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10° Salone d’Autunno dell’Arte Triestina
58 artisti per proporre il meglio della pittura e della scultura triestina
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Organizzato dal Centro Iniziative Culturali Z04
DECIMA EDIZIONE DEL SALONE D'AUTUNNO
DELL'ARTE TRIESTINA
Inaugurazione venerdì 9 dicembre alla Sala del Giubileo
58 artisti per proporre il meglio della pittura e della scultura triestina
Venerdì 9 dicembre alle ore 18 presso la Sala del Giubileo (Trieste – Riva III Novembre, 9 ) si
inaugura il 10° Salone d'Autunno dell'Arte Triestina, evento storicamente organizzato dal
Centro Iniziative Culturali Z04, con il contributo del Comune di Trieste e il sostegno delle
Fondazioni Casali. La rassegna fa seguito alla Quarta edizione di Young Art Selection,
svoltasi in novembre presso la Sala A. Fittke, una sorta di “Salone satellite” del Salone
d'Autunno che ha proposto i lavori di giovanissimi artisti triestini emergenti che si sono
cimentati sul tema del sacro.
“Decima edizione importante e significativa -afferma Franco Rosso, Presidente di Z04 - che si
rinnova fedele al ricordo di Dante Pisani che proprio dieci anni fa pensò al Salone come ad una
finestra annualmente aperta sull'evoluzione del fare pittura e scultura a Trieste. Una finestra con un
orizzonte ampio, comprensiva -negli inviti- della partecipazione di una rappresentanza degli artisti
della minoranza italiana operante in Slovenia e in Croazia, come pure di una presenza proveniente
dall'Isontino, a conferma e testimonianza che i confini non separano mai un comune approccio
civile all'espressività artistica. La mission iniziale è stata rispettata e Dante Pisani (pittore, scultore e
poeta) sfogliando oggi i 10 cataloghi che hanno accompagnato il Salone troverebbe conferma della
sua intuizione, perchè le immagini riprodotte nella sequenza cronologica confermano che Trieste
rimane una città dove si incrociano e si contaminano idee e sperimentazioni che nell'espressività
creativa propongono interrogativi e riflessioni sulle inquietudini della società contemporanea: ma
anche che il rapportarsi all'arte sempre permette di recuperare a ciascuno di noi uno spazio di
autonomia interiore, di rispetto per le idee nuove e per tutto ciò che sfugge all'immediata
comprensione”.
Enzo Santese del testo introduttivo del catalogo della rassegna sottolinea come “ il Salone
d’Autunno nell’elegante spazio della Sala del Giubileo e nella libertà tematica usuale mobilita più
di cinquanta personalità “implicate” con Trieste in una consuetudine di rapporti in termini di
origine, residenza, lavoro e contatti culturali. È per questo che la rassegna si allarga
emblematicamente a Croazia e Slovenia, rimarcando così come il capoluogo giuliano sia crogiuolo
di incontri, forieri di confronti, talora anche aspri, ma portati ad approfondire il senso del fare-arte
nell’attuale momento storico, sottoposto ai sussulti di una fibrillazione che è morale e spirituale
prima ancora che economica.
La manifestazione rivela da un’edizione all’altra il grado di vitalità artistica, culturale e produttiva
del territorio, facendo conoscere – in qualche caso per la prima volta - esperienze e consentendo di
sentire “voci” tra le più significative di questo scenario; ciò dà vita a un’ampia mappa di tensioni
intellettuali, di modalità d’approccio all’esigenza narrativa e poetica della realtà, interna ed esterna.
La “vetrina”, senza dubbio vasta e illuminata dal dovuto supporto di opere, annovera la maggior
parte di coloro che nella ricerca artistica si segnalano per la qualità delle singole proposte.
Evidentemente non può essere esaustiva, ma il suo muoversi puntando ogni anno l’obiettivo su
nuove realtà le assegna il ruolo essenziale di ricognizione documentale della creatività nell’area
triestina. Il suo pregio deriva anche dalla capacità di avvistamento di nuove energie creative,
destinate a maturare in belle individualità soprattutto nell’ambito della pittura e della scultura.
Gli artisti hanno costruito un ideale mosaico dove le diverse tessere rivelano che, a parte alcune
evidenze mutuate dalla realtà telematica, le modalità espressive insistono con bella messe di esiti
sul versante di una figurazione allusiva, a volte ai margini dell’astrazione, in altri casi sospinta nei
territori dell’elaborazione lirica; la celebrazione di uno spazio fisico che diviene mentale si attua di
volta in volta mediante calcolate scansioni di segno e materia cromatica, qualche altra attraverso la
spontaneità del gesto che prelude a una sintesi di linee tracciate nell’impasto oppure fatte emergere
da superfici scabre e appena accarezzate dalla pellicola di colore. Il tasso tecnico e poetico della
rassegna, fondato su una compagine ricca sul piano compositivo e concettuale, è mediamente
accattivante, esibendo una gamma dilatata di proposte, tra le quali il fruitore non ha difficoltà a
convergere verso quella più affine al proprio gusto e alla propria sensibilità “.
