Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
1-2-3-4-5-6 – Craaaaaack!!!
Un evento che presenterà durante la serata Condominio installazioni di video arte, video arte urbana e performance interattive dei cinque artisti e di un architetto del Programma Fine Arts della British School at Rome.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
1-2-3-4-5-6>CRAAAAAACK!!! è un evento che presenterà durante la serata CONDOMINIO installazioni di video arte, video arte urbana e performance interattive dei cinque artisti e di un architetto del Programma Fine Arts della British School at Rome: l'australiana Penelope Cain, e gli inglesi Katie Cuddon, Celia Hempton, Edward Peake, Liz Rideal e Joseph Bedford.
Artisti che, accomunati da un simile approccio nell’utilizzare lo spazio urbano come materiale formale d’investigazione, hanno sviluppato una moltitudine di percorsi indirizzati ad attivare la “logica sentiendi” postmoderna che vede nel dispositivo ludico della festa la propria dimensione conoscitiva.
Drappeggio in Ercolano, Liz Rideal, 2008
Il progetto 1-2-3-4-5-6>CRAAAAAACK!!! adottando il modulo del gioco come referente simbolico di indagine sul reale si propone di investigare le dinamiche relazionali e percettive che seguendo un movimento di libere ri-assegnazioni si delineano dentro lo scenario segnico delle città.
Le identità dei luoghi e degli individui, durante la serata, attraversando il prisma concettuale del gioco esplodono in una dis-articolazione stratificata di rimandi simbolici andando ad incrinare, nella rinnovata percezione degli spazi, l’opacità silenziosa che informa di sé la macchina significante della città: 1-2-3-4-5-6 > CRAAAAAACK!!!
Fabio Campagna
1-2-3-4-5-6>CRAAAAAACK!!!
1 >> Joseph Bedford (Rome Scholar in Landscape Architecture, ottobre 2008-giugno 2009) ha studiato architettura all’Università di Cambridge e presso la Cooper Union, New York. Ha lavorato a Londra e New York come scrittore, architetto e filmmaker. Ha insegnato Architettura al Pratt Institute e ha lavorato per varie riviste di architettura tra cui “Log”, “Pidgin”, e “306090”. Oggi il suo lavoro utilizza scrittura e film per speculare filosoficamente sulla tensione in Architettura tra la dimensione Strutturale (materialità, incarnazione, organizzazione) e quella dell’Immaginario (spettacolo, ideologia, memoria).
2 >> “Penelope Cain vive e lavora Sidney. E’ un’artista ‘cross media’ che lavora principalmente con video, installazione e disegno. Il suo lavoro riflette sulla condizione urbana contemporanea e frequentemente utilizza la Città come ambiente operativo e materiale base per il suo lavoro. L’artista attinge alla sua formazione scientifica, ai principi del comportamento animale e all’uso del humour o del bizzarro per la sua serie, tuttora in corso, di ipotesi di lavoro che riguarda l’umanità e le tensioni implicate nella vita contemporanea.” [PC]
Penelope Cain (Australia Council Resident Artist, ottobre-dicembre 2008) ha compiuto i suoi studi alla Australian National University and Sydney University, Australia. Il suo lavoro è stato esposto in Australia, Regno Unito, Cina e Taiwan. Fra le sue opere recenti, una serie di videoproiezioni su edifici di uffici nel Central Business District (CBD) di Sydney, e figure ‘cut-out’ presentate a Shanghai per “Intrude2008”.
3 >> “Il recente lavoro di Katie Cuddon cerca di rappresentare la modalità paradossale di comprensione e comunicazione, illustrando l’impossibile natura dell’espressione ed il nostra incapacità in quanto esseri umani di dar senso alla nostra palude emotiva. Lavora con media e processi diversi tra cui film e performance, ma principalmente crea sculture in creta e installazioni che vengono poi dipinte usando colori monocromi.” [KC]
Dopo aver conseguito il BA alla Glasgow School of Art nel 2002, Katie Cuddon (Sainsbury Scholar in Sculpture and Drawing, ottobre 2008-settembre 2009) ha conseguito, sempre alla GSA, un Mphil nel 2004, e quindi un MA al Royal College of Art, Londra, nel 2006. Nel 2002 è stata vincitrice del Deutsche Bank Pyramid Award e nel 2005 ha ricevuto il secondo premio al Jerwood Drawing Prize. E’ stata Research Fellow in Scultura alla Newcastle University nel 2007-2008.
