13 aprile 2001

anno 4 n° 4 – 2001 KULT avanguardie creative

 
Creatività contaminanti e contaminate, dispersioni e immersioni, vuoti d'identità, incanti, malie, fascini e attrattive: Kult legge i nuovi linguaggi contemporanei

di

Dalle architetture alla moda, dal design alla fotografia, dalle arti performative e visive alla musica; i mondi possibili delle creatività sembrano spirare venti nuovi e ispirare un caos di generi che non è confusione e semplicistici accostamenti ma ricerche continue, sperimentazioni, perdite e costruzioni di sensi. Così il provocatorio regista Nagisa Oshima, con il suo ultimo film Tabou, denuncia le tentazioni fasciste insite nella società contemporanea giapponese: le ambiguità sessuali di un giovane apprendista samurai confondono e contraddicono le rigità e le crudeltà delle comunità solo maschili. Ma sono anche le ispirazioni e gli ibridi delle opere di Patricia Piccinini –
Patricia Piccinini – le sonorità della poesia visiva di Patrizia Vicinelli così ricordata da Niva Lorenzini – la sua lettura era trascinante, nasceva dall’interno del corpo, era fatta di sangue e derma, indimenticabile – o le gestualità libere e irriverenti espresse al Link di Bologna Linkproject durante la rassegna Corpo Sottile dedicata alla coreografia internazionale. Danze e metamorfosi di corpi che si palpano con indifferente leggerezza, incuranti del possibile dolore, corpi epurati da qualsiasi interferenza morale, dissolti, svuotati. Nelle architetture fotografiche di Olivo Barbieri si trovano universi sfumati, antistatici, in cui convivono culture diverse, mentre le immagini scattate da Spencer Tunick raccontano di centinaia di corpi nudi che perdono le loro differenze specifiche per integrarsi con un paesaggio o degli spazi metropolitani. Ma non è tutto oro quel che luccica; pesano a riguardo le parole di Alessio Bertallot intervistato da Kult. A proposito dell’universo musicale italiano – sottolinea il Dj sound designer – il nostro Paese risulta caratterizzato da un grigiore sconsolante, continuando ad esistere una grande quantità di musica che rimane underground; gli artisti sono spesso conformisti, i media mostrano un quasi totale disinteresse verso chi mette in luce originalità e chi ha le responsabilità di parlare all’intera nazione si chieda se quello che sta facendo non stia provocando danni!


Tullio Pacifici



KULT avanguardie creative
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SOMMARIO

012 hot stuff
020 new opening
022 where
024 film kult
026 talent cinema
028 talent arte
030 talent musica

MODA
032 accessori
036 one more time
044 beauty kult

PERSONAGGI
048 Pappi Corsicato
052 Benicio Del Toro
054 Patrizia Vicinelli
056 Alessio Bertallot

SPECIALE DESIGN
066 made in italy
072 fuori salone
074 cinquanta giovani designers

ARTE
088 Olivio Barbieri
099 agendarte
102 vernissage
104 photo kult
106 Spencer Tunick
110 New York in fiera
113 Marcello Simeone

Dalla videoteca Kult in questo n°: Bagdad Café un film di Perey Adlon.
Allegata al prossimo la videocassetta Anni di Piombo, di Margarethe Von Trotta, Leone d’oro a Venezia nel 1981.


[exibart]

2 Commenti

  1. chi come perché KULT avanguardie creative, che ne dite web womanman????
    a me KULT avanguardie creative attrae anche per i tape, Shiele e Bagdad Café, da vedere. Il sito nuovo vale le sue letture critiche, per quanto il ricalco possa non sempre essere, forse, geniale, buona pasqua, alle IMMAGINI e alle SCRITTURE…………a chi legge scrive, più o meno come volete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    ciao

  2. Bagdad Café ha quella bellissima colonna sonora con la struggente “I’m calling you”. Indimenticabile…grazie a Kult per questo viaggio nella memoria.
    Incredibile che Bertallot si autochiami “sound designer”!! Qualcuno lo deve fermare…ma li avete visti i suoi faccioni per tutta milano della campagna pubblicitaria della radio per cui lavora??? Radio XX ti vede! Ma Bertallot vede una cosa sola: se stesso!!!!

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