Artisti partecipanti:
Corrado Alzetta, Giuliana Balbi, Franca Batich, Gabry Benci, Ferruccio Bernini, Patrizia Bigarella,
Fulvio Bonazza, Raffaella Busdon, Pino Callea, Vera Cecchi, Ennio Cervi, Paolo Cervi Kervischer,
Claudia Cervo, Enea Chersicola, Edoardo Coral, Pino Corradini, Massimo de Angelini, Patrizia
Delbello, Francesco Demundo, Manuela De Stefani, Annamaria Ducaton, Aldo Famà, Christian
Fermo, Federico Fumolo, Cosimo Fusco, Fabio Fonda, Giovanni Franzil, Ciro Gallo, Sergio Gerzel,
Paolo Guglielmo Giorio, Adriana Itri, Monica Kirchmayr, Natasa Ljubojev, Rossana Longo, Renato
Manuelli, Enzo E. Mari, Giuliana Martinz, Mauro Martoriati, Patrizia Mikol, Brigida Nussdorfer,
Claudio Palcic, Qing Yue, Claudia Raza, Alessandra Rossi, Franco Rosso, Caroll Rosso Cicogna,
Tullio Sila, Claudio Sivini, Adriano Stok, Magda Starec Tavcar, Desiderio Svara, Roberto Tigelli,
Riccardo Tripodi, Franco Vecchiet, Villibossi, Mauro Tonet (Isontino), Bruno Paladin (Croazia),
Fulvia Zudic (Slovenia).
10° Salone d'Autunno
dell'Arte Triestina
9-23 dicembre 2016
Sala del Giubileo
Riva III Novembre, 9
orario: ogni giorno 17-20
Info: 333.8345924 – info@z04.it
DECIMA EDIZIONE DEL SALONE D'AUTUNNO
DELL'ARTE TRIESTINA
Inaugurazione venerdì 9 dicembre alla Sala del Giubileo
58 artisti per proporre il meglio della pittura e della scultura triestina
Venerdì 9 dicembre alle ore 18 presso la Sala del Giubileo (Trieste – Riva III Novembre, 9 ) si
inaugura il 10° Salone d'Autunno dell'Arte Triestina, evento storicamente organizzato dal
Centro Iniziative Culturali Z04, con il contributo del Comune di Trieste e il sostegno delle
Fondazioni Casali. La rassegna fa seguito alla Quarta edizione di Young Art Selection,
svoltasi in novembre presso la Sala A. Fittke, una sorta di “Salone satellite” del Salone
d'Autunno che ha proposto i lavori di giovanissimi artisti triestini emergenti che si sono
cimentati sul tema del sacro.
“Decima edizione importante e significativa -afferma Franco Rosso, Presidente di Z04 - che si
rinnova fedele al ricordo di Dante Pisani che proprio dieci anni fa pensò al Salone come ad una
finestra annualmente aperta sull'evoluzione del fare pittura e scultura a Trieste. Una finestra con un
orizzonte ampio, comprensiva -negli inviti- della partecipazione di una rappresentanza degli artisti
della minoranza italiana operante in Slovenia e in Croazia, come pure di una presenza proveniente
dall'Isontino, a conferma e testimonianza che i confini non separano mai un comune approccio
civile all'espressività artistica. La mission iniziale è stata rispettata e Dante Pisani (pittore, scultore e
poeta) sfogliando oggi i 10 cataloghi che hanno accompagnato il Salone troverebbe conferma della
sua intuizione, perchè le immagini riprodotte nella sequenza cronologica confermano che Trieste
rimane una città dove si incrociano e si contaminano idee e sperimentazioni che nell'espressività
creativa propongono interrogativi e riflessioni sulle inquietudini della società contemporanea: ma
anche che il rapportarsi all'arte sempre permette di recuperare a ciascuno di noi uno spazio di
autonomia interiore, di rispetto per le idee nuove e per tutto ciò che sfugge all'immediata
comprensione”.
