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1810-2010: Omaggio a Fryderyk Chopin
Da un’idea di Grazia Chiesa e Maria Fede Caproni. In occasione della mostra sarà proiettato il video donato dal Presidente dell’Aeroclub di Varsavia al Museo Caproni di Trento e al Museo Volandia di Varese realizzato in orbita dagli astronauti polacchi.
Comunicato stampa
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Nel bicentenario della nascita del grande compositore polacco, lo Studio D’Ars ha ritenuto doveroso inaugurare una mostra per rendergli omaggio. Fryderyk Chopin, nato nei pressi di Varsavia nel 1810, visse quasi metà della sua breve esistenza (muore nel 1849) a Parigi, conoscendo e frequentando tutti i protagonisti della scena culturale del tempo, come Rossini, Paganini, Liszt, Bellini e Delacroix. Quest’ultimo, che gli fu amico e vicino in punto di morte, nel suo diario, definisce l’ispirazione di Chopin imperiosa, fantastica e irriflessiva. Il suo spirito, prosegue Delacroix, era di quelli in cui la grazia fiorisce soprattutto quando sembrano andare alla deriva. È per questo motivo che la sua musica, anche se attraversata da qualche gaiezza, non si libera mai da quel sentimento che in polacco si definisce zal, una parola che non trova equivalenti in altre lingue e che significa tutti quei sentimenti che nascono da un lamento intenso, dal pentimento fino all’odio, da un rimpianto inconsolabile.
Fra gli artisti presenti alla mostra in omaggio a Fryderyk Chopin, alcuni lavorano ascoltando la musica e traducendo direttamente sulla tela le vibrazioni che i suoni esercitano sul loro animo. In altri casi, l’artista ascolta la musica, medita e poi dipinge ciò che sente cercando di elaborare una sintesi. In altri casi ancora gli artisti hanno realizzato dipinti celebrativi che evocano la figura dell’artista ispirandosi a fatti della sua vita, alle sue liasons amorose (George Sand), o a spartiti musicali. È facile riscontrare in alcune poetiche una dolcezza di linee e di forme che ricorda, in parte, la musica di Chopin. Gualtiero Merati Foscarini
Fra gli artisti presenti alla mostra in omaggio a Fryderyk Chopin, alcuni lavorano ascoltando la musica e traducendo direttamente sulla tela le vibrazioni che i suoni esercitano sul loro animo. In altri casi, l’artista ascolta la musica, medita e poi dipinge ciò che sente cercando di elaborare una sintesi. In altri casi ancora gli artisti hanno realizzato dipinti celebrativi che evocano la figura dell’artista ispirandosi a fatti della sua vita, alle sue liasons amorose (George Sand), o a spartiti musicali. È facile riscontrare in alcune poetiche una dolcezza di linee e di forme che ricorda, in parte, la musica di Chopin. Gualtiero Merati Foscarini
26
ottobre 2010
1810-2010: Omaggio a Fryderyk Chopin
Dal 26 ottobre all'otto novembre 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì dalle 16.00 alle 20.00
Vernissage
26 Ottobre 2010, dalle 18.00 alle 23.00
Autore
Curatore