Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
1914 – 1918: l’arte dispersa
raccolta di dipinti, incisioni e disegni realizzati da artisti soldato nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Alessandro Manzoni e il comune di Bresso celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia presentando in anteprima mondiale una raccolta di dipinti, incisioni e disegni realizzati da artisti soldato nel corso della Prima Guerra Mondiale. L’inaugurazione della mostra “1914 – 1918: l’arte dispersa” è fissata per sabato 14 maggio alle ore 17 presso l’Associazione Culturale Alessandro Manzoni in via Roma, 16 - Bresso (Milano). L’esposizione proseguirà sino al 29 maggio (da martedì a sabato: 10 -12,30 / 15 -18; domenica 10 - 12,30 / 16 - 19).
«Questa mostra», spiega la curatrice Carol Morganti, «è un’occasione per conoscere una produzione ancora in gran parte ignorata dalla critica. La raffigurazione della Grande Guerra, evento avvertito da molti come eminentemente visivo, determinò frequentemente l’adozione di soluzioni la cui pregnanza e novità artistica non è stata ancora adeguatamente indagata. La pittura e la grafica divennero le chiavi per rappresentare e rappresentarsi un mondo violento e insensato, “moderno” nel più deteriore senso del termine, dominato dalle ferree regole imposte dalla burocrazia militare e dalle macchine».
Un tenace lavoro di recupero ha permesso di riunire un nucleo di circa trecento opere (70 delle quali esposte), realizzate da artisti-soldato su tutti i fronti, sopravvissute alla distruzione e alla dispersione spesso per i casi più fortuiti. Si tratta di immagini potenti e prive di retorica, che nascono nella quotidianità della guerra, ripresa dal punto di vista soggettivo dei militari, in cui trovano espressione una gamma variegata di esperienze e situazioni della vita ordinaria del combattente: momenti fatti di attese, emozioni, difficoltà, disagi, paure, tragedie. Anselmo Bucci, Henry De Groux, André Devambez, Georges Victor Hugo, Leopold Poiré, Théophile-Alexandre Steinlen e tanti altri artisti raccontano la Grande Guerra in presa diretta. Le riflessioni di una guida d’eccezione faciliteranno la lettura di queste opere straordinarie: Walter Giorelli, un pittore-soldato, caduto a Plava nel novembre 1916, la cui vicenda è raccontata nel testo Il sorriso dell’obice di Dario Malini, recentemente pubblicato da Mursia editore e presentato in prima assoluta in occasione di questo evento.
Informazioni dettagliate su www.artegrandeguerra.net.
«Questa mostra», spiega la curatrice Carol Morganti, «è un’occasione per conoscere una produzione ancora in gran parte ignorata dalla critica. La raffigurazione della Grande Guerra, evento avvertito da molti come eminentemente visivo, determinò frequentemente l’adozione di soluzioni la cui pregnanza e novità artistica non è stata ancora adeguatamente indagata. La pittura e la grafica divennero le chiavi per rappresentare e rappresentarsi un mondo violento e insensato, “moderno” nel più deteriore senso del termine, dominato dalle ferree regole imposte dalla burocrazia militare e dalle macchine».
Un tenace lavoro di recupero ha permesso di riunire un nucleo di circa trecento opere (70 delle quali esposte), realizzate da artisti-soldato su tutti i fronti, sopravvissute alla distruzione e alla dispersione spesso per i casi più fortuiti. Si tratta di immagini potenti e prive di retorica, che nascono nella quotidianità della guerra, ripresa dal punto di vista soggettivo dei militari, in cui trovano espressione una gamma variegata di esperienze e situazioni della vita ordinaria del combattente: momenti fatti di attese, emozioni, difficoltà, disagi, paure, tragedie. Anselmo Bucci, Henry De Groux, André Devambez, Georges Victor Hugo, Leopold Poiré, Théophile-Alexandre Steinlen e tanti altri artisti raccontano la Grande Guerra in presa diretta. Le riflessioni di una guida d’eccezione faciliteranno la lettura di queste opere straordinarie: Walter Giorelli, un pittore-soldato, caduto a Plava nel novembre 1916, la cui vicenda è raccontata nel testo Il sorriso dell’obice di Dario Malini, recentemente pubblicato da Mursia editore e presentato in prima assoluta in occasione di questo evento.
Informazioni dettagliate su www.artegrandeguerra.net.
14
maggio 2011
1914 – 1918: l’arte dispersa
Dal 14 al 29 maggio 2011
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ALESSANDRO MANZONI
Bresso, Via Roma, 16, (Milano)
Bresso, Via Roma, 16, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato: 10 -12,30 / 15 -18; domenica 10 - 12,30 / 16 - 19
Vernissage
14 Maggio 2011, ore 17
Sito web
www.artegrandeguerra.net.
Curatore