Ricco di contenuti ed approfondimenti il numero di Arte in edicola in questo mese di Aprile. In copertina campeggia una figura di ragazza dipinta dall’americano, residente a Firenze, Paul Beel cui sarà dedicato all’interno un ampio servizio.
Dopo la tradizionale ed imperdibile rubrica ‘Sussurri e Grida’ – dove si parla degli ultimi pettegolezi nel mondo dell’arte – troviamo le proposte di Arte per la sezione ‘Pittura’: l’universo di Carlo Monti che ci conduce nella campagna attorno al Lago Maggiore, le suggestioni fantastiche e fiabesche di Mac Mazzieri, i nudi nostalgici di Patricia Watwood, le illustrazioni di Andrea Baruffi, italiano che ha trovato fortuna in America. Nella sezione ‘Scultura’ un articolo è dedicato al grande artista belga Panamarenko, protagonista di numerose esposizioni in Italia. Tre pagine molto dense, anche di immagini, costituiscono l’approfondimento dedicato alla mostra sulle ‘copie’ del Cenacolo leonardiano, in corso a Milano. Maurizio Sciaccaluga ci racconta la mostra di Schnabel a Milano mentre Elena Volpato propone una recensione che riflette sulle numerose video performance di cui è protagonista, in Italia, il regista Peeter Greenaway.
L’inchiesta è dedicata ai Premi d’Arte. Hanno un senso? Come mai proliferano in questo modo? E’ un investimento acquistare i lavori degli artisti che li vincono? Nicoletta Gigli e Maurizio Sciaccaluga analizzano tutti i premi dal famosissimo Turner Prize al premio indetto proprio dalla rivista Arte.
Lo scultore Giò Pomodoro si racconta in un lunghissimo articolo che mira ad aprire gli occhi sull’arte di questo maestro, inventore di un nuovo linguaggio scultoreo. Bellissime foto nell’articolo.
Licia Spagnesi firma il lungo approfondimento dedicato a Sigmar Polke, protagonista di una grande mostra in Danimarka, artista poliedrico e multiforme che spazia dalla pubblicità ai fumetti citando Goya, Lichtenstein e Max Ernst.
La storia di copertina si esplicita nell’articolo di Alessandro Riva dedicato a Paul Beel, giovane artista americano trasferitosi a Firenze. Nei suoi lavori, tra l’iperrealista e l’onirico, donne e uomini vivono in un’atmosfera sospesa e rarefatta in ambientazioni da periferia urbana.
Beba Marsano intervista un celebre gallerista, Giorgio Ghelfi; la stessa giornalista, nella sezione ‘Fotografia’, ci parla del personaggio David Byrne e della sua recente mostra a Trieste. Ancora la Marsano ci racconta le vicende che hanno portato alla riscoperta della Collezione Ingrao, a Cagliari (nella sezione ‘Musei’).
Ricca e completa, come sempre, la sezione dedicata al mercato. L’inserto ha il genio di Leonardo da Vinci come protagonista.
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Massimiliano Tonelli
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