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100 x 100 WekEnd in mostra
Collettiva a ridosso del Natale che vedrà coinvolti sia artisti che hanno esposto presso il Pink la scorsa stagione che altri che presenteranno nel prossimo 2008, da gennaio a giugno, i loro lavori.
Comunicato stampa
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Dopo la lunga pausa estiva che si è prolungata anche in autunno, a dicembre tornano al Circolo Pink di Verona gli appuntamenti artistici, nelle forme espressive più diverse, con la rassegna Wekend in mostra che proporrà ogni mese un artista diverso, partendo da una Collettiva a ridosso del Natale dal titolo 100 x 100 Wekend in mostra che vedrà coinvolti sia artisti che hanno esposto presso il Pink la scorsa stagione che altri che presenteranno nel prossimo 2008, da gennaio a giugno, i loro lavori. L'iniziativa si colloca all'interno di un quadro più ampio di azioni a sostegno delle attività del Circolo Pink, un'Associazione culturale e di promozione sociale non a scopo di lucro, costituita da persone impegnate in un percorso di riconoscimento dei diritti umani e di cittadinanza ed, in particolare, per l'affermazione del diritto all'identità personale, qualunque essa sia.
La collettiva 100 x 100 Wekend in mostra sarà la prima tappa di quattro, dedicate alla raccolta di 100 sostenitori del Circolo per un anno, un'ardua scommessa per uscire dalla precarissima situazione economica in cui attualmente il Pink versa, con spese processuali date da cause intentate per una difesa della civiltà e contro l'istigazione all'odio, che ammontano a oltre 10.000 euro.
Ogni artista che ha avuto o avrà la possibilità di esporre con una mostra personale presso il Pink, è stato dunque chiamato a donare un'opera al Circolo, che per la giornata di sabato 22 dicembre organizza una collettiva, inaugurazione alle ore 19.00, che vedrà tutti i lavori esposti essere messi all'asta, a partire da 100 € simbolici, per raccogliere fondi capaci di garantire il proseguo delle attività nell'attuale sede di via Scrimiari. Il ricavato delle vendite della Collettiva andrà dunque a supportare il Circolo Pink, nell'ottica dello scambio reciproco che arricchisce le due parti ed alimenta una spirale virtuosa di crescita condivisa e partecipata.
Tra gli artisti che hanno esposto nel 2007, ricordiamo Alisa Giani, fondatrice nel 1984 con Jacopo Benci e Silvia Stucky a Roma della rivista d'arte moderna e contemporanea "891", con i suoi ultimi lavori sulle trasparenze cromatiche, dai colori splendenti e definiti da regolarità geometriche e irregolarità gestuali, capaci di esprimere il passaggio “dal caos al cosmo”; la giovane artista veronese Angela Turri i cui lavori, accompagnati dai testi di Leonardo Zanfretta, hanno visto la fotografia sposarsi con l'improvvisazione delle parole: visioni asimmetriche che raccontano la vita quotidiana in chiave visionaria, una matematica dell'inconscio che cataloga l'emotività individuale e proietta nel sogno; Elena de Ghantuz Cubbe, artista di origine siriana nata a Roma ma residente a Verona da oltre 40 anni e le sue opere di ceramica, che come frammenti di terra, fantasia e poesia nascono per uscire, almeno con l'arte, dal nostro mondo e dalle sue storture: colorandolo, dandogli nuova forma, giocando con le paure. Elena de Ghantuz Cubbe nel 2008 proporrà una diversa serie di lavori in ceramica; Andrea Tonezzer, i cui lavori fotografici nascono dall'alterazione materica e fisica della pellicola e da una particolare ricerca sulla saturazione del nero, modi per estrapolare dalla forma piena un nulla significante, aperto a diverse letture; Simone Villa, che ha disegnato accessori per marchi come Levi's, Benetton, Miss Sixty, e i suoi abiti conceptual fashion, che accompagnati da pannelli di testo stanno a raccontare favole e storie per parole ed immagini; Roberto Aere con la sua tecnica pittorica a base di colore acrilico che richiede tempo, ma nasce istintiva, veloce, umorale e i cui lavori, all'insegna dei colori in movimento, sono capaci di attraversare le forme della libertà, travestirne metafore e delinearne i contorni e, con il loro impatto emotivo, sono in grado di trattenere gli stimoli urbani e definirne le forme; Daniela Migaldi che esplora diversi percorsi in arte-terapia, utilizzando il colore nel contesto riabilitativo ad espressione terapeutica, in ambito psichiatrico ed adolescenziale, maturando in seguito una personale sperimentazione pittorica legata alla riscoperta dell'esigenza di un più ampio messaggio.
