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100e + ceramiche per il paradiso
Cento tra artisti, designer e architetti sono stati invitati a donare un bozzetto originale disegnato a mano sul tema del Giardino dell’Eden in una rilettura simbolica che predilige l’uso della geometria, secondo l’antica tradizione islamica.
Comunicato stampa
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L’arte al servizio del sociale. Giunge al Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro di Laveno la mostra itinerante 100E + CERAMICHE X IL PARADISO nata per aiutare la nuova scuola del Centro Studi e Ricerche Internazionali dedicato a tutta l’arte anonima MAAAM (Marocco All Anonymous Art Marrakech), voluta e progettata da Sergio Calatroni a Tahannaout, sulle montagne che circondano Marrakech.
Grazie al progetto di Sergio Calatroni, architetto e designer internazionale, cento tra artisti, designer e architetti sono stati invitati a donare un bozzetto originale disegnato a mano sul tema del Giardino dell’Eden in una rilettura simbolica che predilige l’uso della geometria, secondo l’antica tradizione islamica.
Con il prezioso coinvolgimento delle Ceramiche Gabbianelli Decorazione d’Interni, che ha messo a disposizione il suo laboratorio di decorazione a mano, dai bozzetti originali sono stati realizzate altrettante piastrelle in bicottura e smaltate al terzo fuoco di cm 20x20, fedele restituzione del disegno dell’autore.
Tutte le ceramiche realizzate, con i loro bozzetti originali, sono state presentate in diverse prestigiose sedi espositive tra cui La Fondazione Stelline e il Teatro Olimpia di Milano e in molti musei in tutto il mondo tra cui il MIC di Faenza e il Museo del Mediterraneo di Gibellina. In questo circuito si inserisce anche il MIDC di Cerro di Laveno, prestigiosa sede espositiva specificatamente dedicata alla ceramica contemporanea.
Da ogni disegno sono stati realizzati tre esemplari, uno dei quali messo all’asta e venduto a sostegno del progetto, uno depositato presso l’Archivio Ceramiche Gabbianelli e dato in prestito per le mostre temporanee e uno donato all’autore.
L’iniziativa è accompagnata da un originale volume, in edizione italiano/inglese, che documenta tutte le realizzazioni in ceramica e i relativi disegni originali, corredati da una sintetica biografia dell’autore e numerosi testi teorici di specialisti di varie discipline (Filosofia, Archeologia, Astronomia, Fisica, Matematica, Architettura, Botanica, Biologia e Design).
La mostra verrà inaugurata sabato 16 maggio alle ore 18.00, nelle giornate di “Fai il pieno di cultura” promosse dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Varese, appuntamento annuale dell’offerta culturale lombarda.
Nella stessa giornata in Museo alle ore 20,00 verrà presentato il volume fotografico Natura e civiltà nella Provincia dei laghi a cura di Luigi Meroni e Sergio Luzzini.
Seguirà alle ore 21,00 lo spettacolo di narrazione di e con Betty Colombo Le donne della pesca e del lago, con accompagnamento musicale di Francesco Nodali.
Finalità del progetto 100E+CERAMICHE X IL PARADISO
Il MAAAM (Morocco All Anonymous Art Marrakech) di Tahannaout, Marrakech Reame del Marocco, è oggi una realtà non profit in via di sviluppo. La scuola del Centro di Studi e Ricerche Internazionali dedicato a tutta l'arte anonima si è aperta agli studenti di tutto il mondo a settembre 2007 con un workshop dedicato all’Antropologia del Design. Il complesso della scuola è oggi composto da due edifici. Il terzo, di circa 160 mq e destinato ad ospitare la casa degli Studenti, è in via di realizzazione.
La finalità del progetto è quella di realizzare un centro di Ricerca per l’Architettura e la Creazione Anonima Internazionale, aperta a studenti, ricercatori, docenti, professionisti, aziende.
