20 giugno 2008

didattica_servizi educativi Reggia di Caserta

 
L’arte, il gioco e l’ambiente s’intrecciano, diventando un’esperienza da mettere in pratica. Ecco le proposte didattiche della Reggia di Caserta offerte a studenti e visitatori. Nonostante le sfide quotidiane...

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L’esperienza di valorizzazione della Reggia di Caserta, messa in campo dalla Soprintendenza BAPPSAE di Caserta e Benevento, trova uno dei suoi punti di forza nell’attività avviata in collaborazione con la società Arethusa dal 2000. L’attuale offerta didattica prevede le classiche visite guidate rivolte a tutti, laboratori didattici per gli studenti delle scuole elementari e medie inferiori e l’organizzazione di eventi speciali. Il tutto messo in campo attraverso un corposo gruppo di storici dell’arte.
I laboratori didattici Il mestiere del cartapistaro e La bottega del pastoraro permettono agli studenti di calarsi nei panni degli artigiani che lavorarono al Palazzo Reale. I partecipanti, infatti, dopo aver vissuto l’esperienza della visita, al Teatro di corte per osservare le opere in cartapesta o nel Presepe reale per vedere da vicino i pastori, sono invitati a mettere in pratica ciò che hanno visto e su cui sono stati istruiti. Vengono condotti nel laboratorio didattico e sono chiamati a realizzare il proprio pezzo d’arte, quale un giglio borbonico in cartapesta o un pastore in fil di ferro e paglia, che porteranno come ricordo a casa.
Il percorso La natura nascosta del parco reale, invece, prevede un’escursione nel Bosco vecchio, parte antica del Parco, per andare a caccia di essenze profumate, che verranno portate in laboratorio per poter poi creare un erbario.
Ma non è finita. Con i laboratori organizzati in occasione di eventi speciali, la Reggia diviene viva anche in particolari festività. A Natale, i partecipanti ai laboratori possono anche ascoltare fiabe e cori natalizi all’interno del Palazzo; a Carnevale possono realizzare con le proprie mani le maschere in cartapesta secondo i modelli settecenteschi; infine, con La caccia al tesoro settecentesca, gli appartamenti storici e il parco divengono luogo ideale per la ricerca di indizi e simboli borbonici che porteranno al tesoro nascosto.
Reggia di Caserta - particolare della facciata principale in stile neoclassico, costruita a partire dal 1752
La metodologia didattica applicata spazia quindi dal metodo classico delle visite guidate all’adozione di un sistema basato sull’esperienza attiva, dove il coinvolgimento fisico con la materia e il gioco permettono di assimilare un importante messaggio educativo. Si riesce così, all’interno del grande complesso monumentale vanvitelliano, “a far storia con l’arte”.
Le attività messe in campo dalla sezione didattica della Reggia di Caserta sin dall’inizio hanno riscosso un discreto successo, raggiungendo nel 2005 un picco di ingressi di 80mila studenti. Se l’anno scorso l’afflusso si è mantenuto nella media, quest’anno c’è stato un calo che, molto probabilmente, si è verificato a causa di quei problemi tragici, legati allo smaltimento dei rifiuti, che sta vivendo la Campania, che ben conosciamo e che tanto hanno influito e stanno influendo sulla diminuzione della richiesta turistica sul territorio.
Va però detto che vi sono anche altre problematiche che hanno inciso su questo calo: l’invadenza dei venditori ambulanti di gadget e souvenir che affollano il vestibolo d’entrata del Palazzo Reale e che assalgono, a volte letteralmente, i visitatori e in particolare le scolaresche, ovviamente più vulnerabili e inclini all’acquisto. Gli accompagnatori che si trovano ad avere la responsabilità dei propri alunni si sentono così urtati dalla difficoltà oggettiva che hanno sia per allontanare gli ambulanti sia per tenere sotto controllo il gruppo. Si tratta di una questione delicata e seria, che purtroppo la Soprintendenza non riesce a risolvere, ma che fa decisamente scemare l’entusiasmo iniziale ai visitatori.
Bambini partecipanti al laboratorio didattico Il mestiere del cartapistaro
In ogni caso, proprio quello che è accaduto quest’anno potrebbe stimolare una seria riflessione sulle mancanze che denota questo importante sito museale. Insomma, perché non pensare a un nuovo rilancio di questo grandissimo bene, ripristinando l’ordine interno, incrementando ulteriormente l’offerta e cercando di usare di più le possibilità offerte dalle nuove tecnologie?

sara tramontano

la rubrica didattica è curata da annalisa trasatti


Reggia di Caserta – Sezione Didattica
Viale Douhet, 22 – 81100 Caserta
Responsabili: Paola Fusco, Sara Pitocchelli
Info: tel. +39 0823448084; fax +39 0823220847; caserta@arethusa.net; www.ambientece.arti.beniculturali.it

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