Tra gli artisti coinvolti per la nuova stagione troviamo la giovane Cristina Fornari, con i suoi lavori sulle città e i paesaggi, ma anche forme (animali, paesaggi africani, macchine, fiori), comunque lavori caratterizzati da un impronta fiabesca legata alla frequentazione dei corsi d' illustrazione per l'infanzia di Sarmede: lavori in acrilico e china incollati su pannelli in legno e alla fine verniciati e altri che utilizzano un mix di tecniche (mix di acrilico, pastelli, china, acquerelli, olio, foglia oro, su carta o legno); Marco Favazza con i suoi lavori ad olio su tela, creati seguendo un percorso che va dal nudo accademico all'astratto, perseguendo l'obbiettivo di suscitare delle emozioni che attraverso il linguaggio dei colori e delle forme portino verso la felicità; Maria Vittoria Valdesi, trasferitasi giovanissima in Brasile, dove ha frequentato i corsi di arte concettuale del Museo do Arte Moderna di Rio de Janeiro, con la sua vocazione naturale per la ricerca interiore e la ritrattistica tramite cui esprime la sua delicata sensibilità; Massimo Tosi con i suoi lavori eseguiti con svariate tecniche, dall'acquerello all'acrilico, dalla fotografia a opere a tecnica mista, ispirate a una sorta di nomadismo isterico; Antonella Brescia con i suoi batik -antica arte indonesiana per la decorazione dei tessuti e che in indonesiano significa “scrivere sulla cera”- sensuali che ritraggono un universo tutto femminile che spazia dai ritratti di donne dal mondo ai volti segnati dalla guerra, dalle madri alle amanti sensuali.
Questo spazio alternativo e vivibile da tutti nella Veronetta dell'integrazione, vuole poter continuare a fare politica ma anche promuovere cultura, in linea con l'apertura che da sempre caratterizza le sue attività, oltre che seguitare a offrire servizi di sostegno e di aiuto alla popolazione tramite un “servizio di telefono amico” e grazie a un “centro di ascolto” che offre un servizio di accoglienza e di counseling a chiunque ne faccia richiesta.
La collettiva 100 x 100 Wekend in mostra sarà la prima tappa di quattro, dedicate alla raccolta di 100 sostenitori del Circolo per un anno, un'ardua scommessa per uscire dalla precarissima situazione economica in cui attualmente il Pink versa, con spese processuali date da cause intentate per una difesa della civiltà e contro l'istigazione all'odio, che ammontano a oltre 10.000 euro.
Ogni artista che ha avuto o avrà la possibilità di esporre con una mostra personale presso il Pink, è stato dunque chiamato a donare un'opera al Circolo, che per la giornata di sabato 22 dicembre organizza una collettiva, inaugurazione alle ore 19.00, che vedrà tutti i lavori esposti essere messi all'asta, a partire da 100 € simbolici, per raccogliere fondi capaci di garantire il proseguo delle attività nell'attuale sede di via Scrimiari. Il ricavato delle vendite della Collettiva andrà dunque a supportare il Circolo Pink, nell'ottica dello scambio reciproco che arricchisce le due parti ed alimenta una spirale virtuosa di crescita condivisa e partecipata.
