi, la Fondazione Ferrero presenta per la prima volta al pubblico una ricca offerta di laboratori didattici. Sei i percorsi progettati da Elena Scarafiotti, che riuniscono la visita animata e l’attività di laboratorio in un unico viaggio tematico.
Accolti alla mostra da un’operatrice didattica, i bambini vengono sin da subito proiettati in una dimensione ludica attraverso una vera e propria caccia al tesoro. Dotati di una scheda, sulla quale sono riprodotti i particolari dei dipinti, sono invitati a rintracciarli nelle sale. Ci si può così immergere in un viaggio alla ricerca degli elementi naturalistici, osservare l’evoluzione dei costumi, cercare i protagonisti delle tele fermandosi ad ascoltare la loro storia. In tal modo, grazie all’ausilio delle immagini e alla narrazione, essenziale durante la visita, anche i più piccoli si possono avvicinare alle opere d’arte. Saranno poi gli stessi personaggi e oggetti dei quadri a diventare i veri protagonisti delle attività didattiche.
In un ambiente a misura di bambino, aiutati dai volontari della Fondazione e dagli operatori, si possono creare dipinti tridimensionali, composizioni floreali e fotomontaggi di grande effetto. Naturalmente il grado di difficoltà dei laboratori cambia a seconda dell’età. È così che, in
Fiore all’occhiello, la scuola dell’infanzia si cimenterà nella creazione di un collage in grado di dare vita a una composizione floreale, mentre i bambini della scuola primaria si divertiranno anche a scomporla, realizzando in seguito un puzzle.
Il protagonista sono io è il titolo di uno dei laboratori più originali proposti dalla Fondazione, dove i bambini si divertiranno a colorare delle sagome, raffiguranti i personaggi dei dipinti, alle quali sostituiranno il viso inserendo il loro. Più complessa è l’attività proposta per i bambini della scuola primaria, che dotati di una loro fotografia portata per l’occasione realizzeranno un libro-ritratto. In tal modo, non solo si avvicineranno alle opere d’arte ma si potranno direttamente identificare con i personaggi rappresentati.
Oggetti d’autore è l’unica attività creata esclusivamente per la scuola primaria: diventando tutti pittori per un giorno, si può imparare la tecnica pittorica tonale utilizzata da
Giorgio Morandi.
Essenziale, nella fase di laboratorio, diventa la collaborazione tra scuola e museo. L’insegnante non solo sceglie le attività che più si avvicinano alla prosecuzione del percorso formativo intrapreso durante l’anno scolastico, ma promette di completarle in classe. Ma l’offerta didattica non si limita solo alla scuola: si estende nei fine settimana anche alle famiglie.
Chissà che i personaggi dei quadri, prima della visita anonime figure, una volta svelata la loro storia e divenuti concreti tramite i lavori realizzati in laboratorio, riescano a uscire dalla mostra insieme ai bambini diventando parte dei loro giochi.