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1970-1990: dalla Land Art alla Pop Art
Le opere sono state selezionate in quanto rappresentano perfettamente alcune correnti artistiche che si sono sviluppate negli ultimi trenta anni del ‘900
Comunicato stampa
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Fino al 16 febbraio 2007 a Cagliari in via Scano 92, nella sede dell’Associazione Culturale “Sottopiano Beaux-Arts”, con progetto curatoriale dell’architetto Sandro Giordano, saranno esibiti venti lavori realizzati fra il 1970 e il 1990 da artisti di fama nazionale e internazionale.
Le opere sono state selezionate in quanto rappresentano perfettamente alcune correnti artistiche che si sono sviluppate negli ultimi trenta anni del ‘900: Dalla Land Art di Christo all’ironico espressionismo di Enrico Bay e Valerio Trubiani, dalla Pop Art di Peter Phillips e Mario Schifano, all’Astrattismo lirico di Man Ray e Giuseppe Santomaso.
Peter Phillips
Nato a Birmingham nel 1939, studente alla fine degli anni Cinquanta al Royal College of Art di Londra insieme ad Allen Jones, David Hockney, Peter Caulfield, Peter Phillips è uno dei maestri indiscussi della Pop Art inglese.
Christo
Nasce in Bulgaria nel 1935. Dal 1953 al 1956 studia pittura, disegno scultura e architettura a Sofia; si sposta quindi a Parigi dove avrà inizio la sua fortuna come artista. In questi anni Christo inizia ad "impacchettare" vari tipi di oggetti: lattine, bottiglie, sedie, persino una macchina diventano oggetto della sua attenzione. L'arte di Christo è quella della creazione di temporanei oggetti belli e a grande scala specificatamente per gli spazi aperti. Egli crede che la gente debba avere esperienze forte e memorabili fuori dai musei d'arte.
L’ opera presentata in mostra appartiene al progetto ” Valley Curtain” (1970) dove interrompe la visuale di una valle nello stato americano del Colorado con un telo con le dimensioni massime di 381m in larghezza e 111 in altezza: 28 mesi di lavoro per poterlo tenere su un solo giorno.
Giuseppe Santomaso (Venezia 1907-1990) partecipa nel 1939 alla seconda mostra di Corrente figurando anche fra gli animatori del Fronte Nuovo delle Arti. Dopo un esordio figurativo Santomaso elabora un'astrazione che riprende le concettualità geometriche nascoste nella tradizione umanistica italiana. A partire dal 48 partecipa spesso alla Biennale di Venezia, dove è stato premiato nel 48 e nel 54. Esposizioni personali vengono presentate alla fondazione Joan Mirò a Barcellona e a Monaco alla Staatsgalerie Moderner Kunst.
Mario Schifano nasce a Homs, in Libia il 20 settembre 1934. Comincia a dipingere all’interno della pittura informale con tele ad alto spessore materico, solcate e segnate anche da qualche gocciolatura con le quali inaugura la sua prima personale alla “Galleria Appia Antica” di Roma, nel 1959. Nel 1960 la critica comincia ad interessarsi del suo lavoro. Abbandonata l’esperienza informale, Schifano dipinge quadri monocromi, delle grandi carte incollate su tela e ricoperte di un solo colore, tattile, superficiale, gocciolante. Il dipinto diventa punto di partenza, “schermo” sul quale, qualche anno dopo affioreranno cifre, lettere, frammenti segnici della civiltà consumista quali il marchio della ESSO o della Coca –Cola. Nel 1961 ottiene il premio Lissone per la sezione “Giovane Pittura Internazionale”. L’anno successivo è negli Stati Uniti; conosce la Pop Art, resta colpito dall’opera di Dine e di Kline ed espone alla Sidney Janis Gallery di New York nella mostra The New Realist...Muore a Roma nel 1998.
Emmanuel Radnitsky, (vero nome di Man Ray), nasce a Filadelfia (Pennsylvania) il 27 agosto 1890, da genitori ebrei russi con I quali parte, all’età di sette anni, per New York. Alla Biennale di Venezia del 1961 riceve la medaglia d'oro per la fotografia mentre nel 1971 gli saranno dedicate due retrospettive, a Rotterdam e a Milano (alla Galleria Schwarz), comprendenti 225 lavori realizzati tra il 1912 e il 1971. Man Ray muore a Parigi, nel 1976, all’età di 86 anni.