Enzo Santese del testo introduttivo del catalogo della rassegna sottolinea come “ il Salone
d’Autunno nell’elegante spazio della Sala del Giubileo e nella libertà tematica usuale mobilita più
di cinquanta personalità “implicate” con Trieste in una consuetudine di rapporti in termini di
origine, residenza, lavoro e contatti culturali. È per questo che la rassegna si allarga
emblematicamente a Croazia e Slovenia, rimarcando così come il capoluogo giuliano sia crogiuolo
di incontri, forieri di confronti, talora anche aspri, ma portati ad approfondire il senso del fare-arte
nell’attuale momento storico, sottoposto ai sussulti di una fibrillazione che è morale e spirituale
prima ancora che economica.
La manifestazione rivela da un’edizione all’altra il grado di vitalità artistica, culturale e produttiva
del territorio, facendo conoscere – in qualche caso per la prima volta - esperienze e consentendo di
sentire “voci” tra le più significative di questo scenario; ciò dà vita a un’ampia mappa di tensioni
intellettuali, di modalità d’approccio all’esigenza narrativa e poetica della realtà, interna ed esterna.
La “vetrina”, senza dubbio vasta e illuminata dal dovuto supporto di opere, annovera la maggior
parte di coloro che nella ricerca artistica si segnalano per la qualità delle singole proposte.
Evidentemente non può essere esaustiva, ma il suo muoversi puntando ogni anno l’obiettivo su
nuove realtà le assegna il ruolo essenziale di ricognizione documentale della creatività nell’area
triestina. Il suo pregio deriva anche dalla capacità di avvistamento di nuove energie creative,
destinate a maturare in belle individualità soprattutto nell’ambito della pittura e della scultura.
Gli artisti hanno costruito un ideale mosaico dove le diverse tessere rivelano che, a parte alcune
evidenze mutuate dalla realtà telematica, le modalità espressive insistono con bella messe di esiti
sul versante di una figurazione allusiva, a volte ai margini dell’astrazione, in altri casi sospinta nei
territori dell’elaborazione lirica; la celebrazione di uno spazio fisico che diviene mentale si attua di
volta in volta mediante calcolate scansioni di segno e materia cromatica, qualche altra attraverso la
spontaneità del gesto che prelude a una sintesi di linee tracciate nell’impasto oppure fatte emergere
da superfici scabre e appena accarezzate dalla pellicola di colore. Il tasso tecnico e poetico della
rassegna, fondato su una compagine ricca sul piano compositivo e concettuale, è mediamente
accattivante, esibendo una gamma dilatata di proposte, tra le quali il fruitore non ha difficoltà a
convergere verso quella più affine al proprio gusto e alla propria sensibilità “.
Artisti partecipanti:
Corrado Alzetta, Giuliana Balbi, Franca Batich, Gabry Benci, Ferruccio Bernini, Patrizia Bigarella,
Fulvio Bonazza, Raffaella Busdon, Pino Callea, Vera Cecchi, Ennio Cervi, Paolo Cervi Kervischer,
Claudia Cervo, Enea Chersicola, Edoardo Coral, Pino Corradini, Massimo de Angelini, Patrizia
Delbello, Francesco Demundo, Manuela De Stefani, Annamaria Ducaton, Aldo Famà, Christian
Fermo, Federico Fumolo, Cosimo Fusco, Fabio Fonda, Giovanni Franzil, Ciro Gallo, Sergio Gerzel,
Paolo Guglielmo Giorio, Adriana Itri, Monica Kirchmayr, Natasa Ljubojev, Rossana Longo, Renato
Manuelli, Enzo E. Mari, Giuliana Martinz, Mauro Martoriati, Patrizia Mikol, Brigida Nussdorfer,
Claudio Palcic, Qing Yue, Claudia Raza, Alessandra Rossi, Franco Rosso, Caroll Rosso Cicogna,
Tullio Sila, Claudio Sivini, Adriano Stok, Magda Starec Tavcar, Desiderio Svara, Roberto Tigelli,
Riccardo Tripodi, Franco Vecchiet, Villibossi, Mauro Tonet (Isontino), Bruno Paladin (Croazia),
Fulvia Zudic (Slovenia).
10° Salone d'Autunno
dell'Arte Triestina
9-23 dicembre 2016
Sala del Giubileo
Riva III Novembre, 9
orario: ogni giorno 17-20
Info: 333.8345924 – info@z04.it
09
dicembre 2016
10° Salone d’Autunno dell’Arte Triestina
Dal 09 al 23 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
SALA GIUBILEO
Trieste, Riva III Novembre, 9, (Trieste)
Trieste, Riva III Novembre, 9, (Trieste)
Orario di apertura
ogni giorno 17-20
Vernissage
9 Dicembre 2016, ore 18
Autore