Dopo le pagine delle notizie sugli eventi artistici da tutto il mondo, il primo scritto è una lettera di Politi a Maurizio Cattelan, ritenuto dal direttore della rivista, il Berlusconi dell’arte. Chissà cosa ne pensa l’artista…
L’intervista dalle domande piuttosto provocatorie di Massimiliano Gioni e l’articolo della Avgikos, sferzante e ironico – imperdibile -, completano il quadro su quest’artista italiano molto discusso ma ormai lanciatissimo e super quotato.
Ancora Gioni riferisce della vita artistica e mondana Newyorchese, narrando dell’Armory Show, fiera cittadina ambientata su due interi moli affacciati sull’Hudson River, arrivata alla terza edizione, con il fior fiore dei galleristi, provenienti da tutto il mondo e poi ancora delle mostre di Gursky, Mc Carthy, Nan Goldin, Jorg Immendorf e di una collettiva allestita al Walker Art Center di Minneapolis, a cura di Douglas Fogle.
Grady Turner parla della personale di Damien Hirst allestita nella nuova Gagosian di Chelsea, con un allestimento molto impegnativo per ampiezza e sforzo finanziario.
Thiel & Nikolova domandano a Franz Akermann di parlare della dimensione del viaggio, componente importante del suo lavoro e delle “Mental maps” che scaturiscono dall’archivio d’immagini raccolte dall’artista in anni di spostamenti per il mondo.
Edi Muka narra delle esperienze artistiche di quattro giovani albanesi, inevitabilmente segnate dai drammi della guerra civile e dell’allonatanamento forzato di tre di loro, dal proprio paese.
Claudia Colasanti fa una carrellata sulle performance che l’artista turca Sukran Moral ha rappresentato dal ’94 ad oggi. Tutti lavori forti e dissacratori, in cui la provocazione viene usata come mezzo per stimolare la reazione del pubblico.
Prima delle consuete rubriche “Recensioni” e “ In mostra” che chiudono il giornale, Luca Beatrice tenta un’analisi dell’attuale defezione artistica rispetto all’impegno sociale e politico. E’ uno spunto per parlare di artisti come Andrea Salvino, Nicus Lucà, Antonio Riello, Monica Bonvicini e Luca Vitone che, seppure in maniera molto differente, traggono spunti e si rivolgono proprio a tematiche di carattere sociale e politico.
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Questo articolo sembra un elenco estratto da un Ufficio anagrafico, o dall'elenco del telefono.
Forse il bravo Bruno aveva fretta.
Biz.
Questo numero di Flash art mi è gustato parecchio...sta risalendo la china, che ne dite?
Ciao Biz! mi piacciono i tuoi interventi alla soda caustica...
Tutto OK, allora... beh, mi fa piacere essermi sbagliato e rilevare che non volevi offendere il lavoro di nessuno... amicizia...
Costantino,
è verissimo, la vita è strana.
Sarebbe meno strana, però, se non ci fossero individui che pensano che si possa giudicare una persona solo da un articolo. Cosa che io non ho fatto.
Io, infatti, ho parlato dell'articolo ma anche del "bravo" Bruno, che non mi sembra un'affermazione di disistima.
Quanto ad avere bisogno di qualcuno nella vita, beh... il tuo discorso è da opportunista e io non lo sono. E sono certo che non lo è nemmeno Bruno.
Ciao, Biz.
Accidenti Biz... due righe scritte in venti secondi, ed ecco giudicata una persona; e negativamente, mi sembra. Forse Bruno aveva fretta, quindi vuoi forse dire che Bruno non ha svolto bene il suo lavoro. Ci pensi se un giorno tu dovessi aver bisogno di Bruno? Sai... la vita è strana, e affascinante forse per questo...
ma gli interventi del Politone mancano a tutti. ci mancherebbe...
Mi mancano molto gli interventi di GIANCARLO POLITI su Exibart...Non lo si potrebbe convincere a dire qualche battuta a caldo ad esempio sulla Biennale? Che ne pensa? Non c'erano opere scandalosamente scarse come ad esempio Kabakov,o fuori contesto, come Serra? Come spiega certe cose? Non esiste un controllo sulla qualità a priori? E perchè no? E' giusto? Che senso ha avuto presentare opere già viste ovunque? Cosa ne pensa Politi?
Ancora non è uscito il nuovo numero di Flash Art in edicola...e beh, mi è venuta un po' di nostalgia dei suoi pensieri...
Vi volevo segnalare che il nuovo numero di Flash Art è finalmente arrivato in edicola!!!!!!! Era ora...Copertina tostissima (Beecroft!)...mi ci tuffo tra un minuto...