MusicaKult propone l’intervista di Cris Thellung ad Ani DiFranco. Se morissi domani, dichiara l’artista, vorrei che sulla mia tomba ci fosse scritto: “Ani Di Franco, songwriter, music maker, storyteller, freak“. Fondatrice nel 1990 della Righteous Records, A. D. F. parla del suo ultimo doppio CD Revelling – Reckoning [letteralmente la notte della baldoria e la resa dei conti]: “Quello che sto cercando di comunicare in questi anni è che la musica folk rappresenta storicamente la voce della comunità , dei cambiamenti sociali. Raccontare le proprie piccole storie, quelle di cui non c’è traccia nei testi scolastici e alla tv, è un primo passo per contribuire alle trasformazioni politiche“.
Per KultInterview Lello Voce incontra la scrittrice Isabella Santacroce. L’artista presenta il suo ultimo romanzo – Lovers: “E’ un libro diverso dai precedenti – Fluo – Destroy – Lumina – parla di amicizia, di amori, di famiglie, di figli, di figlie, c’è molta dolcezza, che secondo me è la più grande violenza, la gente pensa che scrivere in modo violento sia scrivere di cose che hanno a che fare col sangue, col sesso estremo, però non è così, la dolcezza può essere estremamente violenta, la dolcezza non ammette protezioni e allora non hai rifugio, né scampo“. Volendo citare argomentazioni simili si possono ricordare le parole della fotografa Donna Ferrato intervistata da Antonella Bussi – esclusivo marie claire – in occasione dell’evento fotografico, Love, Donna, svoltosi alla galleria Grazia Neri di Milano. Alla domanda qual è il limite, la linea di confine della violenza commessa in nome dell’amore? l’artista risponde: “E’ quando si perde la fiducia in chi si ama e si percepisce qualcosa di molto insano. Ci sono uomini che cucinano e appaiono come modelli, e poi scopri che tengono la moglie prigioniera, sempre sotto controllo. La bontà domestica è il mezzo per tenerla in trappola. Poi, certo, dipende da lei: la libertà è la linea di confine. Ma una situazione affettuosa ma distruttiva, che impedisce di evolvere e di crescere, non va bene“.
Kult musica d’autore, con Fabio Destefani, ci interessa al progetto di Damon Albarn – leader dei Blur – e di Jamie Hewlett – fumettista autore di Tank girl. Partiti con un sito internet l’idea è proseguita con la realizzazione di un disco e vari video. L’album dei Gorillaz – Dan the Automator – vede i contributi di musicisti provenienti da diversi ambiti musicali: Tina Weymuth – Tom Tom Club – Ibrahim Ferrer – Buena Vista Social Club – Miho Ahtori – Cibo Matto. La banda esordisce lo scorso marzo alla London Scala con un particolare concerto-live performance: non suonano di fronte al pubblico ma sono posizionati dietro uno schermo sul quale scorrono immagini cartoon. Gli artisti dicono di questa esperienza: “Provi delle sensazioni piuttosto strane, perché sai che ti stai esibendo in pubblico e tuttavia suoni in una dimensione intima, puoi sederti, fumare, bere una tazza di tè, la gente intanto non ti vede o vede solo la tua ombra…“.
Dal Sol Levante per Kult speciali i racconti e le impressioni di viaggio di Stefano Mirti – brevi descrizioni di una trentina di luoghi, quartieri della città di Tokyo – e di Lello Voce; quest’ultimo continua le esplorazioni metropolitane e ci riporta al Festival della poesia italiana (Enciclopoesia 1) svoltosi quest’anno nell’ambito delle manifestazioni culturali di Italia in Giappone 2001. Seguono i servizi di Daniela Palazzoli e Manuela Gandini dedicati alla 49° Biennale di Venezia e all’incontro con il curatore della rassegna Harald Szeemann. Fausto Furio Colombo dalla 32ima edizione di Art Basel traccia un possibile itinerario artistico tra i padiglioni della gigantesca fiera d’arte contemporanea: art photography – art statements – art unlimited. Si segnala infine per Kult Arte mercato la pagina di Daniela Palazzoni con i consigli teorici e pratici su come cominciare ad orientarsi nel mercato delle immagini. A partire dagli eccezionali risultati di un’asta tenutasi alla Sotheby’s di NY dedica particolare attenzione ai seguenti argomenti: caratteristiche delle fotografie da collezione e valutazioni dei prezzi delle opere.
SOMMARIO
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Mi sembra utilissimo per i lettori l'indicazione del sommario della rivista, come in questo caso, per la recensione di KULT. Spero che sarĂ imitato per le prossime recensioni.
grazie