Tra gli artisti che hanno esposto nel 2007, ricordiamo Alisa Giani, fondatrice nel 1984 con Jacopo Benci e Silvia Stucky a Roma della rivista d'arte moderna e contemporanea "891", con i suoi ultimi lavori sulle trasparenze cromatiche, dai colori splendenti e definiti da regolarità geometriche e irregolarità gestuali, capaci di esprimere il passaggio “dal caos al cosmo”; la giovane artista veronese Angela Turri i cui lavori, accompagnati dai testi di Leonardo Zanfretta, hanno visto la fotografia sposarsi con l'improvvisazione delle parole: visioni asimmetriche che raccontano la vita quotidiana in chiave visionaria, una matematica dell'inconscio che cataloga l'emotività individuale e proietta nel sogno; Elena de Ghantuz Cubbe, artista di origine siriana nata a Roma ma residente a Verona da oltre 40 anni e le sue opere di ceramica, che come frammenti di terra, fantasia e poesia nascono per uscire, almeno con l'arte, dal nostro mondo e dalle sue storture: colorandolo, dandogli nuova forma, giocando con le paure. Elena de Ghantuz Cubbe nel 2008 proporrà una diversa serie di lavori in ceramica; Andrea Tonezzer, i cui lavori fotografici nascono dall'alterazione materica e fisica della pellicola e da una particolare ricerca sulla saturazione del nero, modi per estrapolare dalla forma piena un nulla significante, aperto a diverse letture; Simone Villa, che ha disegnato accessori per marchi come Levi's, Benetton, Miss Sixty, e i suoi abiti conceptual fashion, che accompagnati da pannelli di testo stanno a raccontare favole e storie per parole ed immagini; Roberto Aere con la sua tecnica pittorica a base di colore acrilico che richiede tempo, ma nasce istintiva, veloce, umorale e i cui lavori, all'insegna dei colori in movimento, sono capaci di attraversare le forme della libertà, travestirne metafore e delinearne i contorni e, con il loro impatto emotivo, sono in grado di trattenere gli stimoli urbani e definirne le forme; Daniela Migaldi che esplora diversi percorsi in arte-terapia, utilizzando il colore nel contesto riabilitativo ad espressione terapeutica, in ambito psichiatrico ed adolescenziale, maturando in seguito una personale sperimentazione pittorica legata alla riscoperta dell'esigenza di un più ampio messaggio.
Tra gli artisti coinvolti per la nuova stagione troviamo la giovane Cristina Fornari, con i suoi lavori sulle città e i paesaggi, ma anche forme (animali, paesaggi africani, macchine, fiori), comunque lavori caratterizzati da un impronta fiabesca legata alla frequentazione dei corsi d' illustrazione per l'infanzia di Sarmede: lavori in acrilico e china incollati su pannelli in legno e alla fine verniciati e altri che utilizzano un mix di tecniche (mix di acrilico, pastelli, china, acquerelli, olio, foglia oro, su carta o legno); Marco Favazza con i suoi lavori ad olio su tela, creati seguendo un percorso che va dal nudo accademico all'astratto, perseguendo l'obbiettivo di suscitare delle emozioni che attraverso il linguaggio dei colori e delle forme portino verso la felicità; Maria Vittoria Valdesi, trasferitasi giovanissima in Brasile, dove ha frequentato i corsi di arte concettuale del Museo do Arte Moderna di Rio de Janeiro, con la sua vocazione naturale per la ricerca interiore e la ritrattistica tramite cui esprime la sua delicata sensibilità; Massimo Tosi con i suoi lavori eseguiti con svariate tecniche, dall'acquerello all'acrilico, dalla fotografia a opere a tecnica mista, ispirate a una sorta di nomadismo isterico; Antonella Brescia con i suoi batik -antica arte indonesiana per la decorazione dei tessuti e che in indonesiano significa “scrivere sulla cera”- sensuali che ritraggono un universo tutto femminile che spazia dai ritratti di donne dal mondo ai volti segnati dalla guerra, dalle madri alle amanti sensuali.
Questo spazio alternativo e vivibile da tutti nella Veronetta dell'integrazione, vuole poter continuare a fare politica ma anche promuovere cultura, in linea con l'apertura che da sempre caratterizza le sue attività, oltre che seguitare a offrire servizi di sostegno e di aiuto alla popolazione tramite un “servizio di telefono amico” e grazie a un “centro di ascolto” che offre un servizio di accoglienza e di counseling a chiunque ne faccia richiesta.
22
dicembre 2007
100 x 100 WekEnd in mostra
22 dicembre 2007
arte contemporanea
asta
asta
Location
CIRCOLO PINK
Verona, Via Scrimiari, 7a, (Verona)
Verona, Via Scrimiari, 7a, (Verona)
Orario di apertura
ore 19.00 alle 24.00
Vernissage
22 Dicembre 2007, ore 19. Alle ore 21.00 è previsto l'inizio dell'asta.
Autore
Curatore