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10. Mostra Internazionale di Architettura – Dalla Favela alla Città Parametrica
In questa mostra, l’architetto Giulia Foscari propone una lettura, in forma di immagini fotografiche e modelli architettonici, della natura delle favelas – intese come profezia del mondo contemporaneo – in relazione a un approccio sperimentale per lo sviluppo di nuove strategie urbane
Comunicato stampa
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Giulia FOSCARI W. R. è nata a Venezia nel 1980; ha conseguito la laurea in Architettura a Roma nel 2004 e lo stesso anno è entrata a far parte dell’ordine degli Architetti di Venezia. Ad oggi sta frequentando un Master in Design Research Laboratory nell’Architectural Association di Londra. Il suo tema di studio è l’Urbanistica Parametrica.
Pubblicazioni e mostre: Biennale dei giovani artisti, Roma 1998; Elemental Chile, Santiago de Chile 2003; Focus on Your World, Japan 2004/2005; Casa Malaparte, in “Una casa come me” catalogo della mostra di F. Halard, 34. Rencontres d’Arles 2003; Della Favela, INU Edizioni, Roma 2005.
Nell’esposizione “Dalla Favela alla Città Parametrica” la conoscenza del fenomeno della favela viene proposto lasciando da parte approcci di carattere umanitario o sociologico, in favore di un modello sperimentato nella ricerca scientifica.
La favela produce la destrutturazione di ogni possibilità di sintesi e nella favela la realtà è ridotta a sommatoria di eventi, che proliferano entro di essa e sono connessi fra loro solo da reciproche relazioni locali.
Frammenti e segni che hanno, tuttavia, consentito di formulare un pensiero di ordine generale: i procedimenti di costruzione dei barracos (le cellule unitarie che compongono una favela) si fondano su un principio di assemblaggio di materiali, che ha analogie significative con alcuni procedimenti compositivi praticati da certa architettura contemporanea, cosicché si potrebbe intendere la favela come profezia del mondo contemporaneo o, al contrario, che il mondo contemporaneo sia una metafora della favela.
Quest’ultima constatazione ha costituito il punto di partenza di un approccio non-lineare (che si occupa di teoria del chaos, sistemi naturali emergenti, progettazione parametrica) utilizzato da Giulia Foscari e dagli architetti Arturo Lyon, Kristof Crolla e Marc Boles, nell’ambito del Design Research Laboratory presso l’Architectural Association di Londra, con la supervisione dell'architetto Patrik Schumacher.
La proposta progettuale, presentata dal team di architetti Sugar Inc. in occasione di questa esposizione, è stata sviluppata con l’ausilio di tecnologie digitali – quali plug-ins del software Maya – che favoriscono la definizione di un modello parametrico in cui il contesto urbano può essere modificato e adattato nel tempo a seconda delle esigenze contingenti legate principalmente all’inarrestabile accrescimento di popolazione urbana.
Pubblicazioni e mostre: Biennale dei giovani artisti, Roma 1998; Elemental Chile, Santiago de Chile 2003; Focus on Your World, Japan 2004/2005; Casa Malaparte, in “Una casa come me” catalogo della mostra di F. Halard, 34. Rencontres d’Arles 2003; Della Favela, INU Edizioni, Roma 2005.
Nell’esposizione “Dalla Favela alla Città Parametrica” la conoscenza del fenomeno della favela viene proposto lasciando da parte approcci di carattere umanitario o sociologico, in favore di un modello sperimentato nella ricerca scientifica.
La favela produce la destrutturazione di ogni possibilità di sintesi e nella favela la realtà è ridotta a sommatoria di eventi, che proliferano entro di essa e sono connessi fra loro solo da reciproche relazioni locali.
Frammenti e segni che hanno, tuttavia, consentito di formulare un pensiero di ordine generale: i procedimenti di costruzione dei barracos (le cellule unitarie che compongono una favela) si fondano su un principio di assemblaggio di materiali, che ha analogie significative con alcuni procedimenti compositivi praticati da certa architettura contemporanea, cosicché si potrebbe intendere la favela come profezia del mondo contemporaneo o, al contrario, che il mondo contemporaneo sia una metafora della favela.
Quest’ultima constatazione ha costituito il punto di partenza di un approccio non-lineare (che si occupa di teoria del chaos, sistemi naturali emergenti, progettazione parametrica) utilizzato da Giulia Foscari e dagli architetti Arturo Lyon, Kristof Crolla e Marc Boles, nell’ambito del Design Research Laboratory presso l’Architectural Association di Londra, con la supervisione dell'architetto Patrik Schumacher.
La proposta progettuale, presentata dal team di architetti Sugar Inc. in occasione di questa esposizione, è stata sviluppata con l’ausilio di tecnologie digitali – quali plug-ins del software Maya – che favoriscono la definizione di un modello parametrico in cui il contesto urbano può essere modificato e adattato nel tempo a seconda delle esigenze contingenti legate principalmente all’inarrestabile accrescimento di popolazione urbana.
07
settembre 2006
10. Mostra Internazionale di Architettura – Dalla Favela alla Città Parametrica
Dal 07 settembre al 29 ottobre 2006
architettura
fotografia
fotografia
Location
IKONA GALLERY – INTERNATIONAL SCHOOL OF PHOTOGRAPHY
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Orario di apertura
11-19, chiuso il sabato
Vernissage
7 Settembre 2006, ore 18
Autore
Curatore