A partire dalla concezione dell'isolamento come qualità e del dialogo tra le diverse culture come ricchezza, il centro persegue un progetto di studi e di vita finalizzato ad un’attività conoscitiva che si compone e ricompone in quella primaria peculiarità umana che è la comunicazione di idee e di speranze. Fornendo la possibilità di studiare anche a chi non possiede mezzi e aiutando a creare un dialogo tra le culture per un sapere aperto, senza frontiere, questa scuola vuole essere un luogo di meditazione, dove poter riprendere e approfondire alcuni temi: ricercare l'essenziale; ricostituire l'ordine; riavvicinare la materia; ritornare alla natura e riscoprire il paesaggio; ritrovare il silenzio, la luce, l'elementare, il necessario, l'archetipo; rifiutare lo spreco e il superfluo e ricercare la semplicità; ritornare alla composizione.
Tema e processo progettuale
Eden è una parola sumera che significa parco, giardino in pianura. Secondo la tradizione, questo luogo si trovava ad oriente della Palestina. Dal rigoglioso giardino, creato da Dio per la prima coppia umana, uscivano quattro fiumi e crescevano due alberi, quello della conoscenza del bene e del male e quello della vita. Il giardino così come si è confermato in alcune sue interpretazioni è inteso come ricordo ed emozione del Paradiso Terrestre perduto. Il giardino ha rappresentato per alcune culture, la visione del viaggio nell’infinito e nel meraviglioso che dalla terra porta al centro dell'universo.
Il tema del Paradiso in Terra è stato interpretato prevalentemente attraverso l'uso della geometria. Anche questa é una scelta concettuale. L'uso della geometria e non della figurazione nella rappresentazione del Paradiso Terrestre vuole porre l'accento sui concetto di: spazialità, tempo, universo, materia, luce, espansione, immaterialità, spirito, essenza, presenza.
Tutte le piastrelle sono state pensate dagli autori per essere realizzate con decoro manuale ed eseguite interamente a mano. In qualche caso, si è reso necessario l'intervento di qualche piccola maschera per riprodurre qualche dettaglio speciale. L'intento è stato quello di usare il massimo di manualità nel processo di restituzione del disegno dell'autore, che comunque è stato mediato del decoratore che fisicamente ha trasferito il disegno sul biscotto ceramico. L’unico telaietto serigrafico impiegato é stato quello dedicato a riprodurre la firma dell'autore con la numerazione del pezzo e la data.
Gli artisti
Sergio Asti, Enrico Baleri, Antonio Ballista, Luigi Baroli, Lapo Binazzi, Julia Binfield, Jean Blanchaert, Virginia Cabassi Poma, Sergio Calatroni, Tassili Calatroni, Santi Caleca, Maurizio Cannavacciuolo, Lidia Carbone, Cy Carré, Lella Castaldo, Alice Cattaneo, Silvio Cattani, Luisa Cevese, Giovanni Chiaramente, Roberto Ciaccio, Aldo Cibic, Geppino Cilento, Antonella Cimatti, Antonio Colombo, Riccardo Dalisi, Tiziano Dal Pozzo, Aldo Damioli, Guido Daniele, Celeste Dell'Anna, Aurora Di Girolamo, Nathalie Du Pasquier, Era Ora Intelligence, Marta Fernández, Marco Ferreri, Pietro Finelli, Letizia Fornasieri, Enrico Francolini, Amalia Garufo, Dario Ghibaudo, Horatio Goni, Ezio Grisanti, Alessandro Guerriero, Guido Guidi, Pino Guidolotti, Takuo Kawashima, Ugo La Pietra, Colomba Leddi, Corrado Levi, Nicola Licitra, Salvatore Licitra, Marco Lodola, Paolo Lomazzi, Daniele Lombardi, Tommaso Maggio, Federico Maggioni, Luigi Mainolfi, Ugo Marano, Enzo Mari, Massimo Mariani, Barbara Martucci, Tullio Mazzotti, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Ministero del Gusto, Luca Missoni, Mari Miyachi, Muga Miyahara, Axel Müller-Schöll, Yoshiaki Nishino, Alek O., Ohya Family, Original Designers 6R5, Annibale Oste, David Palterer, Antonio Paradiso, Massimo Piani, Steve Piccolo, Giuseppe Pino, Pier Paolo Pitocco, Gio Ponti, Lisa Ponti, Kuno Prey, Daniela Puppa, Franco Raggi, Bruno Rainaldi, Amato Rak, Prospero Rasulo, Roberto Remi, Guglielmo Renzi, Rohka, Alessandro Rossetti, Enzo Roveri, Giovanni Sabatini, Denis Santachiara, Fausto Santini, Luca Scacchetti, Patrizia Scarzella, Fabrizio Sclavi, Roberto Serino, Daniel Silver, Marina Sinibaldi Benatti, Maddalena Sisto, Franca Soncini, George Sowden, Giorgio Spiller, Luca Stoppini, Nello Teodori, Fabius Tita, Clino Trini Castelli, Maurizio Turchet, Guido Venturini, Matteo Vercelloni, Chung Yi Yang, Giorgio Vigna, Nanda Vigo, Valerio Vinaccia, Marco Zanuso Jr., Gianfranco Zavalloni.
