Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
1/4 Century
fotografia ticinese 1980–2005
Comunicato stampa
Segnala l'evento
25 anni fa in Ticino il concetto stesso di „fotografia d’autore“ era
pressoché sconosciuto al di fuori di una ristretta cerchia di persone.
Il lavoro del fotografo, allora come in parte ancora oggi,
caratterizzava infatti nell’immaginario collettivo soprattutto quello
rivolto alla fotografia di consumo o legata alla memoria individuale
(dai matrimoni ai battesimi alle foto-passaporto) e quella di réportage
svolta dai professionisti legati ai quotidiani.
E’ soltanto nei primi anni ’80 che alle nostre latitudini inizia a
svilupparsi anche una fotografia alta, legata sia alla pubblicità, sia
all’ambito culturale e artistico, a stretto contatto quindi con
aziende, industrie e agenzie pubblicitarie, o con istituzioni, musei,
gallerie d’arte, studi di architettura, di cui reclamizzava i prodotti,
documentava progetti e allestimenti, illustrava i cataloghi, o ancora
conservava la memoria degli interventi di restauro dei monumenti
storici. Il contatto privilegiato con questo tipo di clientela e con un
contesto che impone al fotografo elevate competenze tecniche, creative
e culturali, costitui’ indubbiamente uno degli elementi che portarono
molti professionisti dell’immagine a realizzare, parallelamente ai
lavori su commissione soprattutto nel campo della fotografia di
architettura, still life e pubblicitaria, anche progetti personali
finalizzati a mostre, pubblicazioni e concorsi.
Un primo bilancio sulla produzione dei fotografi ticinesi attivi in
questo ambito fu fatto, nel 1987, con la pubblicazione da parte della
Fondazione Svizzera per la Fotografia del volume „Il Ticino e i suoi
fotografi“, edito nelle tre lingue nazionali e che raccoglieva le
immagini degli autori sia in parte già affermati, sia emergenti
dell’epoca.
Successivamente, un’ulteriore e importante stimolo alla diffusione
della fotografia come forma d’arte fu l’istituzione negli anni ’90 da
parte della Società Ticinese di Belle Arti, con sede a Lugano, del
“Premio della Fotografia STBA”, che dal 1993 fino al 1997 venne
assegnato annualmente a un fotografo professionista della Svizzera
italiana (tre dei quali sono presenti nella mostra allestita presso la
Galleria della Fondazione Patelli) al quale si accompagnava la
pubblicazione di una cartella di fotografia destinata al mercato
collezionistico.
A queste iniziative si affiancava l’importante azione di divulgazione e
promozione della fotografia d’autore svolta da parte della Fondazione
Galleria Gottardo di Lugano su iniziativa di Fernando Garzoni, con
mostre, pubblicazioni e acquisizioni di opere per la collezione della
galleria, che hanno coinvolto anche numerosi fotografi ticinesi,
protrattasi con regolarità sino alla fine del secolo scorso.
A partire dal 2000 sotto la direzione di Guglielmo Volonterio è stato
istituito il Fondo Cotti per la fotografia, in aggiunta al già
esistente fondo Cotti per l’arte contemporanea svizzera della città di
Lugano, che ha raccolto una collezione di fotografia contemporanea di
autori della svizzera italiana, organizzando diverse esposizioni della
stessa nei musei elvetici e pubblicandone un importante catalogo nel
2003.
„1/4 Century“ riunisce quasi tutti i fotografi della Svizzera italiana
che hanno operato e sono stati premiati nei contesti citati o che
attraverso pubblicazioni, esposizioni in gallerie e musei di rilievo
hanno caratterizzato la fotografia d’autore del Cantone in questo
ultimo quarto di secolo. Essa rappresenta quindi da un lato
un’importante occasione per una visione d’insieme delle immagini che
gli autori invitati ritengono maggiormente rappresentative del proprio
lavoro, e si pone al contempo come statement sulla produzione in ambito
artistico della fotografia ticinese.
pressoché sconosciuto al di fuori di una ristretta cerchia di persone.