Le opere sono state selezionate in quanto rappresentano perfettamente alcune correnti artistiche che si sono sviluppate negli ultimi trenta anni del ‘900: Dalla Land Art di Christo all’ironico espressionismo di Enrico Bay e Valerio Trubiani, dalla Pop Art di Peter Phillips e Mario Schifano, all’Astrattismo lirico di Man Ray e Giuseppe Santomaso.
Peter Phillips
Nato a Birmingham nel 1939, studente alla fine degli anni Cinquanta al Royal College of Art di Londra insieme ad Allen Jones, David Hockney, Peter Caulfield, Peter Phillips è uno dei maestri indiscussi della Pop Art inglese.
Christo
Nasce in Bulgaria nel 1935. Dal 1953 al 1956 studia pittura, disegno scultura e architettura a Sofia; si sposta quindi a Parigi dove avrà inizio la sua fortuna come artista. In questi anni Christo inizia ad "impacchettare" vari tipi di oggetti: lattine, bottiglie, sedie, persino una macchina diventano oggetto della sua attenzione. L'arte di Christo è quella della creazione di temporanei oggetti belli e a grande scala specificatamente per gli spazi aperti. Egli crede che la gente debba avere esperienze forte e memorabili fuori dai musei d'arte.
L’ opera presentata in mostra appartiene al progetto ” Valley Curtain” (1970) dove interrompe la visuale di una valle nello stato americano del Colorado con un telo con le dimensioni massime di 381m in larghezza e 111 in altezza: 28 mesi di lavoro per poterlo tenere su un solo giorno.
Giuseppe Santomaso (Venezia 1907-1990) partecipa nel 1939 alla seconda mostra di Corrente figurando anche fra gli animatori del Fronte Nuovo delle Arti. Dopo un esordio figurativo Santomaso elabora un'astrazione che riprende le concettualità geometriche nascoste nella tradizione umanistica italiana. A partire dal 48 partecipa spesso alla Biennale di Venezia, dove è stato premiato nel 48 e nel 54. Esposizioni personali vengono presentate alla fondazione Joan Mirò a Barcellona e a Monaco alla Staatsgalerie Moderner Kunst.
Mario Schifano nasce a Homs, in Libia il 20 settembre 1934. Comincia a dipingere all’interno della pittura informale con tele ad alto spessore materico, solcate e segnate anche da qualche gocciolatura con le quali inaugura la sua prima personale alla “Galleria Appia Antica” di Roma, nel 1959. Nel 1960 la critica comincia ad interessarsi del suo lavoro. Abbandonata l’esperienza informale, Schifano dipinge quadri monocromi, delle grandi carte incollate su tela e ricoperte di un solo colore, tattile, superficiale, gocciolante. Il dipinto diventa punto di partenza, “schermo” sul quale, qualche anno dopo affioreranno cifre, lettere, frammenti segnici della civiltà consumista quali il marchio della ESSO o della Coca –Cola. Nel 1961 ottiene il premio Lissone per la sezione “Giovane Pittura Internazionale”. L’anno successivo è negli Stati Uniti; conosce la Pop Art, resta colpito dall’opera di Dine e di Kline ed espone alla Sidney Janis Gallery di New York nella mostra The New Realist...Muore a Roma nel 1998.
Emmanuel Radnitsky, (vero nome di Man Ray), nasce a Filadelfia (Pennsylvania) il 27 agosto 1890, da genitori ebrei russi con I quali parte, all’età di sette anni, per New York. Alla Biennale di Venezia del 1961 riceve la medaglia d'oro per la fotografia mentre nel 1971 gli saranno dedicate due retrospettive, a Rotterdam e a Milano (alla Galleria Schwarz), comprendenti 225 lavori realizzati tra il 1912 e il 1971. Man Ray muore a Parigi, nel 1976, all’età di 86 anni.
02
febbraio 2007
1970-1990: dalla Land Art alla Pop Art
Dal 02 al 16 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
SOTTOPIANO BEAUX-ARTS
Cagliari, Via Antonio Scano, 92, (Cagliari)
Cagliari, Via Antonio Scano, 92, (Cagliari)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 18-20:30
Vernissage
2 Febbraio 2007, ore 18
Autore
Curatore