La Ceramica Gabbianelli Decorazione d’Interni
Marchio di Alteco s.p.a., la Gabbianelli Ceramiche vanta una lunga tradizione nel decorato a mano e un’avanzata tecnologia. Da oltre 50 anni l’azienda è presente sul mercato internazionale con prodotti derivati da una continua ricerca all’insegna dell’eccellenza nella ceramica per pavimenti e rivestimenti.
La Gabbianelli Ceramiche non è nuova alla collaborazione con artisti: in oltre 60 anni di attività ha realizzato piastrelle in ceramica e prodotti con la firma di Ezio Didone “Zig Zag”; Bruno Munari “Tuttotondo”; Tullio Pericoli “Block notes”, “Espresso”, “Fantasia”; Renato Toso “Vibration”, “Messico”; Maria Belgioioso “Bolli e quadri”; Enzo Mari “Serie Elementare”, “Traccia”, “Trama e Colonna”; Italo Lupi “Stellina” e molti altri.
Main sponsor dell’iniziativa, la Gabbianelli Ceramiche, ha messo a disposizione il proprio laboratorio di decorazione a mano. La responsabile del reparto, Amalia Garufo, ha realizzato personalmente la trasposizione in ceramica dei bozzetti cartacei.
Grazie al progetto di Sergio Calatroni, architetto e designer internazionale, cento tra artisti, designer e architetti sono stati invitati a donare un bozzetto originale disegnato a mano sul tema del Giardino dell’Eden in una rilettura simbolica che predilige l’uso della geometria, secondo l’antica tradizione islamica.
Con il prezioso coinvolgimento delle Ceramiche Gabbianelli Decorazione d’Interni, che ha messo a disposizione il suo laboratorio di decorazione a mano, dai bozzetti originali sono stati realizzate altrettante piastrelle in bicottura e smaltate al terzo fuoco di cm 20x20, fedele restituzione del disegno dell’autore.
Tutte le ceramiche realizzate, con i loro bozzetti originali, sono state presentate in diverse prestigiose sedi espositive tra cui La Fondazione Stelline e il Teatro Olimpia di Milano e in molti musei in tutto il mondo tra cui il MIC di Faenza e il Museo del Mediterraneo di Gibellina. In questo circuito si inserisce anche il MIDC di Cerro di Laveno, prestigiosa sede espositiva specificatamente dedicata alla ceramica contemporanea.
Da ogni disegno sono stati realizzati tre esemplari, uno dei quali messo all’asta e venduto a sostegno del progetto, uno depositato presso l’Archivio Ceramiche Gabbianelli e dato in prestito per le mostre temporanee e uno donato all’autore.
L’iniziativa è accompagnata da un originale volume, in edizione italiano/inglese, che documenta tutte le realizzazioni in ceramica e i relativi disegni originali, corredati da una sintetica biografia dell’autore e numerosi testi teorici di specialisti di varie discipline (Filosofia, Archeologia, Astronomia, Fisica, Matematica, Architettura, Botanica, Biologia e Design).
La mostra verrà inaugurata sabato 16 maggio alle ore 18.00, nelle giornate di “Fai il pieno di cultura” promosse dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Varese, appuntamento annuale dell’offerta culturale lombarda.
