Questo è quello che si propone di fare il Progetto Pilota della Comunità Europea per l’aggiornamento degli insegnanti sull’utilizzo delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per lo sviluppo cognitivo dei giovani, che ha appena terminato la sperimentazione e la definizione del modello formativo. Si avvia adesso la fase di disseminazione personalizzata, indirizzata a tutte le scuole medie e superiori della Toscana, con il supporto professionale della Scuola 2F.
L’inizio della nuova fase è stato annunciato nel corso del Convegno NET 2.0 – New Educational Technologies – Verso una pedagogia della creatività patrocinato dal Ministro Letizia Moratti; del M.I.U.R. Direzione Regionale, della Regione Toscana e della Provincia di Firenze.
Nel corso del Convegno, svoltosi presso il Convitto della Calza (Firenze, 30 ottobre) è stato presentato anche il libro TIC e Cognitivismo, che raccoglie contributi di esperti di scienze dell’educazione, testimonianze ragionate della sperimentazione didattica relativa al Progetto Pilota della Comunità Europea e – nella sua estensione ipermediale su CD-ROM – le esperienze didattiche, la documentazione e gli strumenti
Il testo costituirà la traccia principale dell’azione di disseminazione del modello formativo, che avrà inizio per la Toscana nel mese di Novembre. Scopo del volume, TIC e Cognitivismo, in linea con l’intera programmazione del Progetto Pilota, non è quello di fornire agli insegnanti competenze per un più ampio utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come supporto alla didattica tradizionale, né quello di inserire le nuove tecnologie come oggetto di studio. Il testo mira invece a privilegiare un approccio alla multimedialità intesa come nuovo apparato di conoscenza e di sviluppo cognitivo, quindi come strumento epistemologico; di conseguenza punta ad aumentare nei giovani l’attitudine all’uso critico e creativo delle nuove tecnologie, sia in relazione allo sviluppo del loro sapere sia in prospettiva di una loro formazione professionale post-scolastica.
Per raggiungere tale obiettivo si è ritenuto indispensabile indirizzare l’aggiornamento degli insegnanti verso un modello di didattica nel quale è favorita l’interazione tra le diverse forme dell’esperienza comunicativa, superando in questo senso i modelli didattici rigidamente incentrati sui criteri meramente trasmissivi del sapere. Al tempo stesso si vuole avviare una sperimentazione sulla psicologia della percezione e della comunicazione al fine di aumentare nei giovani le capacità all’elaborazione critica dei messaggi e di sviluppare le loro attitudini all’uso creativo e progettuale dei media e dei nuovi linguaggi.
lorenzo pizzanelli
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Scuola 2f?
Questa Scuola 2f?
1991
L’ACSI mette pubblicamente in dubbio la validità dei corsi di informatica della scuola 2F (che vende computer e programmi di poco valore a un prezzo esorbitante). La ditta ribatte querelando l’associazione per diffamazione e calunnia. Ma dopo una lunga vertenza giudiziaria, la procura pubblica e la camera dei ricorsi penali daranno completamente ragione all’Associazione consumatrici.
http://www.acsi.ch/index.cfm?scheda=479&start=1
scuola 2f?
fa schifo. io purtroppo lavoro come centalinista in una delle sedi,"l'ufficio" chiamiamolo così è in realtà un piccolo apartamento,dove ci sono una decina di persone che tramite fogli presi dai vecchi elenchi telefonici telefonano a privati e aziende.
A me tempo prima avevano cercato di farmi firmare per uno dei loro corsi,era venuto un loro "consulente"in realtà venditore per fare un colloquio informativo;non parlava del costo dei corsi di informatica ma registava la conversazione e chiedeva cose assolutamente non pertinenti.Insom ma èunagros sa fregatura