Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
1861. I pittori del Risorgimento
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, le Scuderie del Quirinale presentano una grande mostra per illustrare come la pittura italiana abbia rappresentato gli eventi che tra il 1859 e il 1861 portarono il nostro Paese alla conquista dell’indipendenza e dell’unità nazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, le Scuderie del Quirinale presentano una grande mostra per illustrare come la pittura italiana abbia rappresentato gli eventi che tra il 1859 e il 1861 portarono il nostro Paese alla conquista dell'indipendenza e dell'unità nazionale.
L'esposizione presenterà le opere dei maggiori artisti dell'epoca (tra i quali Francesco Hayez, Giuseppe Molteni, Domenico e Gerolamo Induno, Eleuterio Pagliano, Federico Faruffini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Odoardo Borrani, Michele Cammarano e Giuseppe Sciuti) ed evidenzierà come la loro lettura degli accadimenti di quegli anni abbia privilegiato una commossa rappresentazione dell'adesione popolare a dispetto di una più scontata e retorica celebrazione. Saranno messi a confronto, per la prima volta, i monumentali dipinti di Giovanni Fattori e Gerolamo Induno, per mettere in luce come entrambi gli artisti, pur con linguaggi diversi, ambissero al medesimo obiettivo: rappresentare le fondamentali battaglie per la conquista dell'Unità spostando l'attenzione dagli aspetti militari a quelli ideali e popolari.
In mostra sarà possibile ammirare il celebre La Battaglia della Cernaia di Gerolamo Induno che partecipò personalmente alla Guerra di Crimea e alla famosa battaglia che immortalò sulla tela in un'opera che costituirà un modello per tutta la pittura del periodo. Tra i più conosciuti artisti dell'epoca, Giovanni Fattori, invece, non partecipò direttamente alla Seconda Guerra d'Indipendenza ma seppe rendere, forse più di ogni altro, la dimensione epica del nostro Risorgimento realizzando capolavori artisticamente assimilabili alle più belle pagine del Tolstoj di Guerra e Pace. Nelle opere dei lombardi Eleuterio Pagliano e Federico Faruffini come in quelle del napoletano Michele Cammarano si potrà ammirare, poi, quel rivoluzionario e impressionante realismo che ispirò l'immaginario cinematografico di registi come Blasetti e Visconti che proprio al racconto del Risorgimento dedicarono alcuni loro capolavori.
In mostra, quindi, il racconto di alcuni degli anni e delle vicende più importanti della nostra storia, i fatti rivoluzionari del 1848, indispensabile premessa per capire le vicende dal 1859 al 1861, il mito delle Cinque giornate di Milano e quello di 'Roma ferita al cuore', la partecipazione popolare e l'epica della storia nelle opere di Hayez, Molteni, Induno. E ancora, lo spirito popolare dell'epopea dei Mille, il mito delle camice rosse e la figura di Garibaldi interpretati da Fattori, Gerolamo Induno, Filippo Liardo e Umberto Coromaldi.
Con le delusioni di Villafranca e di Aspromonte, drammaticamente restituiteci dai capolavori di Domenico e Gerolamo Induno, la mostra si avvia a conclusione. Il tragico dipinto del Fattori, Lo staffato, è l'opera emblematica di questo periodo, il simbolo delle riflessioni e delle inquietudini che caratterizzarono quegli anni, forse, come è stato da più parti definito, il più vero e antiretorico monumento ai caduti delle guerre risorgimentali.
L'esposizione presenterà le opere dei maggiori artisti dell'epoca (tra i quali Francesco Hayez, Giuseppe Molteni, Domenico e Gerolamo Induno, Eleuterio Pagliano, Federico Faruffini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Odoardo Borrani, Michele Cammarano e Giuseppe Sciuti) ed evidenzierà come la loro lettura degli accadimenti di quegli anni abbia privilegiato una commossa rappresentazione dell'adesione popolare a dispetto di una più scontata e retorica celebrazione. Saranno messi a confronto, per la prima volta, i monumentali dipinti di Giovanni Fattori e Gerolamo Induno, per mettere in luce come entrambi gli artisti, pur con linguaggi diversi, ambissero al medesimo obiettivo: rappresentare le fondamentali battaglie per la conquista dell'Unità spostando l'attenzione dagli aspetti militari a quelli ideali e popolari.
In mostra sarà possibile ammirare il celebre La Battaglia della Cernaia di Gerolamo Induno che partecipò personalmente alla Guerra di Crimea e alla famosa battaglia che immortalò sulla tela in un'opera che costituirà un modello per tutta la pittura del periodo. Tra i più conosciuti artisti dell'epoca, Giovanni Fattori, invece, non partecipò direttamente alla Seconda Guerra d'Indipendenza ma seppe rendere, forse più di ogni altro, la dimensione epica del nostro Risorgimento realizzando capolavori artisticamente assimilabili alle più belle pagine del Tolstoj di Guerra e Pace. Nelle opere dei lombardi Eleuterio Pagliano e Federico Faruffini come in quelle del napoletano Michele Cammarano si potrà ammirare, poi, quel rivoluzionario e impressionante realismo che ispirò l'immaginario cinematografico di registi come Blasetti e Visconti che proprio al racconto del Risorgimento dedicarono alcuni loro capolavori.
In mostra, quindi, il racconto di alcuni degli anni e delle vicende più importanti della nostra storia, i fatti rivoluzionari del 1848, indispensabile premessa per capire le vicende dal 1859 al 1861, il mito delle Cinque giornate di Milano e quello di 'Roma ferita al cuore', la partecipazione popolare e l'epica della storia nelle opere di Hayez, Molteni, Induno. E ancora, lo spirito popolare dell'epopea dei Mille, il mito delle camice rosse e la figura di Garibaldi interpretati da Fattori, Gerolamo Induno, Filippo Liardo e Umberto Coromaldi.
Con le delusioni di Villafranca e di Aspromonte, drammaticamente restituiteci dai capolavori di Domenico e Gerolamo Induno, la mostra si avvia a conclusione. Il tragico dipinto del Fattori, Lo staffato, è l'opera emblematica di questo periodo, il simbolo delle riflessioni e delle inquietudini che caratterizzarono quegli anni, forse, come è stato da più parti definito, il più vero e antiretorico monumento ai caduti delle guerre risorgimentali.
05
ottobre 2010
1861. I pittori del Risorgimento
Dal 05 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011
arte moderna
Location
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Roma, Via XXIV Maggio, 16, (Roma)
Roma, Via XXIV Maggio, 16, (Roma)
Biglietti
Intero: € 10 - Ridotto: € 7.50 Biglietto integrato Scuderie del Quirinale + Palazzo delle Esposizioni
Intero € 18,00
Ridotto € 15,00
Orario di apertura
Da domenica a giovedì 10-20
venerdì e sabato 10-22.30
L'ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
Ufficio stampa
PALAEXPO
Autore
Curatore