4 >> “Celia Hempton realizza dipinti di luoghi atmosferici, atemporali, desolati e dimenticati. Forse, più che senza tempo, quasi al margine del tempo, da un lato riferendosi ai luoghi abbandonati ai confini dei centri urbani e industriali contemporanei, dall’altro evocando spazi ancora senza forma e primordiali.” [Donald Smith, Direttore del Chelsea Space]
Celia Hempton (Sainsbury Scholar in Painting and Drawing, ottobre 2008-settembre 2009) ha conseguito il BA (Fine Art, Painting) alla Glasgow School of Art nel 2003, e nel 2007 il MA in Pittura al Royal College of Art, Londra, dove è stata premiata con il Neville Burston Memorial Award alla mostra finale. Nel 2008 è stata nominata per il Sovereign European Art Prize e selezionata per il John Moores Painting Prize. Tra le sue mostre recenti, una personale al Contemporary Art Projects a Londra (settembre 2008) e numerose collettive nel 2007 a Londra (Royal Academy Summer Show, Keith Talent Gallery, Nog Gallery), Glasgow (Sawmill), e Los Angeles (Kim Light Gallery), oltre a una performance musicale in collaborazione con Anri Sala alla Hauser & Wirth Gallery, Londra.
5 >> “La prospettiva romana di Liz Rideal bilancia sobri studi di confessionali con l’impetuoso abbandono di stoffe in movimento sullo sfondo delle eleganti architetture borrominiane. Nel frattempo, giù nella Grotta di Tiberio, la luce riflessa suggerisce la Via Lattea e un grosso pesce nuota parallelamente con una medusa color malva.” [LR]
Liz Rideal (Wingate Rome Scholar in the Fine Arts, settembre 2008-gennaio 2009) è rappresentata dalla Lucas Schoormans Gallery, New York, dalla Gallery 339, Philadelphia, e dalla HackelBury Fine Art, Londra. Proiezioni di sue opere con immagini fisse e in movimento sono state recentemente tenute a Compton Verney, Warwickshire, e Bart’s, Londra. Sue opere sono nelle collezioni del British Museum, Victoria & Albert Museum, Londra; Bibliothèque Nationale, Parigi; Museet for Fotokunst, Odense, Danimarca; Vancouver Art Gallery, Canada. Maggiori informazioni su
6 >> “Apparentemente c’era un clown il cui numero comprendeva suonare un piano che era un po’ troppo distante da lui, così, invece di avvicinare semplicemente un poco la sua sedia, si alza in piedi, va verso la coda del piano e lo spinge verso la sedia. Poi torna a sedersi e suona il piano, che ora è alla giusta distanza da lui. Fottutamente perfetto.” [EP]
Eddie Peake (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2008-giugno 2009) è un artista il cui piede sinistro è più grasso del piede destro. So questo perchè i lacci della sua scarpa destra stringono di più dei lacci della sua scarpa sinistra, sempre, qualunque sia la marca delle scarpe.
Artisti che, accomunati da un simile approccio nell’utilizzare lo spazio urbano come materiale formale d’investigazione, hanno sviluppato una moltitudine di percorsi indirizzati ad attivare la “logica sentiendi” postmoderna che vede nel dispositivo ludico della festa la propria dimensione conoscitiva.
Drappeggio in Ercolano, Liz Rideal, 2008
Il progetto 1-2-3-4-5-6>CRAAAAAACK!!! adottando il modulo del gioco come referente simbolico di indagine sul reale si propone di investigare le dinamiche relazionali e percettive che seguendo un movimento di libere ri-assegnazioni si delineano dentro lo scenario segnico delle città.
Le identità dei luoghi e degli individui, durante la serata, attraversando il prisma concettuale del gioco esplodono in una dis-articolazione stratificata di rimandi simbolici andando ad incrinare, nella rinnovata percezione degli spazi, l’opacità silenziosa che informa di sé la macchina significante della città: 1-2-3-4-5-6 > CRAAAAAACK!!!
Fabio Campagna
1-2-3-4-5-6>CRAAAAAACK!!!
1 >> Joseph Bedford (Rome Scholar in Landscape Architecture, ottobre 2008-giugno 2009) ha studiato architettura all’Università di Cambridge e presso la Cooper Union, New York. Ha lavorato a Londra e New York come scrittore, architetto e filmmaker. Ha insegnato Architettura al Pratt Institute e ha lavorato per varie riviste di architettura tra cui “Log”, “Pidgin”, e “306090”. Oggi il suo lavoro utilizza scrittura e film per speculare filosoficamente sulla tensione in Architettura tra la dimensione Strutturale (materialità, incarnazione, organizzazione) e quella dell’Immaginario (spettacolo, ideologia, memoria).
