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Artecinema 2019: Cy Twombly e Ai Weiwei, sul grande schermo
Arte contemporanea
Una lunga settimana in compagnia di Ai Weiwei, Cy Twombly, Carlo Alfano e tanti altri grandissimi artisti che, in occasione della 24ma edizione di Artecinema, dal 9 al 13 ottobre 2019, diventeranno i protagonisti assoluti del grande schermo. La rassegna di film dedicati alle diverse sfumature dell’arte, curata da Laura Trisorio, torna negli splendidi spazi del Teatro San Carlo di Napoli, per la serata inaugurale di mercoledì, per poi continuare fino a domenica, nella cornice del Teatro Augusteo, con un no-stop di proiezioni, molte delle quali in anteprima, dalle 16 alle 24, a ingresso libero, in lingua originale e traduzione simultanea in cuffia, con la partecipazione dei registi. Potreste desiderare qualcosa di meglio, per trascorrere questi primi giorni autunnali?
Si inizia con un terzetto ad alto impatto. Ad aprire la 24ma edizione di Artecinema, mercoledì, 9 ottobre 2019, Carlo Alfano: tra l’io e l’altro, di Matteo Frittelli, ci darà l’occasione per riscoprire uno degli artisti italiani più enigmatici e difficilmente collocabili del secondo Novecento. Il film ripercorre il lavoro di Alfano, ricomponendo uno spaccato dell’immaginario dell’artista napoletano, scomparso prematuramente nel 1990. La voce dell’artista, interpretata dall’attore Lino Musella, ci guida alla scoperta delle opere attraverso le sue riflessioni tra filosofia, letteratura e psicologia.
Anteprima italiana per Ai Weiwei: Yours Truly, film che racconta “@Large”, la straordinaria mostra tenuta dall’artista dissidente cinese ad Alcatraz, luogo che ha segnato la storia non solo degli Stati Uniti. Organizzata nel 2014 da Cheryl Haines – anche regista del film – l’esposizione che coinvolse quasi 900mila visitatori raccontava la lunga e spesso dolorosa ricerca di Weiwei sull’ampio tema delle libertà individuali e sociali. Le opere, tra le quali alcune diventate iconiche come With Wind e Refraction, furono installate a distanza perché, in seguito all’arresto nel 2011 per evasione fiscale, non fu permesso a Weiwei di lasciare la Cina.
Cy Dear è il primo film dedicato alla figura di Cy Twombly, pittore, disegnatore, scultore e fotografo dallo stile raffinatissimo e inconfondibile, sospeso tra poesia, mitologia e simbolismo. Nato nel 1928 Twombly, il cui vero nome era Edwin Parker Jr, visse per moltissimi anni in Italia, tra Gaeta e Roma e proprio qui, nella chiesa di Santa Maria in Valicella, riposano le sue spoglie, dopo la morte avvenuta nel 2011. Realizzato da Andrea Bettinetti, il documentario segue le varie fasi della sua vita e del suo processo creativo, con l’accompagnamento del racconto di Nicola Del Roscio, presidente della Cy Twombly Foundation.
Il programma della 24ma edizione di Artecinema continuerà approfondendo vita, opere e progetti di artisti, architetti e fotografi, tra i quali Mario Botta, Daniel Spoerri, Yayoi Kusama, James Turrell, Rebecca Horn, Sean Scully, Victor Vasarely, Luchita Hurtado, Kara Walker, Stefano Cerio, Sean Scully, Kevin Beasley. E non solo.
Giovedì, 10 ottobre, preparatevi a un lungo viaggio a forte rischio di vertigine, tra Mirò, dans la couleur de ses reves, alle 16, Escher, journey into infinity, alle 17, e Christo, walking on water, alle 21.30. Venerdì, alle 21, un inedito punto di vista su un grande del cinema e del teatro, per The Greenaway Alphabet, documentario in cui l’artista e regista Saskia Boddeke racconta il marito Peter Greenaway, formulando un alfabeto che ripercorre la loro vita e l’arte in dialogo con la figlia Zoë.
Sabato, 12 ottobre, alle 18.45, occasione del centenario della Bauhaus, sarà proiettato Bauhaus Spirit, di Niels Bolbrinker e Thomas Tielsch. Sempre sabato, interessante anche Plakat. La nascita della pubblicità moderna, documentario di Adolfo Conti sulla nascita e l’evoluzione della pubblicità moderna attraverso le carriere di tre pionieri del design di manifesti pubblicitari della prima metà del novecento: Lucian Bernhard, Ludwing Hohlwein e Julius Klinger, che resero famosi marchi quali Audi e Bosch.
Da non perdere domenica, 13 ottobre, Art21- Olafur Eliason: Became your own navigator, di Ian Forster, Rafael Salazar e Ava Wiland. In cinque minuti, Olafur Eliasson invita gli spettatori a interagire con le sue opere d’arte fatte di luce e colore. L’artista ci racconta le sue esperienze d’infanzia nel paesaggio islandese e la scoperta di artisti che lavorano con la luce come James Turrell – protagonista di un documentario in programma giovedì 12, alle 16 – e Robert Irwin. Sempre in tema di luminosità, Renzo Piano. L’architetto della luce, di Carlos Saura, racconta le fasi della realizzazione del centro culturale costruito a Santander, in Spagna, dal grande architetto italiano per la Fondazione Botín.
E anche quest’anno il festival proseguirà il proprio impegno nel sociale lavorando in sinergia con l’Istituto francese Grenoble, la Casa Circondariale minorile di Nisida, il Carcere di Poggioreale, il Comune di Anacapri e collaborando anche con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Università Suor Orsola Benincasa e il Liceo Artistico del Suor Orsola Benincasa.
Per tutte le informazioni sul programma completo di Artecinema 2019, potete dare un’occhiata qui, mentre qui trovate tutti i trailer.