Nella stessa giornata in Museo alle ore 20,00 verrà presentato il volume fotografico Natura e civiltà nella Provincia dei laghi a cura di Luigi Meroni e Sergio Luzzini.
Seguirà alle ore 21,00 lo spettacolo di narrazione di e con Betty Colombo Le donne della pesca e del lago, con accompagnamento musicale di Francesco Nodali.
Finalità del progetto 100E+CERAMICHE X IL PARADISO
Il MAAAM (Morocco All Anonymous Art Marrakech) di Tahannaout, Marrakech Reame del Marocco, è oggi una realtà non profit in via di sviluppo. La scuola del Centro di Studi e Ricerche Internazionali dedicato a tutta l'arte anonima si è aperta agli studenti di tutto il mondo a settembre 2007 con un workshop dedicato all’Antropologia del Design. Il complesso della scuola è oggi composto da due edifici. Il terzo, di circa 160 mq e destinato ad ospitare la casa degli Studenti, è in via di realizzazione.
La finalità del progetto è quella di realizzare un centro di Ricerca per l’Architettura e la Creazione Anonima Internazionale, aperta a studenti, ricercatori, docenti, professionisti, aziende.
A partire dalla concezione dell'isolamento come qualità e del dialogo tra le diverse culture come ricchezza, il centro persegue un progetto di studi e di vita finalizzato ad un’attività conoscitiva che si compone e ricompone in quella primaria peculiarità umana che è la comunicazione di idee e di speranze. Fornendo la possibilità di studiare anche a chi non possiede mezzi e aiutando a creare un dialogo tra le culture per un sapere aperto, senza frontiere, questa scuola vuole essere un luogo di meditazione, dove poter riprendere e approfondire alcuni temi: ricercare l'essenziale; ricostituire l'ordine; riavvicinare la materia; ritornare alla natura e riscoprire il paesaggio; ritrovare il silenzio, la luce, l'elementare, il necessario, l'archetipo; rifiutare lo spreco e il superfluo e ricercare la semplicità; ritornare alla composizione.
Tema e processo progettuale
Eden è una parola sumera che significa parco, giardino in pianura. Secondo la tradizione, questo luogo si trovava ad oriente della Palestina. Dal rigoglioso giardino, creato da Dio per la prima coppia umana, uscivano quattro fiumi e crescevano due alberi, quello della conoscenza del bene e del male e quello della vita. Il giardino così come si è confermato in alcune sue interpretazioni è inteso come ricordo ed emozione del Paradiso Terrestre perduto. Il giardino ha rappresentato per alcune culture, la visione del viaggio nell’infinito e nel meraviglioso che dalla terra porta al centro dell'universo.
Il tema del Paradiso in Terra è stato interpretato prevalentemente attraverso l'uso della geometria. Anche questa é una scelta concettuale. L'uso della geometria e non della figurazione nella rappresentazione del Paradiso Terrestre vuole porre l'accento sui concetto di: spazialità, tempo, universo, materia, luce, espansione, immaterialità, spirito, essenza, presenza.
Tutte le piastrelle sono state pensate dagli autori per essere realizzate con decoro manuale ed eseguite interamente a mano. In qualche caso, si è reso necessario l'intervento di qualche piccola maschera per riprodurre qualche dettaglio speciale. L'intento è stato quello di usare il massimo di manualità nel processo di restituzione del disegno dell'autore, che comunque è stato mediato del decoratore che fisicamente ha trasferito il disegno sul biscotto ceramico. L’unico telaietto serigrafico impiegato é stato quello dedicato a riprodurre la firma dell'autore con la numerazione del pezzo e la data.