2 >> “Penelope Cain vive e lavora Sidney. E’ un’artista ‘cross media’ che lavora principalmente con video, installazione e disegno. Il suo lavoro riflette sulla condizione urbana contemporanea e frequentemente utilizza la Città come ambiente operativo e materiale base per il suo lavoro. L’artista attinge alla sua formazione scientifica, ai principi del comportamento animale e all’uso del humour o del bizzarro per la sua serie, tuttora in corso, di ipotesi di lavoro che riguarda l’umanità e le tensioni implicate nella vita contemporanea.” [PC]
Penelope Cain (Australia Council Resident Artist, ottobre-dicembre 2008) ha compiuto i suoi studi alla Australian National University and Sydney University, Australia. Il suo lavoro è stato esposto in Australia, Regno Unito, Cina e Taiwan. Fra le sue opere recenti, una serie di videoproiezioni su edifici di uffici nel Central Business District (CBD) di Sydney, e figure ‘cut-out’ presentate a Shanghai per “Intrude2008”.
3 >> “Il recente lavoro di Katie Cuddon cerca di rappresentare la modalità paradossale di comprensione e comunicazione, illustrando l’impossibile natura dell’espressione ed il nostra incapacità in quanto esseri umani di dar senso alla nostra palude emotiva. Lavora con media e processi diversi tra cui film e performance, ma principalmente crea sculture in creta e installazioni che vengono poi dipinte usando colori monocromi.” [KC]
Dopo aver conseguito il BA alla Glasgow School of Art nel 2002, Katie Cuddon (Sainsbury Scholar in Sculpture and Drawing, ottobre 2008-settembre 2009) ha conseguito, sempre alla GSA, un Mphil nel 2004, e quindi un MA al Royal College of Art, Londra, nel 2006. Nel 2002 è stata vincitrice del Deutsche Bank Pyramid Award e nel 2005 ha ricevuto il secondo premio al Jerwood Drawing Prize. E’ stata Research Fellow in Scultura alla Newcastle University nel 2007-2008.
4 >> “Celia Hempton realizza dipinti di luoghi atmosferici, atemporali, desolati e dimenticati. Forse, più che senza tempo, quasi al margine del tempo, da un lato riferendosi ai luoghi abbandonati ai confini dei centri urbani e industriali contemporanei, dall’altro evocando spazi ancora senza forma e primordiali.” [Donald Smith, Direttore del Chelsea Space]
Celia Hempton (Sainsbury Scholar in Painting and Drawing, ottobre 2008-settembre 2009) ha conseguito il BA (Fine Art, Painting) alla Glasgow School of Art nel 2003, e nel 2007 il MA in Pittura al Royal College of Art, Londra, dove è stata premiata con il Neville Burston Memorial Award alla mostra finale. Nel 2008 è stata nominata per il Sovereign European Art Prize e selezionata per il John Moores Painting Prize. Tra le sue mostre recenti, una personale al Contemporary Art Projects a Londra (settembre 2008) e numerose collettive nel 2007 a Londra (Royal Academy Summer Show, Keith Talent Gallery, Nog Gallery), Glasgow (Sawmill), e Los Angeles (Kim Light Gallery), oltre a una performance musicale in collaborazione con Anri Sala alla Hauser & Wirth Gallery, Londra.
5 >> “La prospettiva romana di Liz Rideal bilancia sobri studi di confessionali con l’impetuoso abbandono di stoffe in movimento sullo sfondo delle eleganti architetture borrominiane. Nel frattempo, giù nella Grotta di Tiberio, la luce riflessa suggerisce la Via Lattea e un grosso pesce nuota parallelamente con una medusa color malva.” [LR]
Liz Rideal (Wingate Rome Scholar in the Fine Arts, settembre 2008-gennaio 2009) è rappresentata dalla Lucas Schoormans Gallery, New York, dalla Gallery 339, Philadelphia, e dalla HackelBury Fine Art, Londra. Proiezioni di sue opere con immagini fisse e in movimento sono state recentemente tenute a Compton Verney, Warwickshire, e Bart’s, Londra. Sue opere sono nelle collezioni del British Museum, Victoria & Albert Museum, Londra; Bibliothèque Nationale, Parigi; Museet for Fotokunst, Odense, Danimarca; Vancouver Art Gallery, Canada. Maggiori informazioni su
6 >> “Apparentemente c’era un clown il cui numero comprendeva suonare un piano che era un po’ troppo distante da lui, così, invece di avvicinare semplicemente un poco la sua sedia, si alza in piedi, va verso la coda del piano e lo spinge verso la sedia. Poi torna a sedersi e suona il piano, che ora è alla giusta distanza da lui. Fottutamente perfetto.” [EP]
Eddie Peake (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2008-giugno 2009) è un artista il cui piede sinistro è più grasso del piede destro. So questo perchè i lacci della sua scarpa destra stringono di più dei lacci della sua scarpa sinistra, sempre, qualunque sia la marca delle scarpe.
30
gennaio 2009
1-2-3-4-5-6 – Craaaaaack!!!
30 gennaio 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Biglietti
7 euro
Vernissage
30 Gennaio 2009, ore 22,30
Sito web
www.lizrideal.com
Autore
Curatore