L’opera d’arte come scrigno di potenzialità riflessive e dunque creative, l’opera d’arte come elemento imprescindibile nel processo di educazione: da questi assunti nasce l’iniziativa, ideata nell’ambito della mostra ravennate su Roberto Longhi (Alba 1890-Firenze 1960), di affiancare ai tradizionali pacchetti di visite guidate percorsi formativi specificatamente dedicati agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori.
Il progetto, articolato in due momenti, una visita guidata interattiva e un’attività di laboratorio, è stato realizzato da Silvia Spadoni ed Elena Stradiotto della Sezione Didattica di Art’è e della GAM di Bologna e coordinato da Nadia Ceroni e Katia Sanchioni del Servizio didattico del Museo d’Arte della Città di Ravenna. Se la visita guidata interattiva, effettuata da un operatore didattico debitamente formato dalle stesse ideatrici, intende mostrare ai bambini una carrellata di opere (accuratamente selezionate tra le circa duecento in esposizione) non attraverso la tradizionale lezione frontale, ma usando lo strumento del dialogo al fine di instaurare una partecipazione attiva che implichi immedesimazione e personalizzazione, il laboratorio , allestito in adiacenza alle sale espositive della mostra, rappresenta per il Museo d’Arte della Città una novità assoluta. L’idea di contemplarlo come momento finale del percorso didattico si lega all’esigenza di innescare nei più piccoli quei meccanismi che li portino a ripercorrere, attraverso processi immaginativi e creativi simili, le orme dei grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea. Ecco dunque una sala appositamente attrezzata per liberare le idee e stimolare il pensiero creativo; una sorta di wunderkammer corredata di un tripudio di materiali, colori, elementi naturali; un ambiente in cui i bambini, partendo dall’ispirazione fornita da un’opera da loro scelta tra quelle appena viste, acquistano la concreta possibilità di liberare l’immaginazione e di incanalarla costruttivamente nella realizzazione di palettes: piccole tavolozze d’artista.
Bambini al tavolo immersi nel proprio lavoro; bambini intenti a frugare dentro un baule pieno di tessuti per scegliere quello più adatto al proprio progetto; bambini seduti in terra in compagnia di un operatore intento ad aiutarli ad incollare conchiglie al legno… Questo è il clima, questo l’ambiente che si respira seguendo la visita: un calore accogliente, un entusiasmo che pare avvolgere ogni persona, ogni oggetto presente nella stanza, e che sembra caricarlo di colori ancora più vivi, conferendo un valore aggiunto a questo artistico ricettario estetico. Ma che cosa avrebbe pensato Longhi della volontà di rendere l’arte fruibile non solo ai non addetti ai lavori, ma anche ai più piccoli? Se si pensa che proprio lui, il grande titano della critica d’arte, creò un nuovo linguaggio artistico iconico volto alla divulgazione in senso lato e se si considera che la creazione di un laboratorio didattico non vuole fare altro che sottolineare come l’arte (rifacendosi agli alfabeti universalmente conosciuti dell’esperienza reale e quotidiana) sia nascosta in fondo a ciascuno di noi, allora la risposta viene da sé.
links correlati
www.didart.net
www.galleriadartemoderna.bo.it
costanza fabbri
mostra visitata l’11 aprile 2003
DA RENOIR A DE STAËL. ROBERTO LONGHI E IL MODERNO: laboratori didattici ideati in occasione della mostra. Fino al 30.VI.2003.Ravenna, Loggetta Lombardesca – Museo d’Arte della Città -Via di Roma 13, 48100 Ravenna. Orari: martedì-domenica 9-18. Chiuso il lunedì. Biglietti: € 8 (intero); € 6 (ridotto) Curatore: Claudio Spadoni. Servizi Didattici: Coordinamento a cura di Nadia Ceroni, Katia Sanchioni; Progetto a cura di Art’èRagazzi- Sezione didattica ART’E’ (Silvia Spadoni, Elena Stradiotto). Visite guidate (prezzi a persona incluso biglietto d’ingresso): € 3 (scuole elementari e medie inferiori); € 4 (scuole medie superiori e università); € 9 (gruppi di adulti) . Percorsi didattici (visita guidata più laboratorio): € 5 a persona. Per informazioni: Marcella Manni – Ufficio Stampa Museo d’Arte della Città, tel. 0544/482775 fax 0544/219092; ufficio.stampa@museocitta.ra.it. Informazioni e prenotazioni per visite guidate e percorsi didattici: tel. 0544/482791-482760 (lun-ven. 9-13.30). Catalogo: Mazzotta Editore, 450 pagg. Sito web: www.museocitta.ra.it [exibart]