Gli artisti
Sergio Asti, Enrico Baleri, Antonio Ballista, Luigi Baroli, Lapo Binazzi, Julia Binfield, Jean Blanchaert, Virginia Cabassi Poma, Sergio Calatroni, Tassili Calatroni, Santi Caleca, Maurizio Cannavacciuolo, Lidia Carbone, Cy Carré, Lella Castaldo, Alice Cattaneo, Silvio Cattani, Luisa Cevese, Giovanni Chiaramente, Roberto Ciaccio, Aldo Cibic, Geppino Cilento, Antonella Cimatti, Antonio Colombo, Riccardo Dalisi, Tiziano Dal Pozzo, Aldo Damioli, Guido Daniele, Celeste Dell'Anna, Aurora Di Girolamo, Nathalie Du Pasquier, Era Ora Intelligence, Marta Fernández, Marco Ferreri, Pietro Finelli, Letizia Fornasieri, Enrico Francolini, Amalia Garufo, Dario Ghibaudo, Horatio Goni, Ezio Grisanti, Alessandro Guerriero, Guido Guidi, Pino Guidolotti, Takuo Kawashima, Ugo La Pietra, Colomba Leddi, Corrado Levi, Nicola Licitra, Salvatore Licitra, Marco Lodola, Paolo Lomazzi, Daniele Lombardi, Tommaso Maggio, Federico Maggioni, Luigi Mainolfi, Ugo Marano, Enzo Mari, Massimo Mariani, Barbara Martucci, Tullio Mazzotti, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Ministero del Gusto, Luca Missoni, Mari Miyachi, Muga Miyahara, Axel Müller-Schöll, Yoshiaki Nishino, Alek O., Ohya Family, Original Designers 6R5, Annibale Oste, David Palterer, Antonio Paradiso, Massimo Piani, Steve Piccolo, Giuseppe Pino, Pier Paolo Pitocco, Gio Ponti, Lisa Ponti, Kuno Prey, Daniela Puppa, Franco Raggi, Bruno Rainaldi, Amato Rak, Prospero Rasulo, Roberto Remi, Guglielmo Renzi, Rohka, Alessandro Rossetti, Enzo Roveri, Giovanni Sabatini, Denis Santachiara, Fausto Santini, Luca Scacchetti, Patrizia Scarzella, Fabrizio Sclavi, Roberto Serino, Daniel Silver, Marina Sinibaldi Benatti, Maddalena Sisto, Franca Soncini, George Sowden, Giorgio Spiller, Luca Stoppini, Nello Teodori, Fabius Tita, Clino Trini Castelli, Maurizio Turchet, Guido Venturini, Matteo Vercelloni, Chung Yi Yang, Giorgio Vigna, Nanda Vigo, Valerio Vinaccia, Marco Zanuso Jr., Gianfranco Zavalloni.
La Ceramica Gabbianelli Decorazione d’Interni
Marchio di Alteco s.p.a., la Gabbianelli Ceramiche vanta una lunga tradizione nel decorato a mano e un’avanzata tecnologia. Da oltre 50 anni l’azienda è presente sul mercato internazionale con prodotti derivati da una continua ricerca all’insegna dell’eccellenza nella ceramica per pavimenti e rivestimenti.
La Gabbianelli Ceramiche non è nuova alla collaborazione con artisti: in oltre 60 anni di attività ha realizzato piastrelle in ceramica e prodotti con la firma di Ezio Didone “Zig Zag”; Bruno Munari “Tuttotondo”; Tullio Pericoli “Block notes”, “Espresso”, “Fantasia”; Renato Toso “Vibration”, “Messico”; Maria Belgioioso “Bolli e quadri”; Enzo Mari “Serie Elementare”, “Traccia”, “Trama e Colonna”; Italo Lupi “Stellina” e molti altri.
Main sponsor dell’iniziativa, la Gabbianelli Ceramiche, ha messo a disposizione il proprio laboratorio di decorazione a mano. La responsabile del reparto, Amalia Garufo, ha realizzato personalmente la trasposizione in ceramica dei bozzetti cartacei.
16
maggio 2009
100e + ceramiche per il paradiso
Dal 16 maggio al 14 giugno 2009
design
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MIDEC – MUSEO INTERNAZIONALE DESIGN CERAMICO – CIVICA RACCOLTA DI TERRAGLIA
Laveno Mombello, Lungolago Perabò, 5, (Varese)
Laveno Mombello, Lungolago Perabò, 5, (Varese)
Biglietti
intero 2 euro, ridotto 1
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì 14.30-17.30; venerdì, sabato e domenica 10-12 e 14.30-17.30. Chiuso il lunedì
Vernissage
16 Aprile 2009, ore 18
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore