Il giovane artista Stefano Arienti lo fa sicuramente, tanto che al Castello di Rivoli, ha scelto di allestire una mostra di sue opere scelte appositamente per il pubblico dei giovanissimi. Per voi ha riunito una serie di suoi disegni su carta da lucido ispirati ad una ricca raccolta di stoffe trovate, tende, tovaglie e coperte provenienti da tutto il mondo. Ma non solo, egli ha anche pensato ad accogliere nel migliore dei modi i suoi “ospiti”, mettendo una grande tappeto blu all’entrata. Qui, come su un enorme foglio da disegno collocato a terra, si possono creare costruzioni e combinazioni con le palline posate su di esso. Le creazioni geometriche che dalle sfere in gomma nascono, servono per comprendere il titolo che Arienti ha dato alla sua mostra: Il tempo considerato come una spirale di pietre preziose. Succede così di trovarsi, senza accorgersene, dentro al gioco che l’artista ha pensato per noi e divertendosi si riusce anche a comprendere il suo metodo di lavoro. Egli infatti pensa che il piacere che proviamo per certe immagini od oggetti può diventare un’occasione per trasformare l’impersonale in qualcosa di nostro, di originale ed unico. Ecco allora che ogni i nostro disegno anche copiato, può e deve diventare unico e irripetibile, diverso ed autonomo dall’originale a cui ci siamo ispirati. Ma non è finita qui, anche il Dipartimento Educazione organizza dei laboratori per i più giovani, le famiglie e le scuole dove continuare questo fantastico viaggio all’interno dell’arte contemporanea, iniziato nella mostra …
Ah dimenticavo… se proprio vogliono venire anche i vostri genitori portateli pure, si divertiranno un mondo anche loro!!
Annalisa Trasatti
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