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π»ππ π ππ πππππ π° ππππ ππ
Le opere di Gloria Franzin, Tullia Mazzotti e Jilan Wu esplorano lβintreccio dei ricordi dβinfanzia nel presente, tramite oggetti, luoghi e gesti che evocano emozioni antiche e nuove: πβπ πππ¦ πππ‘ππ πΌ ππππ€ π’π, il giorno dopo che sono cresciutΗ.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BoA Spazio Arte e il collettivo goo sono lieti di presentare The day after I grew up, una
mostra collettiva di Gloria Franzin, Tullia Mazzotti e Jilan Wu.
Attraverso la pittura e il disegno, Franzin, Mazzotti e Wu ci conducono in un viaggio intimo
nelle memorie dell'infanzia, riportate nel presente per mezzo di oggetti, luoghi e gesti che
suscitano vecchie e nuove emozioni. Le loro opere volte ad incarnare le stratificazioni del
ricordo, rivelando sfumature e contraddizioni dell'esperienza umana.
In questa esposizione, Franzin, Mazzotti e Wu mettono in scena una conversazione
profonda sulle complesse dinamiche della memoria, offrendo uno sguardo incisivo sulla
natura fluida e mutevole dei nostri ricordi.
Gloria Franzin utilizza la pittura come una pratica performativa, che analizza processi
mentali e genera dimensioni in cui le soglie tra familiare e ignoto si sovrappongono.
Attraverso i suoi delicati disegni e dipinti, Franzin evoca frammenti di passato, suggerendo la
necessitΓ di creare una sottile barriera all'incertezza delle immagini mentali. La serie esposta
include opere tratte dalle fotografie dell'infanzia dell'artista, avvolte da uno strato di carta
velina che rende ancora piΓΉ eteree e opache le immagini rappresentate.
Tullia Mazzotti esplora il paesaggio come uno spazio intimo e riflessivo, interiore ed
esteriore, in cui evocare ricordi ed esperienze d'infanzia. Attraverso la pittura, il disegno e la
scrittura, Mazzotti trattiene e custodisce immagini mentali lontane o vicine, che diventano
visioni ideali del suo mondo interiore. La sua ricerca espressiva si manifesta attraverso
opere caratterizzate dalla ripetizione ossessiva di tratti ondulatori simili alla scrittura, che
tentano di dar voce ad emozioni profonde e inesprimibili.
Le opere di Jilan Wu affrontano le emozioni malinconiche legate all'infanzia, esplorando il
tema dell'abbraccio come simbolo del legame affettivo e della paura della solitudine. La serie
esposta, intitolata Un centimetro di tempo, riflette sulla complessitΓ dei rapporti umani e il
loro intreccio con la dimensione temporale, attraverso una varietΓ di sfumature e gestualitΓ
corporee.
mostra collettiva di Gloria Franzin, Tullia Mazzotti e Jilan Wu.
Attraverso la pittura e il disegno, Franzin, Mazzotti e Wu ci conducono in un viaggio intimo
nelle memorie dell'infanzia, riportate nel presente per mezzo di oggetti, luoghi e gesti che
suscitano vecchie e nuove emozioni. Le loro opere volte ad incarnare le stratificazioni del
ricordo, rivelando sfumature e contraddizioni dell'esperienza umana.
In questa esposizione, Franzin, Mazzotti e Wu mettono in scena una conversazione
profonda sulle complesse dinamiche della memoria, offrendo uno sguardo incisivo sulla
natura fluida e mutevole dei nostri ricordi.
Gloria Franzin utilizza la pittura come una pratica performativa, che analizza processi
mentali e genera dimensioni in cui le soglie tra familiare e ignoto si sovrappongono.
Attraverso i suoi delicati disegni e dipinti, Franzin evoca frammenti di passato, suggerendo la
necessitΓ di creare una sottile barriera all'incertezza delle immagini mentali. La serie esposta
include opere tratte dalle fotografie dell'infanzia dell'artista, avvolte da uno strato di carta
velina che rende ancora piΓΉ eteree e opache le immagini rappresentate.
Tullia Mazzotti esplora il paesaggio come uno spazio intimo e riflessivo, interiore ed
esteriore, in cui evocare ricordi ed esperienze d'infanzia. Attraverso la pittura, il disegno e la
scrittura, Mazzotti trattiene e custodisce immagini mentali lontane o vicine, che diventano
visioni ideali del suo mondo interiore. La sua ricerca espressiva si manifesta attraverso
opere caratterizzate dalla ripetizione ossessiva di tratti ondulatori simili alla scrittura, che
tentano di dar voce ad emozioni profonde e inesprimibili.
Le opere di Jilan Wu affrontano le emozioni malinconiche legate all'infanzia, esplorando il
tema dell'abbraccio come simbolo del legame affettivo e della paura della solitudine. La serie
esposta, intitolata Un centimetro di tempo, riflette sulla complessitΓ dei rapporti umani e il
loro intreccio con la dimensione temporale, attraverso una varietΓ di sfumature e gestualitΓ
corporee.
17
maggio 2024
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Dal 17 maggio al 21 luglio 2024
arte contemporanea
Location
BoA Spazio Arte
Bologna, Via Barberia, 24/A, (BO)
Bologna, Via Barberia, 24/A, (BO)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 16-19
Vernissage
17 Maggio 2024, 18-21
Autore
Curatore