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#10 Olaf Metzel
Per mezzaterra11 – flat gallery, Metzel presenta un’immagine di “trash can” (2016), una scultura a parete realizzata piegando, incurvando e rimodellando delle immagini stampate su ambo i lati di una lastra di alluminio, materiale resistente cui l’artista conferisce l’illusione della carta.
Comunicato stampa
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mezzaterra11 – flat gallery è un project space concettuale che, attraverso una traduzione metalinguistica, innescata da un ‘white cube’ compresso alla piattezza, apre a nuove interpretazioni delle immagini di documentazione delle opere d’arte contemporanea. Artisti internazionali sono invitati a presentare il proprio lavoro con una sola immagine selezionata, adattata allo spazio e, infine, stampata per lo stesso, come format di mostra personale.
Abbiamo il piacere di introdurre il nostro nono artista, Olaf Metzel (Berlino, 1952), che è uno dei più importanti scultori tedeschi. Metzel si focalizza solitamente su questioni sociali e politiche complesse come razzismo, violenza, economia o potere istituzionale, impiegando all’interno della sua opera, che si distingue per unicità di spirito critico e per gli aspetti formali di un’estetica controllata e provocatoria, pratica costruttiva architettonica e cultura popolare. Per mezzaterra11 – flat gallery, Metzel presenta un’immagine di “trash can” (2016), una scultura a parete realizzata piegando, incurvando e rimodellando delle immagini stampate su ambo i lati di una lastra di alluminio, materiale resistente cui l’artista conferisce l’illusione della carta distrattamente accartocciata e gettata via nel cestino. “Trash can”, inoltre, estende il cerchio linguistico tautologico delle esperienze inter-dimensionali nel contesto delle caratteristiche ontologiche della flat gallery.
Metzel ha tenuto numerose mostre personali in Germania e all’estero, oltre ad aver esposto in importanti collettive internazionali, tra cui: documenta 8, Kassel (1987); Skulptur Projekte Münster (1987 e 1997); Biennale di Sydney (1990); Biennale di Istanbul (1995); Biennale di San Paolo (2002); Neues Museum Norimberga (2015); Neue Pinakothek, Monaco di Baviera (2016). Tra i riconoscimenti ricordiamo il Premio Villa Massimo (Roma, 1987), il Premio Arnold Bode (Kassel, 1994), il Premio Wilhelm Loth (Darmstadt, 1997), il Premio Lichtwark (Amburgo, 2010) e l’mfi Graduate Award (Essen, 2014). Le sue sculture pubbliche sono visibili in Germania, Europa e Asia. Metzel ha inoltre curato varie mostre - come ad esempio un progetto parte della Biennale di Berlino nel 2006 - e pubblicato numerosi contributi su quotidiani e riviste. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni private e pubbliche.
Abbiamo il piacere di introdurre il nostro nono artista, Olaf Metzel (Berlino, 1952), che è uno dei più importanti scultori tedeschi. Metzel si focalizza solitamente su questioni sociali e politiche complesse come razzismo, violenza, economia o potere istituzionale, impiegando all’interno della sua opera, che si distingue per unicità di spirito critico e per gli aspetti formali di un’estetica controllata e provocatoria, pratica costruttiva architettonica e cultura popolare. Per mezzaterra11 – flat gallery, Metzel presenta un’immagine di “trash can” (2016), una scultura a parete realizzata piegando, incurvando e rimodellando delle immagini stampate su ambo i lati di una lastra di alluminio, materiale resistente cui l’artista conferisce l’illusione della carta distrattamente accartocciata e gettata via nel cestino. “Trash can”, inoltre, estende il cerchio linguistico tautologico delle esperienze inter-dimensionali nel contesto delle caratteristiche ontologiche della flat gallery.
Metzel ha tenuto numerose mostre personali in Germania e all’estero, oltre ad aver esposto in importanti collettive internazionali, tra cui: documenta 8, Kassel (1987); Skulptur Projekte Münster (1987 e 1997); Biennale di Sydney (1990); Biennale di Istanbul (1995); Biennale di San Paolo (2002); Neues Museum Norimberga (2015); Neue Pinakothek, Monaco di Baviera (2016). Tra i riconoscimenti ricordiamo il Premio Villa Massimo (Roma, 1987), il Premio Arnold Bode (Kassel, 1994), il Premio Wilhelm Loth (Darmstadt, 1997), il Premio Lichtwark (Amburgo, 2010) e l’mfi Graduate Award (Essen, 2014). Le sue sculture pubbliche sono visibili in Germania, Europa e Asia. Metzel ha inoltre curato varie mostre - come ad esempio un progetto parte della Biennale di Berlino nel 2006 - e pubblicato numerosi contributi su quotidiani e riviste. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni private e pubbliche.
16
luglio 2017
#10 Olaf Metzel
Dal 16 luglio al 30 settembre 2017
arte contemporanea
Location
MEZZATERRA11 – FLAT GALLERY
Belluno, Via Mezzaterra, 11, (Belluno)
Belluno, Via Mezzaterra, 11, (Belluno)
Orario di apertura
24 ore su 24, tutti i giorni
Vernissage
16 Luglio 2017, senza vernissage
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