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Cinquantadue barche dalle vele rosse, ma ogni tonalità è diversa l’una dall’altra. Cinquantadue barche con il colore del cuore, dell’amore, della passione e dell’urgenza che solcano il Canale della Giudecca e il Bacino di San Marco per dirci che Venezia è l’isola del tesoro: artistico e ambientale. E che, come tutti i tesori, va omaggiato e rispettato e non sfruttato allo sfinimento.
Benvenuti alla “Red Regatta” che ieri, 1 settembre, ha anticipato la Regata Storica di Venezia in uno dei week end più caldi, non solo climaticamente, della città. Già, perché al Lido c’è la Festa del Cinema, e ai Giardini e all’Arsenale continua la Biennale e Venezia, in ogni angolo, è sold out.
Il progetto di arte pubblica, ideato dall’artista newyorchese Melissa McGill, è stato concepito due anni fa e il primo banco di prova c’era stato proprio in occasione del primo week end biennalesco, ma è stato ieri il giorno in cui la performance sull’acqua ha avuto il suo momento più bello e d’impatto con la laguna.
Promossa da Magazzino Italian Art, lo spazio di Cold Spring (a pochi chilometri da New York) aperto dai collezionisti Giorgio Spanu e Nancy Olnick, e da Mazzoleni Art (Torino-Londra) che agli studi di McGill per “Red Regatta” dedicherà uno stand personale alla prossima edizione di Artissima, la regata non agonistica è nata anche – nelle intenzioni dell’artista, che per lungo tempo ha vissuto a Venezia – per omaggiare la cultura e la storia marittima della città. Inoltre, la regata di McGill è stata resa possibile anche dalla collaborazione al progetto dell’Associazione Vela al Terzo e dal Comune di Venezia.
Un’altra occasione per prendere parte alla manifestazione, salendo a bordo di una serie di barche che vi porteranno a navigare accanto al “corteo” è prevista per il prossimo 15 settembre. Per chi invece non volesse salpare la regata in rosso è visibile anche dalle Zattere, da San Giorgio Maggiore, da Punta della Dogana, dalla Riva degli Schiavoni e da Giudecca.