Il lavoro del fotografo, allora come in parte ancora oggi,
caratterizzava infatti nell’immaginario collettivo soprattutto quello
rivolto alla fotografia di consumo o legata alla memoria individuale
(dai matrimoni ai battesimi alle foto-passaporto) e quella di réportage
svolta dai professionisti legati ai quotidiani.
E’ soltanto nei primi anni ’80 che alle nostre latitudini inizia a
svilupparsi anche una fotografia alta, legata sia alla pubblicità, sia
all’ambito culturale e artistico, a stretto contatto quindi con
aziende, industrie e agenzie pubblicitarie, o con istituzioni, musei,
gallerie d’arte, studi di architettura, di cui reclamizzava i prodotti,
documentava progetti e allestimenti, illustrava i cataloghi, o ancora
conservava la memoria degli interventi di restauro dei monumenti
storici. Il contatto privilegiato con questo tipo di clientela e con un
contesto che impone al fotografo elevate competenze tecniche, creative
e culturali, costitui’ indubbiamente uno degli elementi che portarono
molti professionisti dell’immagine a realizzare, parallelamente ai
lavori su commissione soprattutto nel campo della fotografia di
architettura, still life e pubblicitaria, anche progetti personali
finalizzati a mostre, pubblicazioni e concorsi.
Un primo bilancio sulla produzione dei fotografi ticinesi attivi in
questo ambito fu fatto, nel 1987, con la pubblicazione da parte della
Fondazione Svizzera per la Fotografia del volume „Il Ticino e i suoi
fotografi“, edito nelle tre lingue nazionali e che raccoglieva le
immagini degli autori sia in parte già affermati, sia emergenti
dell’epoca.
Successivamente, un’ulteriore e importante stimolo alla diffusione
della fotografia come forma d’arte fu l’istituzione negli anni ’90 da
parte della Società Ticinese di Belle Arti, con sede a Lugano, del
“Premio della Fotografia STBA”, che dal 1993 fino al 1997 venne
assegnato annualmente a un fotografo professionista della Svizzera
italiana (tre dei quali sono presenti nella mostra allestita presso la
Galleria della Fondazione Patelli) al quale si accompagnava la
pubblicazione di una cartella di fotografia destinata al mercato
collezionistico.
A queste iniziative si affiancava l’importante azione di divulgazione e
promozione della fotografia d’autore svolta da parte della Fondazione
Galleria Gottardo di Lugano su iniziativa di Fernando Garzoni, con
mostre, pubblicazioni e acquisizioni di opere per la collezione della
galleria, che hanno coinvolto anche numerosi fotografi ticinesi,
protrattasi con regolarità sino alla fine del secolo scorso.
A partire dal 2000 sotto la direzione di Guglielmo Volonterio è stato
istituito il Fondo Cotti per la fotografia, in aggiunta al già
esistente fondo Cotti per l’arte contemporanea svizzera della città di
Lugano, che ha raccolto una collezione di fotografia contemporanea di
autori della svizzera italiana, organizzando diverse esposizioni della
stessa nei musei elvetici e pubblicandone un importante catalogo nel
2003.
„1/4 Century“ riunisce quasi tutti i fotografi della Svizzera italiana
che hanno operato e sono stati premiati nei contesti citati o che
attraverso pubblicazioni, esposizioni in gallerie e musei di rilievo
hanno caratterizzato la fotografia d’autore del Cantone in questo
ultimo quarto di secolo. Essa rappresenta quindi da un lato
un’importante occasione per una visione d’insieme delle immagini che
gli autori invitati ritengono maggiormente rappresentative del proprio
lavoro, e si pone al contempo come statement sulla produzione in ambito
artistico della fotografia ticinese.
12
settembre 2006
1/4 Century
Dal 12 settembre al 04 novembre 2006
fotografia
Location
FONDAZIONE PATRIZIO PATELLI
Locarno, Via Cittadella, 9, (Locarno)
Locarno, Via Cittadella, 9, (Locarno)
Vernissage
12 Settembre 2006, ore 18.30
Curatore