Quello creato dall’artista Mario Schifano è, infatti, un intero mondo fatto di colori ed energia, e di un movimento che li fa scoppiare dall’interno.. rendendoli capaci di raccontare ogni dramma e gioia. Tale sensibilità pittorica per certi versi così vicina a quella infantile è stata indagata dalla Sezione Didattica della Galleria, in occasione della mostra Mario Schifano Tutto per elaborare una serie di attività rivolte ai giovanissimi visitatori.
Da tre anni in su, titolo scelto in omaggio ad un’omonima opera dell’artista, si compone di più proposte tutte finalizzate a rendere la partecipazione, alla visita, attiva e di indurre risposte di tipo emotivo e cognitivo nei confronti dell’arte contemporanea. Lo stesso percorso della mostra si snoda attraverso ambienti interattivi in cui sarà possibile vedere i quadri ed i filmati di Schifano, visitare il suo studio, ritrovarsi a contatto con la vitalità dei colori usati dall’artista ed entrare nelle case dei collezionisti nelle quali abitano i suoi quadri. Il tutto per entrare profondamente in contatto con il suo immaginario per poi riviverlo da protagonisti.
Agli alunni delle scuole dell’obbligo è dedicato Labora-Tutto visite a cui fanno seguito attività di laboratoriali volte a consolidare quanto appreso e a sperimentare direttamente alcuni degli aspetti del lavoro di Schifano quali l’uso del colore, della macchina fotografica, della videocamera ecc.
Agli studenti degli Istituti Superiori e ai gruppi vengono, invece, proposte visite guidate, per approfondire l’opera dell’artista e alcuni degli aspetti più significativi dal punto di vista linguistico ed espressivo della produzione artistica tra gli anni ’60 e gli anni ’90. Le attività non si arrestano neanche di Domenica.. perché è il giorno dedicato alle Domeniche in Galleria per i bambini dai 3 ai 13 anni e le loro famiglie. All’altra grande passione dell’artista è dedicata l’ultima proposta: I Cortissimi: diario in forma di video. Alla produzione cinematografica Mario Schifano si è, infatti, dedicato con grande passione perché secondo lui : “gli uomini somigliano di più al cinema che alla pittura”. La realtà filtrata da Schifano nei filmati o nelle fotografie è uno spunto per “inventare immagini”, che poi l’artista restituisce attraverso una sua personalissima interpretazione.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio nell’universo Schifano e vincano i migliori …
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Per conoscere tutte le proposte e le attività della Sezione Didattica della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
http://www.comune.roma.it/galleriacomunale
Annalisa Trasatti
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Mario Schifano, un grande artista.
Caro andan,
avrei voluto essere con te, il vedere una sessantina di splendide opere di Schifano è una cosa stupenda, splendore per gli occhi e gioia per il cuore.
Dici che alcune opere sono veramente grandiose, io ammiro Schifano, un grande artista.
Ti ringrazio di avermi fatto sapere della tua visita alla proprietà del collezionista di Schifano, la tua gioia e l'emozione provata.
La tua ammirazione per il grande Schifano la si sente nel tuo definire "le fibre ottiche" inenarrabili, intimidenti, insuperabili, parole che dicono tutto, che ci portano in un mondo celestiale dove si respira il profumo del pensiero colorito e profumato di Arte, di interiorità, di elevazione dalle turpitudini per portarci leggeri in un mondo fantastico che solo l'amore per l'arte ci può dare.
Grazie di cuore.
Cari saluti, Maria
Gent.le sig.ra Maria mi trova perfettamente d'accordo.
Per rendersene conto basta guardare "le fibre ottiche" sull'articolo.Inenarrabili,intimidenti,insuperabili.
Ho visitato qualche giorno fa a Roma una sala Bingo di proprietà di un collezionista di Schifano:al gioco ho perso,ma in compenso ho .....vinto la visione di una sessantina di splendide opere,alcune veramente grandiose.
Come si dice.....uno Schifano al giorno ......Saluti.
ho visto la mostra, che delusione!
Poche opere, e non le migliori di certo.
Chiamarla Tutto Schifano poi è veramente una presa in giro, c'erano gli avanzi di pochi collezionisti. Soldi per il biglietto buttati, e per favore smettiamola di parlare d'arte con un linguaggio volutamente incomprensibile, le cose vere non ne hanno bisogno, e nemmeno chi se ne intende davvero.