Fino al 31.III.2002 Ravenna, paesaggi sonori di una città Ravenna , Museo d’Arte della Città

L’unica cosa che vi chiedo è di svegliare tutti i vostri sensi e in particolar modo quelli più assopiti quali l’udito e il tatto … Eh si perché nelle vaste campagne ravennate, immerse nella nebbia per la maggior parte del giorno, non fa da padrone il frastuono del traffico anzi capita spesso che “ l’unico rumore sia quello del campanello di una bicicletta e l’unica visione quella della sua fioca luce” . Da questo vivido ricordo d’infanzia è partita la ricerca degli artisti Arianna Sedioli e Luigi Berardi, per poi creare, attraverso sculture e installazioni, una possibile “lettura” sensoriale dell’intera città di Ravenna. In un vero e proprio viaggio nel paesaggio naturale di pinete, valli, campagne e mare, tra insediamenti industriali e memorie storico-artistiche, prendendo appunti, fotografando e registrando i vari suoni, hanno scoperto oggetti, superfici, atmosfere, da “suonare” proprio come strumenti. Hanno riascoltato i loro “ricordi di viaggio”, le immagini visive hanno poi suggerito i vari tipi di suoni, le sensazioni percettive sono state rielaborate e trasformate in installazioni d’arte interattive composte da oggetti e da frammenti di sonorità “registrate” e rielaborate. “Ravenna, paesaggi sonori di una città” è una mostra che propone situazioni ludiche per produrre suoni, creare e ascoltare le musiche più insolite e sorprendenti. Un uomo, infatti, è anche quello che sente e l’ascolto può essere terapia, educazione, piacere. Una sorta di attrazione fatale che cattura il pubblico stimolandone la fantasia. Ai visitatori della mostra viene proposto uno straordinario gruppo di installazioni da scoprire attraverso i sensi: oggetti d’arte da vedere, manipolare, ascoltare. Per i bambini un’occasione per giocare con “l’arte sonora” all’interno di percorsi mirati allo sviluppo della percezione e della creatività; per gli insegnanti un’occasione per sperimentare itinerari didattici ampliando le conoscenze musicali e non. La mostra è anche un’opportunità per gli adulti di ritrovare emozioni e sensazioni legate alla propria memoria uditiva e percettiva. Le sollecitazioni suscitate dall’ascolto e dal rilevamento dei suoni del paesaggio e sopralluoghi sul territorio, i bambini e i ragazzi sono infatti invitati a rielaborarli creativamente attraverso sonorizzazioni, composizioni musicali a tema, poesie, racconti sonori, invenzione e costruzione di strumenti musicali. Collegato alla mostra si realizzerà il concorso bidibi… bodi… bi… click cartoline sonore da ravenna, riservato agli studenti delle scuole elementari e medie inferiori. Il tema del concorso è ancora il paesaggio sonoro di Ravenna, sia urbano che naturale, mentre la metodologia di lavoro, le strategie e le tecniche di intervento sono libere. Per i vincitori sono in palio 10 aule musicali dotate di impianto hi-fi, registratore mini-disc, microfoni, tastiere, attrezzato di tantissimi strumenti sia didattici che etnici.
E così grazie al potere delle opere d’arte di farci viaggiare, volare rimanendo fermi.. luoghi conosciuti e familiari come il fiume, la pineta, il porto si vestiranno sorprendentemente di una luce tutto nuova e accattivante…

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Annalisa Trasatti