Creare un polo di arte contemporanea vuol dire soprattutto creare e formare il suo pubblico. La Sezione Didattica del Macro, all’interno del progetto complessivo elaborato per le scuole, dal titolo DAL MICRO AL MACRO, inaugura le prime proposte: due Percorsi Percettivi ideati intorno a due delle mostre attualmente allestite al Museo. Il Sacco delle Cose è stata pensato per Ipotesi di collezione, che presenta le opere di alcuni dei più rappresentativi artisti italiani degli ultimi anni, esponenti delle principali tendenze dell’arte contemporanea, quali l’Arte Povera e la Transavanguardia. L’iniziativa ha lo scopo di far entrare i ragazzi in contatto con le tematiche connesse alla dimensione dello spazio e della materia e illustrare l’evoluzione del percorso artistico contemporaneo sintetizzato dal concetto “fuori e dentro il quadro ”. Il Sacco delle Cose sarà appunto lo strumento interattivo finalizzato alla sollecitazione e ritenzione degli stimoli ricevuti dall’incontro con le opere in mostra: da questo usciranno gli oggetti-amo, con i quali pescare nel mare delle diverse attinenze e suggestioni possibili.
Occhi che parlano e voci che scrutano è l’iniziativa didattica riferita alla mostra di Tony Oursler Occhi, fango, diavoli, nuvole. Un
Nell’ambito delle esposizioni in corso, la Sezione Didattica ha organizzato anche una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza e alle scuole dell’obbligo per una maggiore e più approfondita lettura delle mostre, quali visite guidate e approfondimenti di fronte ad un’opera.
Perché grazie ad operatori specializzati ed iniziative mirate chiunque possa fornirsi di chiavi di lettura personali per accedere al mondo dell’arte.
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