01 marzo 2001

Anno VII, numero 25, gennaio-marzo 2001 Arte e Critica Rivista di cultura figurativa

 
Arte e Critica è giunta al venticinquesimo numero e dedica uno speciale spazio alla scena artistica italiana contemporanea prendendo le mosse dal primo avvenimento del XXI secolo: la fiera di Bologna...

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Fondata nel 1993, Arte e Critica è giunta al venticinquesimo numero proponendosi come spazio di approfondimento e di dibattito sulle principali tematiche della cultura artistica contemporanea.
Lo speciale “Presenze a Bologna al debutto del ventunesimo secolo” a cura di di Daniela Bigi e Roberto Lambarelli è un giro d’orizzonte sull’arte italiana contemporanea che prende spunto dal primo appuntamento del XXI secolo, la fiera di Bologna, per registrare una situazione in atto. In copertina Sarah Rossi, Perino&Vele, Italo Zuffi, Paolo Leonardo, e Ottonella Mocellin e Elisa Sighicelli.
L’editoriale del direttore Roberto Lambarelli analizza invece la situazione romana, interrogandosi sull’isolamento di cui soffre la capitale, di fatto tagliata fuori dalla scena artistica più vivida, che si svolge nel triangolo Milano-Torino-Bologna. La questione romana si intreccia nella riflessione del direttore con la vexata quaestio della presunta morte o rinascita della pittura.
L’indagine sullo stato dell’arte contemporanea a Roma prosegue con due importanti interviste: a Maria Grazia Tolomeo, responsabile dello spazio “S8Zero” (sottozero), ricavato nei sotterranei del Palazzo delle Esposizioni, e a Paolo Colombo, chiamato a redigere il programma di attività del primo anno del Centro per le Arti contemporanee.
Fabio Sargentini della galleria L’Attico spiega la sua idea per una mostra-cannonata: l’idea è quella di esporre il Cannone Bella Ciao di Pascali con una rottura nella parete, ‘come se avesse appena sparato’, secondo una geniale boutade di Gino De Dominicis. Ne risulta una mostra di due artisti, che non si sono mai incontrati, con un’opera che non hanno mai fatto insieme. A poca distanza dalla tragica morte di De Dominicis, L’Attico lo commemora in questo modo, facendone rivivere lo spirito.
Molto interessante la lettura che Giuliana Altea dà della discussa mostra londinese Apocalypse (al primo posto nella classifica delle mostre peggiori del duemila de Il Giornale dell’Arte): la mostra, soprattutto nei suoi momenti più efficaci quali “Hell” dei fratelli Chapman o “Il Papa travolto da un meteorite” di Cattelan, non è una stanca riproposizione della poetica dello shock, ma ne è la cosciente ripetizione per eccesso, in modo da ottenere un raggelante effetto anestetico: la normalizzazione dello shock, lungi dal rappresentarne il fallimento, ne è il contenuto.

Sommario

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Lavinia Garulli

Arte e Critica. Rivista di cultura figurativa.
Anno VII, numero 25, gennaio-marzo 2001.
Periodico trimestrale. Lire 12.000. Abbonamento a 4 numeri L 40.000.
Redazione: via dei Tadolini, 26, 00196 Roma. Tel/fax: 06-3223006.
E-mail: arte_critica@yahoo.com




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5 Commenti

  1. Splendida copertina, questa di Paolo Leonardo; tra l’altro questa rivista, finora, non è che ne avesse mostrate di granché belle.

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